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Sei milioni di euro di armi ad Ankara

Irene Panighetti - Fonte: ©BresciaOggi L'appello di Rete Pace e Disarmo e Opal: «No all'export verso governi autoritari che violano i diritti» Domenica 1 novembre Evidente autoritarismo del governo turco, gravi violazioni dei diritti umani, ingerenze dirette in vari conflitti (Libia, Nagorno Karabakh) e indirette su tutto lo scacchiere geostrategico del Mediterraneo: elementi che spingono anche la Rete italiana pace e disarmo, che a Brescia conta uno dei suoi punti strategici, a chiedere lo stop immediato della vendita di armi alla Turchia. «Da Brescia nel primo semestre 2020 sono statii esportati prodotti bellici per 5.690.732 euro, la gran parte per armi di...

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Turchia, Egitto, Arabia Saudita: i piazzisti d’armi governano l’Italia, ma a Bruxelles si lavano la coscienza

Umberto De Giovannelli - Fonte: © Globalist 24 ottobre 2020 Vendiamo le armi a tutti e questo alla faccia di una risoluzione del Parlamento europeo, votata anche da Pd e 5 Stelle, che raccomando di non rifornire di armi paesi in guerra o liberticidi. Piazzisti d’armi a tempo pieno E non c’è lockdown che tenga. Le vendiamo alla Turchia di Erdogan che fa pulizia etnica nel Rojava dei curdi siriani. Le vendiamo all’Egitto trasformato dal presidente-generale Abdel Fattah al-Sisi in uno stato di polizia che fa impallidire, anche nel numero dei desaparecidos, le giunte militari fasciste dell’Argentina ai tempi di...

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Parlamento Ue dice stop armi a Arabia, Egitto e Turchia. L’Italia tace

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 23 ottobre 2020 “Astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale attiva nel conflitto in Yemen, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. “Sospendere la concessione di licenze di esportazione di armi alla Turchia”. “Sospendere le esportazioni verso l’Egittodi armi, tecnologie di sorveglianza e altre attrezzature di sicurezza”. Lo chiede, senza troppi giri di parole, il Parlamento Europeo che lo scorso 16 settembre ha approvato un’importante risoluzione sulla “Esportazione di armi” in attuazione della Posizione comune 2008/944/PESC. Una risoluzione beatamente...

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Basta vendere armi a Erdogan: la richiesta dei pacifisti, le promesse non mantenute di Di Maio

Umberto De Giovannelli - Fonte: ©Globalist 22 ottobre 2020   L’Italia non armi il “Sultano” Erdogan, come ha fatto col “Faraone” al-Sisi.  A chiederlo è la Rete Italiana Pace e Disarmo. “Nei giorni scorsi notizie di stampa – afferma l’organizzazione pacifista in un comunicato - hanno riportato la richiesta del Ministro degli esteri greco ad Italia, Francia, Spagna, Germania per un’iniziativa di embargo sulla vendita di armi alla Turchia. Una richiesta che trae le sue motivazioni dalle tensioni tra i due Paesi, entrambi alleati Nato, sul Mar Egeo e in generale dalla politica di proiezione militare messa in atto da...

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Rwm Italia amplia la fabbrica ma riduce gli operai

Madi Ferrucci – Fonte: © il manifesto 28 agosto 2020 Business delle armi. La doppia strategia della fabbrica di bombe di Domusnovas: 90 lavoratori in cassa integrazione, altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto mentre va avanti l’iter burocratico per l’ampliamento dello stabilimento sardo. Dal primo agosto 90 lavoratori della fabbrica di bombe Rwm con sede a Domusnovas, in Sardegna, sono entrati in cassa integrazione e altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto. La decisione di ridurre l’organico era stata presa dalla casa madre tedesca e dalla dirigenza italiana dopo che nel giugno 2019 il governo Conte...

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La Lega vuole far comprare al governo le bombe destinate ai sauditi

Carmine Gazzanni – Fonte: © Linkiesta 22 agosto 2020 L’azienda tedesca che in Sardegna produce armamenti non ha rinnovato il contratto a 80 lavoratori, ne ha messi altri 90 in cassa integrazione e ha deciso di delocalizzare in Qatar a causa dello stop chiesto dal Parlamento all’esportazione nel regno wahabita di Riyad. Ma la mossa del Carroccio non è economicamente sensata Il dilemma non è di facile soluzione: da una parte garantire occupazione in un territorio tra i più depressi d’Italia; dall’altra bloccare la produzione di sistemi militari che, com’è stato più volte accertato, sono stati utilizzati in un conflitto –...

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RWM Italia: aiuti di Stato per la multinazionale degli armamenti?

Giorgio Beretta – Fonte: © Unimondo 22 agosto 2020 E’ inutile continuare a girarci attorno: l’azienda RWM Italia, tristemente nota per fornire le micidiali bombe aeree della serie MK 82-83-84 all’Arabia Saudita utilizzate per bombardare lo Yemen, è un’azienda che serve molto poco alle esigenze della nostra difesa e sempre meno ai Paesi alleati europei. E’ invece utilissima alla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall AG, che ne detiene l’intero controllo azionario, per le sue strategie aziendali internazionali. Un esempio? La gran parte della recente produzione della RWM Italia è diretta a Paesi extra Ue-Nato ed in particolare ai Paesi attivi nel conflitto yemenita come...

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Dopo Covid-19 tagliare la spesa militare per investire in sanità e green economy

Luca Aterini – Fonte: © Greenreport.it 3 agosto 2020 Il nuovo report Greenpeace. «Per metterci “al sicuro” ha più senso spendere per l’acquisto di un carro armato o per decine di migliaia di tamponi?» La spesa militare italiana continua a correre, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19. A giugno, neanche un mese dopo la fine del lockdown, è scattato un ordine da 368 milioni di dollari per la consegna (entro il 2023) di 6 caccia F-35 realizzati dalla Lockheed Martin per il nostro Paese; una goccia nel mare dei 14 miliardi di euro stimati per ottenere i 90 cacciabombardieri previsti. Una pioggia...

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I trafficanti di morte dettano legge in Italia

Giorgio Beretta - Fonte: © LEFT 31 luglio 2020 «L’Italia ripudia la guerra» dice la Costituzione ma i limiti alla compravendita di armi fissati 30 anni fa sono di fatto stati sempre violati. Con l’avallo dei governi di qualsiasi colore, compreso quello attuale, esportiamo di tutto anche nei Paesi che violano palesemente i diritti umani. ono trascorsi trent’anni dall’entrata in vigore, il 9 luglio 1990, della legge n. 185 che ha stabilito “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”. La legge fu approvata con un’ampia maggioranza dopo cinque anni di intensi lavori durati due legislature. Una...

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Export di armi, l’Italia tra i meno trasparenti in Ue

Gianni Rosini - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 31 luglio 2020 Lo si scopre sfogliando i report annuali che ogni Stato che aderisce al Trattato sul commercio delle armi (Att) del 2013 (votato all'unanimità dal Parlamento italiano) deve inviare alle Nazioni Unite. Roma ricorre in maniera sistematica, su tutti i prodotti esportati, alla cosiddetta clausola di riservatezza. Uama: "Relazione inviata senza chiedere autorizzazione politica". Di Stefano: "Stiamo valutando se continuare con questa prassi". L’Italia è uno dei Paesi meno trasparenti di tutta l’Unione europea quando si tratta di rendere conto a livello internazionale della vendita di armamenti ad altri Stati. Lo si scopre sfogliando i report...

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