Via Venezia 112, 25123 Brescia (BS)

Armi facili con la scusa del “tiro sportivo”. Così l’Italia si riempie di pistole in casa

Pietro Mecarozzi - L'Espresso 23 gennaio 2023 La strage all’assemblea di condominio, poi il femminicidio davanti al ristorante ripropongono il problema delle troppe armi a domicilio. Su 548 mila titolari di licenza, solo un quinto frequenta il poligono. [...] Casi che mettono in luce una serie di vuoti normativi e zone d’ombra sulla detenzione delle armi comuni nel nostro Paese. A cominciare dal fatto che per poter sparare a un poligono di tiro non è necessario un porto d’armi. È sufficiente iscriversi, presentando il proprio certificato generale del Casellario giudiziale e dei carichi pendenti della Procura di residenza. «Ma come si...

Read More

Armi, i limiti della legge. In vent’anni quintuplicate le licenze per uso sportivo

di Lorenzo Salvia - Fonte: © Il Corriere della Sera Autocertificazioni, privacy, mancanza di verifiche e i rischi di rilasciare permessi lunghi cinque anni. «In Italia manca un dato preciso sul numero delle armi». Ma è proprio vero che la legge italiana sulla vendita delle armi è così severa? Lo ripetiamo ogni volta che dagli Stati Uniti arriva la notizia di una di quelle terribili stragi nelle scuole che da noi non esistono. In parte è vero. Ma quella severità con cui ci consoliamo è più teorica che pratica, basata soprattutto su autocertificazioni di fatto e fiducia nel prossimo che...

Read More

Viaggio nell’Italia delle armi “legalmente detenute”

Fonte: © Radio Onda d'Urto Affrontiamo il tema delle armi in Italia, correlato ai femminicidi, partendo dall’ultimo saggio di Giorgio Beretta dal titolo “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” Lo facciamo analizzando alcuni dati oggettivi: tre sono stati i femminicidi dall’inizio del 2023 che sono avvenuti con armi da fuoco detenute legalmente. Il più lampante il femminicidio avvenuto a Roma, dove Costantino Bonaiuti ha ucciso con una pistola (detenuta legamente) l’avvocatessa Martina Scialdone, che aveva deciso di chiudere la loro relazione. Bonaiuti aveva una licenza per uso sportivo e un arsenale, perchè una persona con...

Read More

Femminicidi, l’analista Giorgio Beretta: “Armarsi è più facile, i fucili delle stragi si possono comprare”

di Viola Giannoli - Fonte: ©La Repubblica L'esperto: "Chi detiene armi dovrebbe avere uno stato psicofisico sano, non fare uso di droghe o farmaci che possano alterarlo, né abusare di alcol. Eppure non è richiesto alcun esame clinico, tossicologico o psichiatrico". Tre femminicidi del 2023 sono avvenuti con armi da fuoco detenute legalmente. C'è una cultura da sradicare, ma in Italia avere un'arma è troppo facile, i controlli troppo labili. Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia, è così? "Fa impressione, ma purtroppo non stupisce. Come scritto nel rapporto del Senato in base alle sentenze del 2017 e...

Read More

Arrivano in Italia le nuove bombe nucleari americane B61-12: armeranno gli F-35 della base di Ghedi

Fonte: © Il Fatto Quotidiano Si tratta di armi tattiche nucleari, ossia pensate per colpire in un'area delimitata di terreno, ma secondo Giorgio Beretta, analista di Opal Brescia, questo non le rende meno letali. Come l'esperto scrive su La Voce del Popolo, la potenza regolabile delle nuove B61-12 varia da 0,3 a 50 chilotoni, cinque volte superiore alla bomba di Hiroshima. Le nuove bombe nucleari tattiche stanno per arrivare nella base militare di Ghedi, in provincia di Brescia. Le armi di nuova generazione B61-12, spiega Rete Italiana Pace e Disarmo, arrivano direttamente dagli Stati Uniti e, nell’ambito del cosiddetto “nuclear sharing”, ossia la dottrina Nato che prevede la condivisione di ordigni...

Read More

Femminicidi, quando il delitto è commesso con la pistola di servizio

di Giorgio Beretta* - Fonte: © il Manifesto Il tasso di omicidi in «ambito affettivo» da parte del partner è più alto tra chi detiene un’arma legalmente. Il caso delle guardie giurate.   Il primo femminicidio del nuovo anno rivela alcune criticità nel sistema dei controlli sui legali detentori di armi che – seppur note da tempo – si protraggono nella generale disattenzione dell’opinione pubblica ed in particolare delle rappresentanze politiche. I FATTI, INNANZITUTTO. Mercoledì scorso a Genova, una guardia giurata di 32 anni, Andrea Incorvaia, ha ucciso con un colpo di pistola la fidanzata 23enne, Giulia Donato e poi si...

Read More

Giulia Donato uccisa dal fidanzato Andrea Incorvaia: lui poi si è suicidato con l’arma di servizio

Andrea Maggiolo -  Fonte: ©Today.it 5 Gennaio 2023 La giovane, 23 anni, è stata ammazzata in casa sua con un'arma legalmente detenuta. Le indagini sono solo all'inizio, ma non sembrano esserci dubbi sulla dinamica del drammatico fatto di sangue. I due avevano iniziato una relazione meno di un anno fa. Ancora un omicidio. Ancora vite spezzate con armi legalmente detenute. Il dramma in via Anfossi, a Pontedecimo, quartiere all'estrema periferia nord di Genova. Giulia Donato, 23 anni, in base agli accertamenti della squadra mobile, è stata uccisa dal compagno Andrea Incorvaia, guardia giurata di 32 anni, che poi si è...

Read More

Armi, la zona grigia

di Simona Ciaramitaro - Fonte: © Collettiva.it Licenze facili, mancanza di numeri sulla detenzione di pistole e fucili, armi in cambio di gas e petrolio. Giorgio Beretta spiega i falsi miti dell'industria della morte. L'uomo che a Macerata, nel 2018, sparò su un gruppo di migranti ferendone sei - Luca Traini è il suo nome – ottenne la licenza di detenere armi per uso sportivo in soli 18 giorni: “In Italia non ci cambi nemmeno l’utenza del gas” in questo lasso di tempo. È l’esempio che porta Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi...

Read More

En Italie, un fait divers relance le débat sur la détention d’armes à feu

Par Olivier Bonnel (Rome correspondance) - Fonte: Le Monde C’est une banale réunion de copropriété qui a viré au drame. Dimanche 11 décembre, un homme a fait irruption dans un bar de Fidene, un quartier du nord-est de Rome, tuant quatre femmes. Le meurtrier, Claudio Campiti, âgé de 57 ans, a raconté à la police être passé à l’acte en accusant le syndic d’agir «comme des mafieux». Sur son blog, il avait confié vivre sans eau et électricité pour cause de factures impayées. Ce drame n’aurait pu noircir que la page des faits divers des journaux italiens s’il ne soulevait...

Read More

Vuoti normativi che supportano la cultura delle armi delle destre

di Giorgio Beretta - Fonte: © il Manifesto Dopo il triplice omicidio di domenica a Roma. Poligoni di tiro senza verifiche né controlli. E chi ha problemi psichici non è segnalato. La sparatoria che domenica scorsa ha sconvolto un tranquillo rione di Fidene vicino a Roma ricorda i mass-shooting che con puntuale cadenza si verificano nelle più disparate località degli Stati Uniti. La “cultura” delle armi da fuoco, cioè di quelle lecitamente detenute sulla base del fatto che «ad un onesto cittadino non si può negare il diritto a difendersi», da anni si sta facendo strada anche in Italia. E...

Read More