Tatiana Santi – Fonte: © Sputniknews
15 giugno 2018
L’Italia nel 2015 ha visto un export di armi nel mondo veramente esplosivo, con un incremento del 200%. La vendita di armi made in Italy è triplicata, ma fra i destinatari troviamo anche Paesi in guerra o Stati dove vi sono gravi violazioni dei diritti umani.
Da una parte i politici europei parlano di un’urgenza nella stabilizzazione delle zone di guerra, che provocano ondate di profughi, d’altra parte però armano proprio i Paesi in conflitto. Fra tutti il caso più eclatante riguarda le bombe italiane vendute all’Arabia Saudita che poi vengono sganciate sullo Yemen.
In realtà esiste la legge 185 del 1990 che vieta l’esportazione e il transito di armamenti verso i Paesi in stato di conflitto e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Quello della guerra però è un affare che non va mai in crisi. Sputnik Italia ha raggiunto per una riflessione in merito Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio OPAL di Brescia e della Rete italiana per il disarmo…leggi tutto l’articolo