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La strage continua: dieci anni di omicidi con armi legalmente detenute

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 24 luglio 2020 Quello delle armi è un feudo intoccabile. Presieduto dai fabbricanti della Valtrompia, picchettato da riviste foraggiate mensilmente, controllato da associazioni, gruppi e gruppuscoli di sedicenti sportivi, appassionati, estimatori e oplofili di ogni risma. Ma, soprattutto, è la riserva di caccia – e di voti – delle forze politiche della destra: da quelle più liberal ai nostalgici con la fiamma tricolore nel simbolo fino agli indefessi scudieri di Alberto da Giussano. Un feudo circondato da fili ad alta tensione. In cui, chi cerca di penetrare rischia grosso. Ancor più se si azzarda...

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L’Italia arma e si arma. Intervista a Giorgio Beretta

Orsola Casagrande - Fonte:  © 17° Rapporto sui diritti globali – “Cambiare il sistema” 21 aprile 2020 L’Italia vieta di esportare armamenti ai Paesi in stato di conflitto armato, i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, a Paesi che alimentano il terrorismo internazionale o che non offrono garanzie sufficienti riguardo alla destinazione finale. Ma se si guarda ai Paesi effettivamente destinatari di armamenti italiani, dice Giorgio Beretta, si trovano il Qatar, Pakistan, Turchia, Emirati Arabi Uniti e l’Egitto. Tutti Paesi noti per le reiterate e gravi violazioni dei diritti umani. Redazione Diritti Globali: Partiamo...

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Armiamoci e sparite. In Italia 400 mila “tiratori fantasma” ignoti alle strutture sportive

Francesco Cofano e Maria Pia Petraroli – Fonte: © Il Ducato, 11 aprile 2020 Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori. E, negli ultimi anni, anche di tiratori sportivi. Almeno stando al numero di licenze di porto di fucile per il tiro a volo registrate dal ministero dell’Interno. Ma dalla carta alla reale frequenza di campi da tiro e poligoni, come vedremo, il passo è lungo. Che il porto d’armi sportivo fosse per molti un escamotage per legittimare il possesso di un’arma, da tenere in casa a scopo di  difesa, è da tempo la convinzione di osservatori ed esperti. Anche perché...

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La denuncia. In Italia le armi “legali” uccidono più della mafia

Fulvio Fulvi - Fonte: © Avvenire 11 febbraio 2020   Il confronto con il numero di omicidi di tipo mafioso (cioè 19 nel 2018, dati Istat), e per furti e rapine (12 nello stesso periodo) mette in evidenza come oggi nel nostro Paese le armi nelle mani dei legali detentori uccidono più della mafia e dei rapinatori. E a farne le spese sono soprattutto le donne. Ma c'è chi sostiene, come ha fatto di recente il leader della Lega, Matteo Salvini, che "le armi ad uso sportivo e per le persone perbene non devono far paura". Una frase che lascia perplessi....

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HIT Show 2020: Inaccettabile passerella di politici per incentivare la diffusione delle armi

Comunicato Stampa La fiera delle armi di Vicenza HIT Show 2020: Inaccettabile passerella di politici per incentivare la diffusione delle armi. Gravi responsabilità degli organizzatori del salone fieristico Brescia, martedì 11 febbraio 2020 La fiera HIT Show di Vicenza si è trasformata anche quest’anno in una passerella per diversi rappresentanti politici del centro-destra per incentivare la diffusione delle armi. La presenza per il terzo anno consecutivo del leader della Lega, Matteo Salvini, al quale gli organizzatori del salone fieristico hanno steso il tappeto di benvenuto per un “bagno di folla” e per l’immancabile discorso infarcito di selfie, e di altri rappresentanti...

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Lombardia: meno pistole, ma sempre armati

Gabriele Moroni - Fonte: © Il Giorno 19 dicembre 2019 Da un anno con l’altro è calato il numero di licenze per difesa personale concesse ai lombardi. Manca però il dato sulla sola detenzione in casa. I dati del ministero dell’Interno parrebbero chiari: dal 2017 al 2018 in Lombardia ci si è armati, complessivamente, di meno. Le licenze per porto di arma corta per difesa personale sono passate da 2.992 a 2.600. La Lombardia rimane in testa alla classifica per regioni, seguita da Lazio (4.149), Campania (1.560 licenze), Emilia Romagna (1.453), Sicilia (1.229). Chiudono Trentino Alto Adige (56) e Valle...

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Donne uccise da legali detentori di armi: perché chiedere dati certi è doveroso

Andrea Maggiolo - Fonte: © Today 24 novembre 2019 Purtroppo la Polizia non fornisce dati specifici sui femminicidi commessi da legali detentori di armi. Sarebbe un dato importantissimo per poter valutare la pertinenza delle norme. Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (OPAL) di Brescia, chiede che ci sia più trasparenza, più informazione: "Il rapporto della Polizia di Stato sui "Femminicidi in Italia" pubblicato in questi giorni - dice a Today.it -  conferma quanto diversi centri di ricerca indipendenti avevano già documentato: sono le armi da fuoco lo strumento più usato nei femminicidi. Il 38% dei casi nel 2018 (anche...

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Armi da fuoco legalmente detenute uccidono più di mafia e rapinatori. Opal Brescia: “Sono le più usate per omicidi in famiglia”

Redazione - Fonte: Il Fatto Quotidiano 10 novembre 2019 È quanto emerge dalla comparazione tra i dati sui "delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria" pubblicati venerdì dall'Istat e il numero di omicidi con armi registrate elencati dall'Osservatorio permanente sulle armi leggere......Le armi legalmente detenute, nel 2018, hanno ucciso più di mafia e rapinatori. È quanto emerge dalla comparazione tra i dati sui “delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria” pubblicati venerdì dall’Istat e il numero di omicidi con armi registrate elencati dall’Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal Brescia). Nella tabella Istat si legge infatti che sia gli...

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Le armi legali uccidono più della mafia: “Viminale dia numeri certi sulle licenze”

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today 17 agosto 2019  La propaganda securitaria non trova riscontro nei numeri forniti dal Ministero dell'Interno. C'è una sola emergenza: le armi in famiglia. È tempo che si rediga un rapporto "su quante sono le licenze (compresi i nulla osta), ma anche e soprattutto su quanti siano gli omicidi e i tentati omicidi con armi legalmente detenute" dice a Today.it Giorgio Beretta (Opal) Siamo un paese e una società sempre più sicuri. Ma le zone d'ombra non mancano. Nell'Italia del 2019 sono in calo gli omicidi, ma anche le rapine e i furti: è quel che emerge...

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Un paese sempre più sicuro, ma non in famiglia e per le donne

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 17 agosto 2019 Il dossier del Viminale. Nel 2018 il 64,6% di omicidi familiari commessi da chi aveva un regolare porto d’armi Un Paese sempre più sicuro, ma non negli spazi della vita quotidiana. Che, anzi, manifestano una crescente pericolosità, soprattutto per le donne. E’ quanto emerge dal Dossier Viminale presentato a Castel Volturno (Caserta) in occasione della tradizionale riunione di Ferragosto del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno, Salvini. Nell’ultimo anno sono calate le rapine (-16,2%), i furti (-11,2%) e le truffe (-2,1%, tranne quelle con...

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