Emma Johanningsmeier – Fonte: ©The New York Times, Stati Uniti
07 novembre 2018
In Italia il senato ha approvato un decreto del Governo che estende i limiti della legittima difesa e rende più semplice ottenere un porto d’armi. Ora il testo passa alla camera
A ottobre, durante la cerimonia ufficiale per i quarant’anni dei NOCS (un corpo speciale della polizia italiana) Matteo Salvini, la figura più importante del governo, ha imbracciato un enorme fucile di precisione e si è fatto fotografare mentre impugnava una mitragliatrice. Prima delle elezioni legislative era andato a fare campagna elettorale a una fiera delle armi e aveva firmato un accordo di cooperazione con una lobby che sostiene l’ammorbidimento delle leggi sul porto d’armi in Italia. “È tradizione”, aveva detto Salvini, firmando l’accordo, a proposito della caccia e della detenzione legale di armi da fuoco. “È cultura”.
Nell’immaginario collettivo la cultura italiana è associata alle belle arti, alla moda e al mangiar bene, non ai fucili d’assalto. Ma a settembre il governo ha modificato la legge sul porto d’armi, rendendo più facile avere armi come l’Ar-15, un fucile d’assalto usato in molte stragi negli Stati Uniti.
Le armi da fuoco in Italia
Sul possesso di armi in Italia ci sono solo delle stime. La più recente è quella realizzata nel 2018 dallo Small Arms Survey, un centro di ricerca svizzero, secondo cui in Italia ci sono 8,6 milioni di armi registrate (escluse le armi delle forze dell’ordine e dell’esercito). Secondo Giorgio Beretta dell’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere), le armi in Italia sarebbero tra i 10 e i 12 milioni. Dati che però non dicono quante persone hanno un’arma da fuoco, visto che gli appassionati di solito possiedono più di un’arma. Il numero di permessi di porto e detenzione di armi non viene pubblicato in via uiciale dal ministero dell’interno, ma viene fornito in via privata alle riviste specializzate. Secondo un rapporto del Censis, del 2017, in Italia ci sono 1.398.920 licenze per porto d’armi, considerando tutte le diverse tipologie (dall’uso per la caccia a quello per la difesa personale). In aumento del 20,5 per cento rispetto al 2014 e del 13,8 rispetto al 2016….scarica l’articolo in PDF