Venghino, dittatori venghino. Navi militari in vendita ai regimi.

Carmine Gazzanni – Fonte: © La Notizia
19 giugno 2018

 

A La Spezia l’esposizione dell’arsenale Made in Italy. Tra gli acquirenti interessati pure Egitto, Arabia e Qatar

Un vero e proprio usato militare “per la vendita delle navi dismesse dalla Marina militare”, come denunciato da Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio Permanente Armi Leggere). Da oggi aprirà i battenti SeaFuture 2018 presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. Forse pochi ne sono al corrente, ma parliamo di un evento colossale. Organizzata da Italian Blue Growth (società che raggruppa diversi enti pubblici e fondazioni) con la Regione Liguria e in collaborazione con la Marina Militare, Seafuture ospiterà aziende e delegazioni da 40 Paesi stranieri. Fin qui tutto regolare: un’ottima vetrina per le tante aziende e multinazionali che vorranno vendere i propri prodotti e le proprie navi. Se non fosse, però, che tra le delegazioni presenti all’evento ci saranno anche rappresentanze di regimi dittatoriali. Rappresentanze che, verosimilmente, potranno acquistare anche navi messe in vendita direttamente dalla nostra Marina. Un cortocircuito di cui nessuno ha fatto mai mistero: “La manifestazione assume una grande rilevanza internazionale – si è ribadito più volte in vista di quest’edizione – grazie alla presenza delle marine estere che parteciperanno coi loro rappresentanti e che potrebbero essere interessate all’acquisizione delle unità navali della Marina Militare non più funzionali alle esigenze della Squadra Navale, dopo un refitting effettuato da parte dell’industria di settore”. Della questione si è fatto carico un comitato – “Riconvertiamo SeaFuture” – che ha lanciato un appello, ricordando come il salone fosse stato presentato nel 2009 come “la prima fiera internazionale dell’area mediterranea dedicata a innovazione, ricerca, sviluppo e tecnologie inerenti al mare”. Nel corso degli anni, però, Seafuture è stata trasformata in “una piattaforma di business dove gli operatori principali sono le aziende del settore militare insieme alla Marina”…leggi tutto l’articolo