Una norma “molto attesa dal comparto”, viene sottolineato da fonti di palazzo Chigi. Con cui circa 300 mila persone, che già sul lavoro disponevano di un’arma di servizio, potranno averne una privata senza necessità di ulteriori autorizzazioni. Critica l’opposizione: «Pericoloso e inquietante in un Paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili»[…]
Critiche le opposizioni. «Pericoloso e inquietante in un paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili», commenta il senatore del Pd Filippo Sensi. E anche dal mondo delle associazioni si levano voci preoccupate. «Stiamo parlando di centinaia di migliaia di persone e questo è problematico – commenta Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia – La proposta non prevede un meccanismo, meglio un obbligo, di controllo annuale sia di tipo psicologico sia clinico tossicologico. Oggi le forze dell’ordine non sono sottoposte a controlli periodici per accertare il loro stato di salute mentale e nemmeno a esami di tipo tossicologico che sono invece richiesti annualmente a tutti i conducenti di mezzi pubblici e finanche per chi guida un muletto».