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Giorgio Beretta: e se fossero le aziende armiere a dettare la politica estera dell’Italia?

Luca Kocci - Fonte: ©Adista 07 febbraio 2020 Per approfondire alcuni aspetti relativi all’export di armi italiane verso la Turchia rivelati da Altreconomia (v. qui), Adista ha intervistato Giorgio Beretta, autore dell’inchiesta insieme a Duccio Fanchini e analista dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (Opal). Beretta, la vostra inchiesta su Altreconomia documenta un grande aumento delle esportazioni di armi made in Italy verso la Turchia, che di fatto è un Paese in guerra contro i curdi. La legge 185/90 sul commercio delle armi consente queste esportazioni? Cioè si tratta di un export illecito o solo inopportuno? Ci sono due...

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Navi da guerra italiane all’Egitto: “Il Governo dimentica Regeni (e le divergenze sulla Libia)”

Redazione - Fonte: ©Today 07 febbraio 2020 Pecunia non olet. Nel 2018 è decuplicato a oltre 69 milioni di euro l’export militare italiano verso l'Egitto, paese violatore seriale di diritti umani e con cui l'Italia vede aperto da 4 anni il contenzioso sull'assassinio a Il Cairo di Giulio Regeni ..E nel 2019 sarebbero state spedite al Cairo “armi leggere” per oltre 1,5 milioni di euro spiega al Manifesto Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere Opal. Ora le due navi da guerra che incrementerebbero gli "affari" con 1,5 miliardi di euro.E a finanziare il tutto sarebbero prestiti accordati da banche europee e agenzie...

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Elicotteri e navi militari, gli affari invisibili tra Italia ed Egitto

Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 05 febbraio 2020 Armi. Indiscrezioni su nuovi contratti di vendita a favore della Difesa del Cairo. Fincantieri e Leonardo non commentano. Continua senza scossosi il flusso di armamenti tra i due paesi: nel 2018 boom dell’export (69 milioni di euro), nel 2019 armi leggere da 1,5 milioni (...) Nel 2019 l’andazzo è simile: «L’Italia ha continuato a fornire sistemi militari e armi leggere all’Egitto anche dopo l’omicidio di Giulio Regeni – spiega al manifesto Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere Opal – Nel 2019, da gennaio a ottobre, sono state spedite al...

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I produttori di armi europei stanno alimentando la guerra della droga in Messico

Robin Eveleigh (traduzione di Giacomo Stefanini) - Fonte: © Vice 05 febbraio 2020 Aziende italiane, belghe, austriache e rumene forniscono armi all'esercito, alla polizia e ai cartelli messicani, alimentando così un conflitto che solo l'anno scorso ha fatto 33mila vittime. Quando lo scorso ottobre Ovidio Guzmán López—figlio del più famoso boss del traffico di droga internazionale, El Chapo, in carcere dal 2016—è stato sorpreso da una pattuglia durante un controllo di routine, la polizia messicana ha subito pensato di aver fatto un colpaccio. L'attivista Carlo Tombola di Opal Brescia ha collaborato con Lindsay-Poland per rivelare la portata degli accordi tra...

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European Gun Makers Are Quietly Supplying the Mexican Drug Wars

Robin Eveleigh - Fonte: © Vice 28 Jan 2020 ...Campaigner Carlo Tombola collaborated with Lindsay-Poland to expose the scale of Italy’s arms deals with Mexico, and said the social climate of the Val Trompia region, seat of Beretta’s HQ and home to the Beretta family’s imposing stone villa, is an "arrogant exhibition of power and wealth." "The family has interests in banking and they put on public shows of benevolence by funding art events and even a cancer charity,” he said. “Meanwhile Italian weapons exports and the lack of end use controls are pouring fuel on the fire of violence...

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Armi italiane in Turchia. Istat: record delle esportazioni nel mese dell’offensiva militare in Siria

Duccio Facchini - Fonte: ©Altreconomia 18 Gennaio 2020 Nell’ottobre 2019 il nostro Paese ha esportato armi e munizioni ad Ankara per 25,8 milioni di euro. Secondo nuovi dati Istat, nei primi dieci mesi dello scorso anno l’export complessivo ha toccato quota 102 milioni di euro, quasi quattro volte di più rispetto al 2018. Un valore senza precedenti, nonostante gli annunci di “stop” del Governo. Come anticipato dall’inchiesta di copertina di Altreconomia del numero di gennaio, curata insieme a Giorgio Beretta, “L’Italia arma ancora Erdogan”. E il flusso milionario tra Roma ed Ankara non solo non si è fermato, ma proprio...

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Embargo alla Turchia, tre mesi dopo le promesse il decreto non c’è

  Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 09 gennaio 2020   Nessun embargo sulle armi presente o futuro, almeno ufficialmente. La Farnesina, ci dice Rete Italiana per il Disarmo, avrebbe declassato il decreto ad atto interno (senza obbligo di pubblicazione) con cui revisionare le autorizzazioni precedenti, ma se questa revisione sia davvero partita non è chiaro. «Non risulta che la revisione sia stata fatta – ci spiega Giorgio Beretta di Opal Brescia. Se non c’è un comunicato ufficiale della Farnesina sull’eventuale sospensione, se non c’è un atto formale, tutto resta com’è. E quello che sappiamo, incrociando i dati a...

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L’Italia arma ancora Erdogan

Duccio Facchini e Giorgio Beretta - Fonte: ©Altreconomia 2 gennaio 2020Armi e munizioni da Roma ad Ankara: il flusso milionario non si è fermato. Tra gennaio e settembre 2019, forniture pari a 76,2 milioni di euro sono partite dall’Italia e sono arrivate in Turchia. Nello stesso periodo del 2018 giunsero “solo” a quota 24,9 milioni. L'inchiesta di copertina del primo numero del 2020 di Altreconomia è dedicata al flusso crescente di armi e munizioni che lega in particolare la provincia di Roma e la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan. Un movimento continuo che lo scorso anno ha raggiunto valori milionari...

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Lombardia: meno pistole, ma sempre armati

Gabriele Moroni - Fonte: © Il Giorno 19 dicembre 2019 Da un anno con l’altro è calato il numero di licenze per difesa personale concesse ai lombardi. Manca però il dato sulla sola detenzione in casa. I dati del ministero dell’Interno parrebbero chiari: dal 2017 al 2018 in Lombardia ci si è armati, complessivamente, di meno. Le licenze per porto di arma corta per difesa personale sono passate da 2.992 a 2.600. La Lombardia rimane in testa alla classifica per regioni, seguita da Lazio (4.149), Campania (1.560 licenze), Emilia Romagna (1.453), Sicilia (1.229). Chiudono Trentino Alto Adige (56) e Valle...

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Yemen, chi facilita le stragi non può far finta di niente: esposto all’Aja contro chi fornisce armi alla coalizione

Giampaolo Cadalanu - Fonte: © La Repubblica 12 dicembre 2019 Un gruppo di associazioni, dalla yemenita Mwatana ad Amnesty International, ha deciso di portare il problema davanti al procuratore generale della Corte penale internazionale. L’esposto del fronte pacifista riguarda le aziende, principalmen te del vecchio continente, che riforniscono gli arsenali della coalizione sunnita: Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Ma in principio la legislazione europea è netta: non si forniscono armamenti a Paesi che esercitano la repressione interna o commettono serie violazioni del diritto umanitario o delle leggi sui diritti umani. Così un gruppo di associazioni, dalla yemenita Mwatana alla...

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