Abbiamo intervistato Giorgio Beretta, dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia, sulla recente approvazione di una delle leggi-propaganda del governo gialloverde.
Quali sono gli elementi salienti contenuti nella legge di modifica della “legittima difesa”?
Il disegno di legge si compone di 9 articoli i quali, oltre ad apportare modifiche in materia di legittima difesa domiciliare e di eccesso colposo, intervengono su alcuni reati contro il patrimonio (furto in abitazione e rapina) e sulla violazione di domicilio inasprendone le pene. Prevede inoltre che, nei casi di legittima difesa domiciliare, venga esclusa la responsabilità civile di chi si è difeso anche di fronte a eventuali richieste di risarcimento e infine interviene per assicurare la priorità ai processi che riguardano questi casi.
Quali possibili strumenti per mobilitarsi contro questa legge?
Ormai, purtroppo, credo sia tardi. L’Osservatorio OPAL già nel 2017, quando l’allora maggioranza di governo intendeva modificare la legge sulla legittima difesa, mise in guardia e avanzò delle proposte molto precise evidenziando soprattutto la necessità di una revisione in senso più restrittivo delle norme sul rilascio delle licenze per armi e di maggiori controlli sia all’atto del rilascio sia per chi detiene armi. Spesso si sente dire che «in Italia non è come negli Stati Uniti dove chiunque può comprare un fucile al supermercato». Pochi sanno che la normativa italiana è invece sostanzialmente permissiva, anche rispetto ad alcuni Stati degli USA. In Italia, la licenza per detenere armi in casa viene infatti generalmente concessa a tutti i cittadini incensurati, non alcolisti o tossicodipendenti cronici ed esenti da malattie nervose e psichiche dopo aver superato un breve corso di maneggio delle armi. E con una qualsiasi licenza si possono acquistare 3 pistole o revolver, 12 armi cosiddette “sportive” (tra cui figurano gli AR-15, i fucili semiautomatici più usati nelle stragi in USA) e un numero illimitato di fucili da caccia e relative munizioni. Ogni acquisto di arma va riportato alle autorità competenti, ma – come si può vedere – con una semplice licenza, qualsiasi cittadino può acquistare un vero e proprio arsenale…