Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo
18 gennaio 2016
Sabato scorso dall’aeroporto di Cagliari Elmas è partito un nuovo carico di bombe per rifornire l’aviazione saudita che da nove mesi sta bombardando lo Yemen senza alcun mandato internazionale. Rete italiana per il Disarmo, nel rinnovare l’appello al Governo a sospendere queste forniture, annuncia mobilitazioni per le prossime settimane al fine di ottenere un’applicazione rigorosa e trasparente della legge 185 del 1990 che regolamenta questa materia. A seguire il comunicato stampa di Rete Disarmo.
E’ inammissibile che dall’Italia continuino le spedizioni di bombe aeree per l’aviazione saudita che da nove mesi sta bombardando lo Yemen senza alcun mandato internazionale causando migliaia di vittime anche tra i civili e tra i bambini e in aperta violazione del diritto internazionale umanitario. Considerate le ingenti forniture avvenute in questi mesi non è nemmeno più pensabile che si tratti di autorizzazioni rilasciate negli anni scorsi, ma è molto probabile che si tratti di nuove licenze all’esportazione rilasciate dall’attuale Governo Renzi. Per questo nel rinnovare il nostro appello al Governo a sospendere queste forniture e al Parlamento a presentare interrogazioni urgenti, annunciamo che nelle prossime settimane inizieranno da parte delle organizzazioni della nostra Rete diverse mobilitazioni ed iniziative per ottenere applicazione rigorosa e trasparente della legge 185/90 sulle esportazioni di materiali militari.
E’ questa la posizione della Rete italiana per il disarmo, network che raggruppa una trentina di associazioni della società civile, che in questi mesi ha ripetutamente domandato di poter incontrare i rappresentanti del Governo italiano per chiedere chiarificazioni in merito…leggi tutto l’articolo