Produttori italiani di armi: il dopo-coronavirus fa “ben sperare”
Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo 19 aprile 2020 C’è un settore che guarda con ottimismo al futuro. E’ quello della produzione di “armi comuni”: revolver, pistole, carabine, fucili da caccia, ma anche snipers per tiratori scelti, fucili a pompa per corpi di sicurezza e fucili semiautomatici, i più usati nelle stragi in USA. Lo ha fatto capire chiaramente il direttore generale della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Carlo Ferlito. «Ero molto più preoccupato quando abbiamo chiuso perché avevo paura di essere molto asincrono nei confronti dell’estero» – ha detto Ferlito in riferimento all’epidemia da coronavirus nella video intervista rilasciata alla rivista “Armi e tiro”. Ma – ha aggiunto...