Genova, Bahri Yanbu in porto oggi: proteste contro la “nave delle armi”

Redazione – Fonte: © Today
20 maggio 2019

È in porto a Genova la Bahri Yanbu, la nave cargo battente bandiera saudita che trasporta armi: da giorni è iniziata a livello europeo una mobilitazione

All’alba è arrivata in porto a Genova la Bahri Yanbu, la nave cargo battente bandiera saudita che trasporta armi: da giorni è iniziata a livello europeo una mobilitazione. Sotto la Lanterna i lavoratori del porto hanno infatti da subito protestato contro l’arrivo della nave, diretta al porto di Alessandria d’Egitto, e in mattinata hanno acceso fumogeni e appeso striscioni puntando ancora una volta il dito contro “le navi delle armi”. Il collettivo autonomo lavoratori portuali ha inoltre raggiunto il terminal 6, dove la nave ha attraccato, e tentato anche di bloccare l’ingresso degli ormeggiatori.

La possibilità che il cargo saudita “Bahri Yanbu” carichi anche nel porto di Genova armamenti tecnicamente sofisticati diretti in Arabia Saudita rimane elevata, secondo Opal (Osservatorio Permanente Sulle Armi Leggere) di Brescia, che ha seguito la vicenda della nave saudita su sollecitazione della rete internazionale che si è mobilitata a sostegno delle associazioni in campo a Le Havre, dove la nave avrebbe dovuto imbarcare 8 cannoni modello Caesar da 155 mm di fabbricazione francese, simili a quelli già impiegati contro la popolazione civile yemenita.
Non ci sono notizie certe su quale materiale militare sia stato imbarcato dalla nave nelle scorse settimane. Opal ricorda che l’Italia aderisce al Trattato sul commercio delle armi (ATT) che impone a tutti i paesi coinvolti nel trasferimento di attrezzature militari (cioè anche nel transito e nel transhipment) verso paesi coinvolti in conflitti armati di verificare (art. 6.3) se le armi trasferite possano essere impiegate per commettere crimini di guerra o violazioni dei diritti umani. Non ci sono più dubbi invece sul fatto che anche armi di fabbricazione italiana siano state impiegate contro la popolazione civile in Yemen: lo hanno certificato esperti indipendenti…leggi tutto l’articolo
ì