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Battaglia navale

Giulio Cavalli - Fonte: © Left 13 Gennaio 2022 Nonostante la legge italiana vieti non solo l'esportazione ma anche il transito di armamenti verso Paesi in conflitto armato o che violano i diritti umani, la nave Bahri Yanbu, con carri armati a bordo, ha fatto scalo a La Spezia. Destinazione: Arabia Saudita [...] Opal (l’osservatorio permanente sulle armi leggere e sulle politiche di difesa e sicurezza) ci fa sapere che i veicoli provengono dal Canada, spediti dalla General dinamic land systems, specializzata in mezzi militari corazzati da combattimento e in carri armati. Sono destinati alla Royal Guard, la Guardia Reale...

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Il presidente Toqaev reprime la protesta anche con armi italiane

Michela A.G. Iaccarino - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 11 gennaio 2022 Soprattutto quelle leggere: sono le armi che l’Italia esporta in Kazakistan da circa dieci anni. Gli agenti che in questi giorni hanno sparato ad altezza uomo sulla folla scesa in piazza a protestare contro l’aumento del costo del gas, da Astana ad Almaty, potrebbero utilizzare armi italiane. L’ultimo bilancio degli scontri riferisce di 164 morti, […] Leggi tutto l'articolo Il PDF dell'articolo

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La vendita di armi italiane al Kazakistan è un problema per il governo

Futura D’Aprile - Fonte: ©Editoriale Domani 10 gennaio 2022 Dal 2015 è in vigore un accordo di cooperazione militare tra Italia e Kazakistan volto a favorire l’export della difesa. Negli ultimi dieci anni il governo italiano ha autorizzato esportazioni di armi e materiali bellici al paese asiatico per oltre 1,7 milioni di euro. Il rischio è che parte delle munizioni acquistate dal Kazakistan siano usate per reprimere le proteste in corso dall’inizio del mese   Leggi tutto l'articolo Il PDF dell'articolo  

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“Il Governo sospenda le esportazioni di armi e munizioni al regime kazako”

Brescia, 10 gennaio 2022 Comunicato stampa di Rete Italiana Pace e Disarmo e Opal Brescia In considerazione della violenta repressione da parte delle forze di polizia e militari kazake nei confronti della popolazione e dei manifestanti l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) e la Rete Italiana Pace e Disarmo chiedono che venga immediatamente sospesa ogni fornitura di armi al governo e sia sospeso ogni accordo militare con lo Stato del Kazakistan. La legge 185/90 che regolamenta la materia vieta espressamente l’esportazione di armi e materiali militari a Paesi i cui governi sono responsabili di...

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Armi e munizioni italiane in Kazakhstan, l’appello per fermare le forniture

© Joseph Hersh, unsplash

Redazione - Fonte: ©Altreconomia 10 Gennaio 2022 La Rete pace e disarmo e l’osservatorio Opal chiedono al governo di interrompere l’export in base a quanto previsto dalla legge 185/90 e di sospendere l’Accordo di cooperazione militare del 2012 con il Paese asiatico. Tra i fornitori anche Fiocchi e Beretta In considerazione della violenta repressione da parte delle forze di polizia e militari kazake nei confronti della popolazione e dei manifestanti, l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal) e la Rete italiana pace e disarmo chiedono che venga immediatamente sospesa ogni fornitura di armi al governo...

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In Kazakistan la rivolta è stata repressa anche con armi italiane

Redazione - Fonte: © Globalist 10 Gennaio 2022 L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa e la Rete Italiana Pace e Disarmo hanno chiesto che venga i sospesa ogni fornitura di armi al governo e sia sospeso ogni accordo militare con il Kazakistan. Sparate a vista. E’ l’ordine impartito a polizia ed esercito dal presidente del Kazakistan. E le armi utilizzate per reprimere la “rivolta del gas” sono anche made in Italy. Stop alla vendita di armi. “In considerazione della violenta repressione da parte delle forze di polizia e militari kazake nei confronti della popolazione...

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Draghi si prepara alla guerra con droni, missili e fiera bellica

di Giorgio Beretta – Fonte: © Osservatorio Diritti 1 ottobre 2021 Il governo di unità nazionale di Mario Draghi lancia la nuova corsa al riarmo dell'Italia. Una strategia che passa per droni, missili e la fiera Seafuture 2021. Senza che il parlamento prenda posizione. Mario Draghi getta la maschera. E, senza troppi giri di parole, rivela cosa si nasconde sotto l’aplomb istituzionale del governo di “salvezza nazionale”: la nuova corsa al riarmo dell’Italia. «Ci dobbiamo dotare – ha detto Draghi nella conferenza stampa del 29 settembre – di una difesa molto più significativa e bisognerà spendere molto di più nella difesa di quanto...

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Seafuture a La Spezia: vendonsi navi militari usate a Paesi in via di sviluppo

di Luca Liverani – Fonte: © Avvenire 28 settembre 2021 Fino al 1° ottobre all'Arsenale militare la VII edizione della fiera organizzata con la Marina italiana. Tra mezzi navali dismessi e nuovi sistemi d'arma, le delegazioni di 50 marine da tutto il mondo «Vendesi cacciatorpediniere anni '90 in ottimo stato, uniproprietario, tagliandato regolarmente, astenersi perditempo». Un annuncio in questi termini a La Spezia non c'è, ma al salone Seafuture 2021 l'usato della Marina militare italiana è uno dei pezzi forti dell'esposizione, assieme alla promozione delle aziende che producono sistemi d'arma e di sicurezza da vendere in giro per il mondo. Inaugurata...

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Seafuture, il governo inaugura la fiera delle armi. Arrivano i Cruise

di Giorgio Beretta* – Fonte: © il Manifesto 19 settembre 2021 C’è una fiera bellica in Italia, ma nessuno lo dice. E’ il salone “SeaFuture 2021” che verrà inaugurato oggi all’Arsenale militare della Spezia dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e che vedrà la partecipazione di 47 delegazioni di Marine Militari di paesi esteri e di 15 capi di Stato Maggiore. Nel silenzio generale, la kermesse spezzina ha preso il posto della “Mostra navale bellica” che si tenuta a Genova negli anni ottanta e che fu fatta chiudere grazie alla massiccia opposizione del movimento pacifista. Organizzata da Italian Blue Growth S.r.l....

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La Spezia: non è quello il nostro SeaFuture

di Umberto De Giovannangeli – Fonte: © Globalist 19 settembre 2021 Dopo i droni, i carri armati. E dopo i carri armati, la mega mostra militare. Globalist ha raccontato con articoli e interviste un fatto che la stampa mainstream ha preferito silenziare. Dopo i droni, i carri armati. E dopo i carri armati, la mega mostra militare. Globalist ha raccontato con articoli e interviste un fatto che la stampa mainstream ha preferito silenziare. Per pigrizia o per tornaconto: il potere crescente e invasivo dell’apparato militare-industriale. Che è tutt’altro che un concetto astratto, ideologico, ma qualcosa di concreto e trasversale. La mega mostra Nel...

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