Così l’industria bellica italiana arma le guerre di Erdogan
Giorgio Beretta - Fonte: © Il Nuovo Manifesto 04 febbraio 2018 È uno dei maggiori clienti delle nostre aziende militari, soprattutto quelle a controllo statale come Leonardo (già Finmeccanica) e Fincantieri. Al quale l’Italia esporta un ampio arsenale bellico: dalle pistole ai fucili mitragliatori, dai veicoli terrestri agli aeromobili, dalle apparecchiature per la direzione del tiro fino a bombe, siluri, razzi e missili. È la Turchia di Erdoagan alla quale nel 2016 (ultimo dato disponibile) il governo Renzi ha autorizzato esportazioni di sistemi militari per oltre 134 milioni di euro. Una cifra, tutto sommato, modica che però fa di Ankara...