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Servire “a casa” il dominio globale: le armi bresciane

Carlo Tombola - Fonte: © Gli Asini Articolo pubblicato sul n° 52, giugno 2018, della rivista mensile «Gli asini», pp. 7-10. Carlo Tombola (coordinatore scientifico OPAL) ha preso spunto dal testo per la relazione al Convegno antimilitarista dal titolo «Per un futuro senza eserciti», svoltosi a Milano il 16 giugno 2018. Della stretta connessione con il potere politico l’industria degli armamenti ha un bisogno vitale. Questo vale anche per la storica specializzazione bresciana nella fabbricazione di armi leggere, e tanto più per le attività produttive legate ai grandi sistemi d’arma che si sono insediate attorno a Brescia. E vale reciprocamente,...

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Venghino, dittatori venghino. Navi militari in vendita ai regimi.

Carmine Gazzanni - Fonte: © La Notizia 19 giugno 2018   A La Spezia l’esposizione dell’arsenale Made in Italy. Tra gli acquirenti interessati pure Egitto, Arabia e Qatar Un vero e proprio usato militare “per la vendita delle navi dismesse dalla Marina militare”, come denunciato da Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio Permanente Armi Leggere). Da oggi aprirà i battenti SeaFuture 2018 presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. Forse pochi ne sono al corrente, ma parliamo di un evento colossale. Organizzata da Italian Blue Growth (società che raggruppa diversi enti pubblici e fondazioni) con la Regione Liguria e in collaborazione con...

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Seafuture 2018: a La Spezia navi militari offerte ai regimi autoritari

Giorgio Beretta - Fonte: © Osservatorio Diritti 18 giugno 2018 Seafuture 2018 si presenta ufficialmente a La Spezia come il salone della sostenibilità e dell'innovazione. Eppure, di fatto, si è trasformato in un salone dell'usato militare, dove la Marina Militare cerca di vendere navi dismesse. Senza andare troppo per il sottile sui potenziali acquirenti: tra gli invitati ci sono regimi autoritari di mezzo mondo. Un salone dell’usato militare per promuovere la vendita delle navi dismesse dalla Marina Militare. Il tutto spacciato con lo slogan della sostenibilità e dell’innovazione. È questo Seafuture 2018, l’evento che prenderà il via martedì 19 giugno all’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. La rassegna,...

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Convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture” al Centro Allende

  Redazione - Fonte: © Città Della Spezia 16 giugno 2018   La Spezia - Il comitato “Riconvertiamo Seafuture!” promuove sabato 16 giugno dalle 17 alle 20.30 al Centro Allende alla Spezia il convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture”. “Il convegno - si legge in una nota -, che si aprirà con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime dei “viaggi della speranza” nel Mediterraneo, intende porre l’attenzione ed approfondire numerose tematiche di rilevanza pubblica che non troveranno spazio all’interno del salone “Seafuture 2018”: dall’aumento della spesa militare italiana alle esportazioni irresponsabili di armamenti che alimentano guerre...

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L’Italia triplica export di armi, la guerra non va mai in crisi

  Tatiana Santi - Fonte: © Sputniknews 15 giugno 2018 L’Italia nel 2015 ha visto un export di armi nel mondo veramente esplosivo, con un incremento del 200%. La vendita di armi made in Italy è triplicata, ma fra i destinatari troviamo anche Paesi in guerra o Stati dove vi sono gravi violazioni dei diritti umani. Da una parte i politici europei parlano di un'urgenza nella stabilizzazione delle zone di guerra, che provocano ondate di profughi, d'altra parte però armano proprio i Paesi in conflitto. Fra tutti il caso più eclatante riguarda le bombe italiane vendute all'Arabia Saudita che poi vengono...

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Più armi più insicurezza

Alberto Friso - Fonte: © Messaggero Sant'Antonio 17 maggio 2018 Desta preoccupazione la diffusione delle armi leggere, non solo negli Usa ma anche in Italia. Il coraggio della denuncia da parte di centinaia di migliaia di giovani statunitensi, di papa Francesco, delle associazioni pacifiste. «Mio nonno aveva un sogno: che i suoi quattro figli non venissero giudicati per il colore della pelle, ma per la loro personalità. E anche io ho un sogno, e cioè che quando è troppo è troppo. E che questo dovrebbe essere un mondo senza armi, punto». Sorride, ma non per questo è meno determinata Yolanda Renee King...

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Export armi 2017: oltre 10 miliardi di autorizzazioni in maggioranza verso le aree critiche del mondo

Comunicato Stampa  Rete Disarmo 7 maggio 2018 Resa pubblica la Relazione al Parlamento prevista dalla legge 185/90: 10,3 mld€ di autorizzazioni e 2,7 mld€ di trasferimenti definitivi nel corso del 2017. Ai vertici della classifica dei Paesi destinatari di autorizzazioni il Qatar, seguito da Regno Unito, Germania, Spagna, USA e Turchia.  Oltre il 57% delle vendite a Paesi non EU e non NATO. E’ stata resa nota al Parlamento nei giorni scorsi la Relazione governativa sull’export italiano di armamenti prevista dalla legge 185/90, con dati riferiti al 2017. Per il secondo anno consecutivo le autorizzazioni rilasciate superano, comprendendo anche le intermediazioni, i 10...

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Armi italiane in Yemen. Giorgio Beretta: «Ecco perché l’Italia potrebbe essere condannata»

Daniele Ruzza - Fonte: Left© 19 aprile 2018 «L’Italia potrebbe essere condannata per favoreggiamento di crimini di guerra». Questa la dura accusa di Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Beretta collabora con l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid). Tre ong sostengono di avere le prove che delle bombe italiane sono responsabili della morte di alcuni civili nello Yemen. Lo European center for constitutional and human rights, la Mwatana organization for human rights, la...

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“Bombe italiane per uccidere civili nello Yemen”, Rete disarmo: “Unici in Ue a non dichiarare a chi vendiamo armi”

Angela Gennaro - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 18 aprile 2018 Alcune organizzazioni dichiarano di avere le prove che ad uccidere alcuni civili durante il conflitto nello Yemen sono state armi italiane. Il loro impiego da parte del contingente guidato dai sauditi è stato più volte denunciato da parte degli operatori umanitari, ma questa volta le prove verranno consegnate direttamente alla procura di Roma perché accerti le responsabilità italiane in merito a un preciso episodio in cui dei bambini e una donna incinta hanno perso la vita. La denuncia penale è stata avviata dall’European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), da Mwatana Organization for Human Rights, con sede...

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Bombe italiane nella guerra in Yemen: l’azione legale di ECCHR, Mwatana e Rete Disarmo

Radhya Al-Mutawakel, direttrice della ONG Yemenita per i Diritti Umani Mwatana, in occasione della presentazione dell'esposto-denuncia promosso da ECCHR e Rete Italiana per il Disarmo. RWM Italia S.p.a, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e l’Autorità Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti (UAMA) sono complici di un attacco aereo dall’esito mortale sferrato nello Yemen dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita? https://www.youtube.com/watch?v=igktsl8qPb0

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