Redazione – Fonte: Radio Onda d’Urto
19 Giugno 2019
Arrivera’ a Genova giovedì 20 giugno 2019 la nave Bahri Jazan, gemella della Yambu, entrambe utilizzate per trasportare materiale destinato alla Guardia Nazionale Saudita, un corpo militare a difesa della monarchia assoluta saudita fondata sulla Sharia e impegnata a fomentare la guerra civile in Yemen.
A partire dalle 17.00 di questo pomeriggio il Collettivo autonomo lavoratori portuali, ha indetto un presidio davanti a palazzo San Giorgio, sede dall’autorità portuale di sistema, contro le navi delle armi. Come era avvenuto il 20 maggio pacifisti e pacifiste saranno a fianco dei potuali per sostenere il loro rifiuto di collaborare con una catastrofe umanitaria come la guerra in Yemen. Lo scorso 20 maggio i portuali genovesi si erano infatti rifiutati di caricare armamenti sulla nave saudita Bahri Yambu bloccando il porto e proclamando uno sciopero.
La Jazan si trova al momento al largo di Barcellona dove il 30 maggio scorso si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal @CentreDelas dal titolo “Geopolitica delle Armi” sugli impatti negativi del commercio delle armi con ospiti da tutta Europa per confrontare situazioni, politiche, campagne.
Ascolta le interviste
- Il collegamento dal presidio dei con Davide del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali
- Francesco Vignarca Coordinatore Rete italiana per il Disarmo
- La spiegazione sul carico della nave e sul ruolo dell’Italia nell’esportazione delle armi con Carlo Tombola, responsabile scientifico di Opal (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere)