Roma 5 giugno 2018
L’organismo che coordina numerose realtà della società civile italiana sui temi del disarmo, del controllo dell’export armato, delle spese militari e della difesa non armata e nonviolenta chiede di incontrare Governo e Parlamento, come sempre fatto, per rilanciare le proprie proposte.
Nei giorni scorsi si è concretizzata la formazione del nuovo Governo, dopo diverse settimane di stallo politico. Come già fatto nelle precedenti Legislature la Rete italiana per il Disarmo, oltre ad augurare un buon lavoro al nuovo Esecutivo, si mette a disposizione per un confronto costruttivo sui temi e sulle proposte che ne contraddistinguono l’azione e le campagne, chiedendo quindi di poter concretizzare un incontro appena possibile.
Lo stesso invito viene avanzato alle forze politiche presenti in Parlamento, che finalmente potranno iniziare a lavorare nel merito delle questioni grazie alla prossima costituzione e formazione delle Commissioni permanenti di Camera e Senato.
La nostra Rete in particolare cercherà di organizzare a breve un primo confronto con le Commissioni Esteri e Difesa, a partire dai punti tematici fondamentali della nostra azione già individuati e proposti ai candidati nel corso della campagna elettorale. Tali punti, che saranno oggetto della nostra attività nei mesi a venire, riguardano in particolare: il controllo dell’export militare italiano, la riduzione della spesa militare, la ridefinizione di obiettivi e strumenti delle missioni militari all’estero, la partecipazione dell’Italia a processi concreti di disarmo nucleare, il definanziamento della produzione di mine anti-persona e cluster bombs, la messa al bando preventiva delle armi completamente autonome, la difesa civile non armata e nonviolenta, le azioni di controllo sull’utilizzo dei droni armati.