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Beretta (Opal): «L’arma nel cassetto non rende più sicuri»

Marco Birolini - Fonte: @ Avvenire 19 febbraio 2024 Giorgio Beretta (Opal): «Ogni anno 40 morti provocati da pistole regolarmente detenute. Attenzione alla subcultura violenta di un certo rap» «C’è un crescente interesse per le armi che non va sottovalutato». Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere), registra una maggior attrazione per pistole e fucili, non solo tra la criminalità di strada («le mafie invece hanno sempre avuto i loro arsenali») ma anche tra i cittadini comuni, probabilmente alla ricerca di un malinteso senso di sicurezza personale. «Ci sono segnali che confermano questa tendenza - sottolinea Beretta-: una volta...

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“Così il governo Meloni vuole nascondere il commercio di armi con Paesi in guerra e dittature”

Un disegno di legge riduce le informazioni sulle esportazioni e sulle coperture bancarie delle aziende che vendono materiale bellico. Giorgio Beretta (Opal) a Today.it: "Un favore alle lobby" di Fabio Salamida – Fonte: Today.it Un'iniziativa passata un po’ in sordina, ma che sembra tanto un favore alle lobby delle armi. È questo, in sostanza, il disegno di legge approvato dalla commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, che contiene tre emendamenti che riducono gravemente la trasparenza della Relazione annuale al Parlamento sulle esportazioni dall’Italia di materiali militari, regolati dalla legge 185/90. Ne parla, a Today.it, Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente...

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Allarme di Rete e Pace Disarmo dopo voto al Senato: “Riduce trasparenza e controlli su export di armi”

Grave passaggio nell’iter in Senato del DDL di modifica della Legge 185/90 sulle esportazioni di armamenti: la Commissione Esteri e Difesa vota emendamenti che indeboliscono controllo e criteri di autorizzazione, rigettando le proposte di miglioramento della società civile e ignorando le norme internazionali. Con questa nuova norma verrebbe notevolmente ridotta la trasparenza della Relazione annuale al Parlamento, eliminando tra l’alto le informazioni sugli incassi finanziari per le vendite all’estero. Rete Pace Disarmo annuncia una forte mobilitazione per impedire che le vendite di armi tornino ad essere circondate da una pericolosa opacità. L’industria delle armi incassa un primo – grave e pericoloso –...

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Il “no” del Papa a Leonardo: per le aziende italiane un business da 30 milioni con Israele per i sistemi militari

di Salvatore Frequente - Fonte: Il Fatto Quotidiano  Il “no grazie” del Vaticano alla donazione di un milione e mezzo di euro di Leonardo per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha fatto storcere il naso al colosso industriale italiano. Un regalo “inopportuno” in questo periodo di guerra per la Santa Sede, proprietaria dell’ospedale infantile. I fondi sarebbero serviti per l’acquisto di una Pec Tac per i piccoli pazienti colpiti da malattie rare, ma il Vaticano ha fatto sapere di non poterli accettare: una scelta in linea con le numerose dichiarazioni di Papa Francesco contro l’industria militare. La società attiva...

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La destra e la “cultura” delle armi: non c’è solo Pozzolo

di Giorgio Beretta - Fonte: Il Manifesto E’ diventato un caso politico quanto accaduto nella notte di San Silvestro al deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo. Durante la festa di Capodanno nei locali della Pro loco di Rosazza, un paesino in provincia di Biella, dalla pistola regolarmente detenuta dal deputato meloniano è stato sparato un colpo che ha ferito ad una gamba il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia e compagno di partito Andrea Delmastro, presente alla festa. Il deputato ha dichiarato che non era lui a maneggiare l’arma quando il colpo è partito “accidentalmente”. L’arma...

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Seconda arma senza licenza né controlli agli agenti: il “regalo” di Fratelli d’Italia

Simone Alliva - Fonte: L'Espresso 16 novembre 2023 Una norma “molto attesa dal comparto”, viene sottolineato da fonti di palazzo Chigi. Con cui circa 300 mila persone, che già sul lavoro disponevano di un'arma di servizio, potranno averne una privata senza necessità di ulteriori autorizzazioni. Critica l'opposizione: «Pericoloso e inquietante in un Paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili»[...] Critiche le opposizioni. «Pericoloso e inquietante in un paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili», commenta il senatore del Pd Filippo Sensi. E anche dal mondo delle associazioni si levano voci...

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Più carcere e più armi, il governo fa un passo verso lo stato di polizia

Stefano Iannacone - Fonte: Domani 16 novembre 2023 Approvato il pacchetto sicurezza, che comunque  dovrà passare l’esame del parlamento prima di entrare in vigore. Tra le norme l’aumento delle pene per i blocchi stradali e carcere per le donne incinte Inasprimento delle pene a cascata, contrasto alle forme di protesta più sgradite, e maggiore facilità per il possesso di pistole, seppure solo per gli agenti delle forze dell’ordine. «Potranno avere delle armi non di ordinanza», ha confermato in conferenza stampa il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. [...] Il ministro Piantedosi ha poi spiegato che è stata introdotta una reclusione, fino a 6 anni,...

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Egitto: la “grazia” a Zaki e la necessità di non abbassare la guardia

di Ilaria De Bonis - Fonte: Agenzia SIR L’atto di clemenza del presidente egiziano al-Sisi verso Patrick Zaki ed el-Baqer (l’avvocato del più noto prigioniero politico britannico in Egitto), “non devono farci cantar vittoria”. Il Paese del Nord Africa, dal 2014 nelle mani di un regime militare, soffre una costante violazione dei diritti umani e privazione delle libertà. I prigionieri politici in Egitto ammontano ad oltre 60mila, secondo i calcoli di alcuni gruppi per i diritti umani e sono circa la metà di tutti i carcerati egiziani. Oltre 4mila e 500 persone non hanno mai subito un processo e sono...

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OPAL: «Difficile dimenticare le forniture del passato di RWM»

di Manuel Colosio - Fonte: Corriere della Sera - Brescia  Giorgio Beretta, analista di OPAL, ricorda le «ombre» sull’Arabia Saudita Per qualcuno una «fabbrica di morte», mentre per altri un «baluardo della democrazia occidentale». Rwm Italia, azienda controllata dalla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall con sede legale a Ghedi ed insediamenti produttivi in Sardegna, è protagonista di una storia contrastata che ha attraversato diverse volte il territorio bresciano, in particolare in occasione delle proteste promosse da gruppi pacifisti e antimilitaristi che, nel corso degli anni, si sono più volte ritrovati fuori dalla sede bresciana con manifestazioni, presidi e flash mob dalla...

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