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Are European arms fuelling wars and conflicts worldwide?

di Monica Pinna - Fonte: © EuroNews 24 luglio 2021 [...] The Italian Defence Industry Italy is the fourth biggest weapons exporter in the EU. Its defence industry refused to talk to euronews about what and who they sell to, but anti-military activists were very vocal. Francesco Vignarca, a member of Rete Pace e Disarmo (The Peace and Disarmament Network), took us to an Aircraft and Aerospace Division Factory and Airport that produces and tests military planes. They are in Venegono in northern Italy and are owned by the company Leonardo. Before they belonged to Aermacchi. Italy's military aircrafts are made there.[...] Read...

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Licenze facili e troppe armi in casa

Luca Liverani - Fonte: © Avvenire 23 luglio 2021 Niente test psichici o tossicologici. E la licenza per tiro sportivo concede 3 pistole, 12 fucili semiautomatici e un numero illimitato di doppiette. «Sono norme per l'industria, non per la sicurezza»   Norme troppo lassiste. Controlli all’acqua di rose per il rinnovo delle licenze. Nessun censimento affidabile del Viminale sulle pistole e sui fucili nelle case degli italiani. L’omicidio di Voghera riapre il dibattito sulle leggi che regolamentano il possesso e l’uso di armi da fuoco. Perché - secondo diversi analisti - rischiamo di avvicinarci al "modello americano", visto che già oggi...

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Salvini sbaglia: non è normale girare con la pistola anche se si ha il porto d’armi

di Redazione - Fonte: ©Pagella Politica 22 luglio 2021 «Se ha il porto d’armi, come accade a un milione e 300 mila italiani certificati da questura e prefettura, sì [è normale che un comune cittadino giri per il Paese con la pistola in tasca, n.d.r.]» Il segretario della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato il 22 luglio il fatto di cronaca nera avvenuto a Voghera, in provincia di Pavia, dove l’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici (Lega) ha sparato e ucciso un uomo di 39 anni in circostanze su cui sta indagando la magistratura. Ospite di Agorà, su...

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Armi, boom nell’anno del Covid: in Italia licenze cresciute del 10%. “Più controlli sulla salute psicofisica di chi le detiene”

di Stefano Iannaccone - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 20 luglio 2021 La pandemia non ha frenato la corsa alle armi. Anzi, nel 2020 c’è stata un’accelerazione sulle licenze per detenere pistole in casa, nonostante le chiusure del Covid-19. Insomma, tra una zona rossa e l’altra, decine di migliaia di italiani hanno avviato e chiuso la pratica per il porto d’armi, sfidando lo slalom degli uffici chiusi o comunque a mezzo servizio. I numeri ufficiali della Polizia di Stato, che Ilfattoquotidiano.it ha visionato, parlano di un milione e 286.247 licenze (incluse quelle per le guardie giurate, salite a 39.083 rispetto...

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Recovery, da commissione basta armi a chi è stato sopposto a Tso. Associazioni: “Ora serve anagrafe informatizzata Asl-forze dell’ordine”

di Gianni Rosini - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 20 luglio 2021 La proposta porta la firma del deputato Pd Umberto Buratti: "Il sindaco, in qualità di autorità sanitaria, deve comunicare al Prefetto, agli uffici e comandi delle Forze di polizia l’adozione di misure o trattamenti sanitari obbligatori connessi a patologie che possono determinare il venir meno dei requisiti psico-fisici per l’idoneità all’acquisizione, alla detenzione ed al conseguimento di qualunque licenza di porto delle armi", ha spiegato. Tra le pieghe del decreto Recovery, che in nottata ha ottenuto il via libera delle commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera e...

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After Italian bullets discovered in Myanmar, legislators focus on arms loopholes

Alessandro De Pascale - Emanuele Giordana - Fonte: © Il Manifesto 18 giugno 2021 The Livorno-based company Cheddite, at the center of the controversy over the cartridges with its brand name that were found in Myanmar in March, in places where clashes between the civilian population and the Burmese military coup had taken place, is still not responding to our requests for clarification. It’s the same with the Turkish company that owns the Yaf brand (ZSR Patlayici Sanayi A.S.), through which the Italian 12-gauge hunting cartridges are suspected to have arrived on Burmese soil. [...] Read the article Download the...

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Proiettili italiani in Myanmar, ora bisogna «colmare il buco»

di Alessandro De Pascale, Emanuele Giordana - Fonte: © Il Manifesto 18 giugno 2021 Dopo il golpe. Il caso Cheddite e la possibilità di aggirare la legge con la scusa della caccia al cinghiale La ditta livornese Cheddite, al centro della polemica su cartucce col suo marchio ritrovate in Myanmar nel marzo scorso nei teatri di scontro tra popolazione civile e militari golpisti birmani, continua a non rispondere alle nostre richieste di chiarimenti. Stesso discorso per l’azienda turca che detiene il marchio Yaf (la ZSR Patlayici Sanayi A.S.), attraverso la quale si sospetta siano arrivate su suolo birmano le cartucce...

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Regalo della maggioranza all’Agenzia industrie difesa: addio all’obbligo di licenza per raccolta, detenzione e vendita delle armi da guerra

di Stefano Iannaccone - Fonte: ©Il Fatto Quotidiano 16 luglio 2021 Un emendamento al Dl Sostegni presentato in Commissione Bilancio alla Camera dalla Lega e approvato dalla maggioranza alleggerisce di molto gli obblighi per l'Aid, guidata dall'ex senatore Pd Nicola Latorre. Rete Disarmo: "Fondamentale che il Parlamento continui a occuparsi approfonditamente della questione e richieda un esame dettagliato di tutte le operazioni di esportazione di qualsiasi natura” [...] L’emendamento è stato contestato sotto il profilo dell’opportunità tecnica e politica da Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal). “Ancora una volta sono...

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Il Governo vuole ricucire con Arabia Saudita ed Emirati: via il divieto di vendere armi per la guerra in Yemen

di Lara Tommasetta - Fonte: © 08 luglio 2021 La decisione non riguarda l'export di bombe o missili che potrebbero essere utilizzate nella guerra in Yemen, ma di fatto la clausola impegna tutto il resto degli armamenti e sistemi esportabili nei due Paesi. Il governo italiano ha deciso di eliminare la clausola cosiddetta “end-user certificate” rafforzata sulla vendita di armi verso i due Paesi del Golfo, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Nonostante la decisione non riguardi l’export di bombeche potrebbero essere utilizzate nella guerra in Yemen, di fatto la clausola impegna tutto il resto degli armamenti e sistemi esportabili nei...

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Armi ad Arabia ed Emirati, il governo toglie la clausola che ne vieta l’uso per la guerra in Yemen

Gianni Rosini - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 7 luglio 2021 Il direttore di Uama, Alberto Cutillo, ha inviato alle aziende esportatrici una nota in cui si segnala che dal 30 giugno 2021 “non è più richiesta la clausola dell’end-user certificate rafforzato per le esportazioni” verso i due Paesi. Questo vuol dire che le armi esportate potranno essere usate anche nel vicino conflitto. Ma non missili e bombe, la cui esportazione rimane revocata. Una mossa, quella del governo, che ha lo scopo di riallacciare i complicati rapporti diplomatici con Abu Dhabi. Un allentamento delle restrizioni che una parte della stampa italiana ha...

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