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La prima fregata per al-Sisi salpata in silenzio il giorno di Natale

Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 30 dicembre 2020 Italia/Egitto. "Al Galala" arriverà al Cairo il 31 dicembre, parte di un pacchetto-record di vendite militari al regime egiziano. Che avrebbe ottenuto anche 8 milioni di euro in munizionamento da Cagliari a giugno. Intanto dalla prigione arriva un'altra lettera di Patrick Zaki La più contestata delle vendite di equipaggiamento militare si conclude in sordina, così come iniziata: il 5 febbraio scorso su queste pagine avevamo rivelato la vendita di due fregate Fremm Bergamini di Fincantieri al regime egiziano, un affare da 1,2 miliardi di euro per due navi – la...

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Perché Italia e Germania non vogliono l’embargo sulle armi alla Turchia

Futura D’Aprile - Fonte: ©Linkiesta 17 dicembre 2020 La riunione del Consiglio europeo di dicembre si è conclusa con una nulla di fatto sul fronte Turchia. Grecia, Cipro e Francia avevano chiesto ai leader Ue di adottare una posizione forte contro Ankara, ma hanno dovuto fare i conti con l’opposizione di Germania, Italia, Spagna e Ungheria. Alla fine, il Consiglio si è limitato ad adottare nuove sanzioni contro soggetti e imprese coinvolte nelle esplorazioni energetiche condotte nel Mediterraneo, rimandando la questione a marzo del 2021... ... Le armi Italiane Lo stop alla vendita di armamenti verso la Turchia non preoccupa...

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In Messico poliziotti e narcotrafficanti uccidono con le armi italiane

Claudia Fanti – Fonte: © Il Manifesto 16 dicembre 2020 Secondo Opal, un terzo delle armi vendute al paese centroamericano tra il 2006 e il 2018 sono state prodotte dalla Beretta. Destinate a polizia ed esercito, finiscono (non per caso) in mano ai cartelli della droga e alla criminalità organizzata. La guerra invisibile che affligge la terra messicana – dove dal 2006 (l’anno in cui Felipe Calderón scatenò la sua offensiva contro il narcotraffico) al 2019 si sono contati più di 276mila omicidi – si combatte anche con armi italiane. Addirittura un terzo delle 238mila armi vendute dal 2006 al...

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L’armiero non perde un colpo: tengono i ricavi, alta la solidità

Claudio Teodori - Fonte: © Giornale di Brescia 19 novembre 2020 Il settore degli armamenti è di particolare rilievo non solo a livello economico ma anche politico e sociale. Per la sua rilevanza, il Governo predispone annualmente un’ampia relazione in merito alle operazioni autorizzate di export e import. Nel 2019 si rileva un ulteriore calo (1,4%) delle esportazioni autorizzate di materiale di armamento, assai inferiore a quello dello scorso anno ma che conferma la progressiva tendenza negativa nel tempo. Le esportazioni, che riguardano 84 Paesi, sono prevalentemente composte dai materiali (91% del totale contro il 94% dello scorso anno) e,...

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Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 15 novembre 2020 Il progetto è pronto, la planimetria anche: una sala stagionatura, quelle per la gocciolatura e l’affumicatura, locali caldaia, celle frigorifere. E un’idea: unire due battaglie sarde in una soluzione. Da una parte la richiesta di riconvertire la fabbrica Rwm di Domusnovas e Iglesias, produttrice di bombe e munizioni per conto della casa madre tedesca Rheinmetall, dall’altra la lotta dei pastori contro prezzi di vendita così bassi da affossare i ricavi. Nonostante la presunta crisi, l’azienda procede con l’ampliamento della fabbrica. Come è possibile? Lo spiega il bilancio annuale: nel 2019...

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Sei milioni di euro di armi ad Ankara

Irene Panighetti - Fonte: ©BresciaOggi L'appello di Rete Pace e Disarmo e Opal: «No all'export verso governi autoritari che violano i diritti» Domenica 1 novembre Evidente autoritarismo del governo turco, gravi violazioni dei diritti umani, ingerenze dirette in vari conflitti (Libia, Nagorno Karabakh) e indirette su tutto lo scacchiere geostrategico del Mediterraneo: elementi che spingono anche la Rete italiana pace e disarmo, che a Brescia conta uno dei suoi punti strategici, a chiedere lo stop immediato della vendita di armi alla Turchia. «Da Brescia nel primo semestre 2020 sono statii esportati prodotti bellici per 5.690.732 euro, la gran parte per armi di...

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Turchia, Egitto, Arabia Saudita: i piazzisti d’armi governano l’Italia, ma a Bruxelles si lavano la coscienza

Umberto De Giovannelli - Fonte: © Globalist 24 ottobre 2020 Vendiamo le armi a tutti e questo alla faccia di una risoluzione del Parlamento europeo, votata anche da Pd e 5 Stelle, che raccomando di non rifornire di armi paesi in guerra o liberticidi. Piazzisti d’armi a tempo pieno E non c’è lockdown che tenga. Le vendiamo alla Turchia di Erdogan che fa pulizia etnica nel Rojava dei curdi siriani. Le vendiamo all’Egitto trasformato dal presidente-generale Abdel Fattah al-Sisi in uno stato di polizia che fa impallidire, anche nel numero dei desaparecidos, le giunte militari fasciste dell’Argentina ai tempi di...

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Parlamento Ue dice stop armi a Arabia, Egitto e Turchia. L’Italia tace

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 23 ottobre 2020 “Astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale attiva nel conflitto in Yemen, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. “Sospendere la concessione di licenze di esportazione di armi alla Turchia”. “Sospendere le esportazioni verso l’Egittodi armi, tecnologie di sorveglianza e altre attrezzature di sicurezza”. Lo chiede, senza troppi giri di parole, il Parlamento Europeo che lo scorso 16 settembre ha approvato un’importante risoluzione sulla “Esportazione di armi” in attuazione della Posizione comune 2008/944/PESC. Una risoluzione beatamente...

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Basta vendere armi a Erdogan: la richiesta dei pacifisti, le promesse non mantenute di Di Maio

Umberto De Giovannelli - Fonte: ©Globalist 22 ottobre 2020   L’Italia non armi il “Sultano” Erdogan, come ha fatto col “Faraone” al-Sisi.  A chiederlo è la Rete Italiana Pace e Disarmo. “Nei giorni scorsi notizie di stampa – afferma l’organizzazione pacifista in un comunicato - hanno riportato la richiesta del Ministro degli esteri greco ad Italia, Francia, Spagna, Germania per un’iniziativa di embargo sulla vendita di armi alla Turchia. Una richiesta che trae le sue motivazioni dalle tensioni tra i due Paesi, entrambi alleati Nato, sul Mar Egeo e in generale dalla politica di proiezione militare messa in atto da...

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Rwm Italia amplia la fabbrica ma riduce gli operai

Madi Ferrucci – Fonte: © il manifesto 28 agosto 2020 Business delle armi. La doppia strategia della fabbrica di bombe di Domusnovas: 90 lavoratori in cassa integrazione, altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto mentre va avanti l’iter burocratico per l’ampliamento dello stabilimento sardo. Dal primo agosto 90 lavoratori della fabbrica di bombe Rwm con sede a Domusnovas, in Sardegna, sono entrati in cassa integrazione e altri 80 non hanno ottenuto il rinnovo del contratto. La decisione di ridurre l’organico era stata presa dalla casa madre tedesca e dalla dirigenza italiana dopo che nel giugno 2019 il governo Conte...

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