A.M. – Fonte:© Today
17 gennaio 2019
Respinti gli emendamenti delle opposizioni, la commissione ha licenziato il testo. Salvini: “Promessa mantenuta”. Ma il tema tiene banco e secondo qualcuno la riforma della legittima difesa ha la controindicazione di “svilire il ruolo delle forze dell’ordine”
La commissione Giustizia della Camera ha licenziato il testo del disegno di legge sulla legittima difesa. Respinti tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni. Oggi dovrebbe essere votato il mandato al relatore, poi la conferenza dei capigruppo indicherà la data per l’esame dell’aula. “Bene l’ok della Commissione Giustizia di Montecitorio alla legge sulla legittima difesa. Provvedimento equilibrato e capace di tutelare in modo concreto le vittime delle aggressioni”, ha commentato in un tweet il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.
Il segretario della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, esprime “enorme soddisfazione per il sì alla legge sulla legittima difesa” in commissione Giustizia della Camera. “Stiamo andando verso un’altra promessa mantenuta con gli italiani”, aggiunge. Passa così senza alcuna remora da parte del M5s la linea Molteni, deputato considerato un “fedelissimo” di Matteo Salvini, secondo cui in una situazione di “grave turbamento”, come ad esempio quella di avvertire la presenza di un ladro in casa, non ci può essere il tempo per “pensare”
Negli ultimi mesi il tema sicurezza è stato cavalcato dalla Lega, nonostante i numeri dicano che omicidi, rapine e furti in Italia sono in calo da anni. Quanto incide la percezione di insicurezza su cui “giocano” pericolosamente alcune forze politiche? “Diverse persone – diceva qualche mese fa a Today.it Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni, e ricercatore dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia – pensano di risolvere quello che percepiscono come un problema che riguarda la loro sicurezza facendo ricorso alle armi. Di fatto è un palliativo e anzi il possesso di un’arma può essere controproducente per la propria sicurezza: anche nell’eventualità di doverla impugnare per fronteggiare un ladro armato, il rischio di soccombere aumenta invece di diminuire e quello che nelle intenzioni del malfattore era un mero furto o una rapina può trasformarsi in un attimo in un omicidio”…