Fonte: © Direttivo Opal Brescia
17 maggio 2019
È mancato ieri, dopo una lunga malattia, don Mario Benedini, che per molti anni ha rappresentato la Diocesi di Brescia nel consiglio direttivo di OPAL.
Don Mario è stato di grande esempio e di grande stimolo per coloro che, volontariamente, si sono impegnati nel compito essenziale di raccogliere dati e informare l’opinone pubblica sull’industria armiera, e in primo luogo su quella bresciana. Esempio di impegno tenace e accorto in nome della pace e della nonviolenza come valori fondamentali e indiscutibili; e stimolo per tutti noi, perché don Mario ha voluto rappresentare il sostegno della Chiesa a chi si è assunto il servizio di rendere espliciti ed evidenti i molti interessi alimentati dalle guerre e dalla paura dell’“insicurezza”.
Del resto l’impegno di don Mario in OPAL ha coinciso – diremmo, naturalmente – con il suo ruolo alla guida dell’Ufficio diocesano per l’impegno sociale, e con la sua forte attenzione ai temi del lavoro e della politica in funzione educativa. Va qui ricordato il suo non secondario contributo alla creazione della Scuola diocesiana di formazione politica e della Scuola di economia civile.
Neppure la grave malattia ha potuto prevalere sul suo calore umano e sulla sua forza interiore, veri lasciti per noi che siamo impegnati a proseguirne la strada.
Non ci ha lasciato, ci seguirà in altro modo. Ciao don Mario
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