La Lombardia sta diventandouna regione a mano armata

Luca Rinaldi – Fonte: © Corriere Della Sera
9 luglio 2016

Sono 165 mila le licenze concesse. Il 5 per cento in più rispetto all’anno passato. Crescono i fatturati delle aziende, un settore che non conosce crisi.

Il recente omicidio a Dorno (Pavia) della quarantaquattrenne Emanuela Precerutti per mano del compagno Roberto Garini con una calibro 9, regolarmente detenuta per uso sportivo, riporta al centro dell’attenzione il tema del rilascio dei porti d’arma da fuoco e della diffusione delle armi. Nell’ultimo anno in Lombardia gli episodi non sono mancati, a cominciare dalla sparatoria al tribunale di Milano avvenuta il 9 aprile del 2015 per mano di Claudio Giardiello che ha lasciato a terra tre vittime. Anche lui, come Garini, era in possesso di un regolare permesso di porto d’armi per uso sportivo, nonostante i carabinieri avessero espresso riserve alla Prefettura sul rilascio. Allo stesso modo nella recente operazione condotta dai carabinieri di Vigevano che ha portato all’arresto di ventiquattro persone, otto tra fucili e pistole si trovavano nella disponibilità di uno degli indagati, ma ad avere il porto d’armi era il padre…leggi tutto la ricerca su Corriere Della Sera

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