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Italia. Il peso delle armi leggere

Carlo Tombola - Fonte: © Atlante Guerre 20 aprile 2020 L’industria armiera nazionale  ha immesso sul mercato civile circa 10 milioni di  nuovi pezzi  negli ultimi quindici anni. L'intervento di Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal, illustra l'ultima ricerca su un settore che presenta troppe ombre. Quello delle armi leggere, e della sua produzione dual use, sportivo-venatoria e militare, è forse il più opaco dei settori produttivi del comparto difesa. Le aziende sottostimano di proposito la loro produzione militare, favorite da una legislazione che classifica la stessa arma – una pistola semiautomatica, un fucile a pompa o di precisione –...

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Produttori italiani di armi: il dopo-coronavirus fa “ben sperare”

Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo 19 aprile 2020 C’è un settore che guarda con ottimismo al futuro. E’ quello della produzione di “armi comuni”: revolver, pistole, carabine, fucili da caccia, ma anche snipers per tiratori scelti, fucili a pompa per corpi di sicurezza e fucili semiautomatici, i più usati nelle stragi in USA. Lo ha fatto capire chiaramente il direttore generale della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Carlo Ferlito. «Ero molto più preoccupato quando abbiamo chiuso perché avevo paura di essere molto asincrono nei confronti dell’estero» – ha detto Ferlito in riferimento all’epidemia da coronavirus nella video intervista rilasciata alla rivista “Armi e tiro”. Ma – ha aggiunto...

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F35 strategici mentre negli ospedali si muore

Irene Panighetti - Fonte: © BresciaOggi 7 aprile 2020 Le reti per il disarmo e la pace critiche nei confronti delle aziende armiere italiane che continuano a produrre perché autorizzate Da Brescia, provincia di grande produzione armiera, tornano a sollevarsi le voci della contestazione. Riflessioni avanzate da molte realtà bresciane, dai gruppi del pacifismo cattolico a quelli della sinistra radicale, senza dimenticare i sindaci di diversi Comuni e singole persone. (...) Giorgio Beretta, dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere che ha sede a Brescia, aggiunge: «Stupisce e rammarica che il governo non abbia invitato le aziende a partecipazione statale del gruppo Leonardo...

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Armiamoci e sparite. In Italia 400 mila “tiratori fantasma” ignoti alle strutture sportive

Francesco Cofano e Maria Pia Petraroli – Fonte: © Il Ducato, 11 aprile 2020 Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori. E, negli ultimi anni, anche di tiratori sportivi. Almeno stando al numero di licenze di porto di fucile per il tiro a volo registrate dal ministero dell’Interno. Ma dalla carta alla reale frequenza di campi da tiro e poligoni, come vedremo, il passo è lungo. Che il porto d’armi sportivo fosse per molti un escamotage per legittimare il possesso di un’arma, da tenere in casa a scopo di  difesa, è da tempo la convinzione di osservatori ed esperti. Anche perché...

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Emergenza coronavirus: perché il governo tiene aperte le aziende statali di armamenti (e non chiede di riconvertire)?

Agata Iacono - Fonte: © Lantidiplomatico 04 aprile 2020 "Stupisce e rammarica - commenta Giorgio Beretta, dell'Osservatorio Opal Brescia, che il Governo non abbia invitato le aziende a partecipazione statale del gruppo Leonardo e Fincantieri a convertire immediatamente almeno una parte della propria attività per produrre quegli apparecchi medici di cui c'è urgente bisogno e che la ProtezioneCivile sta cercando per mezzo mondo". Nell'intervista rilasciata a Radio Anch'io, Giorgio Beretta, (analista dell'osservatorio permanente armi leggere e politiche sicurezza e difesa), approfondisce l'appello alla riconversione delle produzioni di armi. "È un punto molto importante soprattutto in questo periodo nel quale vengono a...

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Italie : le bilan d’une gestion de la pandémie surtout policière est accablant

Salvatore Palidda - Fonte: © Mediapart 08 aprile 2020 En Italie se multiplient les témoignages critiques de la gestion de la pandémie et des chiffres officiels : avec sans 4 fois plus de morts qu'annoncés officiellement. Avec une gestion plus militaro-policière que sanitaire. .... Alzano Lombardo est l’un des villages de la province de Bergame le plus touché par la pandémie et où l’hôpital publique avait été supprimé par les restructurations libéristes d’il y a quelques années ; le maire constate que dans la même période de 2019 on y a eu 25 décès, maintenant 145 mais les données officielles disent qu’il...

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Armi. «In Italia nebbia fitta sulle licenze e sulla produzione di pistole e fucili»

Luca Liverani - Fonte: © Avvenire 07 aprile 2020 Stop alle produzioni non essenziali ma non degli armamenti militari e civili di cui è ignoto numero di addetti e fatturato. Opal Brescia denuncia l'opacità del comparto. L'eccezione del Banco di Prova (...) L'allarme viene rilanciato da Opal, l'Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa, con sede a Brescia, che oggi ha presentato un dossier sulla produzione della armi leggere in Italia sui dati del Banco Nazionale di Prova. «Su quali basi - chiede Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal - si può considerare “strategico” un settore industriale?...

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Armi italiane: la produzione non si ferma

Redazione - Fonte: © Atlante guerre 01 aprile 2020 Il Governo concede ai produttori di armamenti di decidere autonomamente quali produzioni tenere aperte e quali no. La denuncia della società civile Una posizione che trova la ferma opposizione dei maggiori network della società civile italiana dalla Rete italiana per il Disarmo alla Rete della Pace, dalla Campagna Sbilanciamoci alla Tavola della pace. “Stupisce e rammarica – commenta Giorgio Beretta dell’Osservatorio Opal – che il governo non abbia invitato le aziende a partecipazione statale del gruppo Leonardo e Fincantieri a convertire immediatamente almeno una parte della propria attività per produrre quegli...

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Industria bellica, perché la produzione non si riconverte

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 31 marzo 2020 Anche in tempi di emergenza da coronavirus la produzione militare, dai mitragliatori alle bombe, dai Mangusta ai cacciabombardieri F-35 è considerata strategica e tra le attività indispensabili per il nostro Paese   Finalmente si muove anche Leonardo. Ci sono voluti due mesi al colosso nazionale degli armamenti per annunciare di voler fornire «tutto il proprio supporto» (sic!) in termini di «risorse, mezzi e persone» per sostenere le istituzioni nazionali nel contenimento dell’epidemia da Covid-19. Supporto che, come esplicita il comunicato diffuso sabato scorso dall’azienda, di fatto si riduce all’impiego di due...

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Da Brescia si leva un grido: basta parlare di guerra

Mimmo Cortese - Fonte: Comune Info 24 Marzo 2020 La crescita e poi il dilagare della pandemia vengono raccontati quasi sempre con un linguaggio costellato di trincee, prime linee, fronti, eserciti e barricate per indicare ospedali, medici, infermieri e terapie intensive. Questa è una guerra è stato l’incipit di un fiume impetuoso di dichiarazioni, da quelle dei luminari delle malattie infettive fino ai presidenti manager dello sport che rinunciano tanto malvolentieri agli eventi programmati. Un segnale evidente che questo modo di guardare il mondo penetra sempre più a fondo anche nell’ordine simbolico e psichico della rappresentazione del reale, una manifestazione...

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