Fonte: ©Radio Onda d’Urto
22 gennaio 2019
Si è aperto il dibattito dei “paesi che sottraggono ricchezze all’Africa”, a seguito delle dichiarazioni di Alessandro Di Battista, ospite alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, che attaccano la vicina Francia attribuendole colpe determinanti sul tema migranti e sul suo secolare impoverimento.
Secondo Le Monde, importante giornale francese, “Il governo italiano esaspera Parigi con le sue provocazioni”. Con questo titolo si commentano le ultime uscite del vicepremier italiano, Luigi Di Maio, che si è unito al coro di Di Battista sulle “colonie” africane della Francia. E proprio per questo ieri, lunedì 21 gennaio 2019, l’ambasciatrice d’Italia a Parigi Teresa Castaldo è stata convocata dal ministero degli Esteri francese in segno di “protesta ufficiale” contro parole “inaccettabili e senza fondamento”. Per Le Monde, dopo la doppia convocazione dell’ambasciatore francese in Italia a marzo e a giugno 2018, “questa nuova crisi mette in luce l’abisso che si è scavato, in questi ultimi mesi, tra Parigi e Roma”.
Ma è la Francia di Macron l’unica colpevole dell’impoverimento dei popoli dell’Africa?
Oltre alla storica questione coloniale, un approfondimento su questioni ancora aperte: una tra le altre, la vendita delle armi da parte dell’Italia a paesi africani sempre più armati ma sempre più poveri (Le esportazioni italiane di armamenti nel 2016 hanno raggiunto 14,6 miliardi di euro, con un aumento dell’85,7% rispetto ai 7,9 miliardi del 2015).
Una trasmissione sul tema con le parole di Carlo Tombola, coordinatore scientifico dell’OPAL osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia, e l’audio del video-servizio di Vice Italia realizzato da Leonardo Bianchi sul tema. Ascolta o Scarica.