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L’Italia ripudia la guerra – Produzione e commercio di armi: le nostre responsabilità

  L'Associazione Giustizia e Pace di Schio propone un incontro dal titolo “L'Italia ripudia la guerra. Produzione e commercio di armi: le nostre responsabilità”. Il relatore è Giorgio Beretta, analista e ricercatore presso l'Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia e per la Rete italiana per il disarmo. L'incontro si svolgerà martedì 28 gennaio alle ore 20.30 presso l'aula magna del Liceo Tron di Schio in via Luzio,4.

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Embargo alla Turchia, tre mesi dopo le promesse il decreto non c’è

  Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 09 gennaio 2020   Nessun embargo sulle armi presente o futuro, almeno ufficialmente. La Farnesina, ci dice Rete Italiana per il Disarmo, avrebbe declassato il decreto ad atto interno (senza obbligo di pubblicazione) con cui revisionare le autorizzazioni precedenti, ma se questa revisione sia davvero partita non è chiaro. «Non risulta che la revisione sia stata fatta – ci spiega Giorgio Beretta di Opal Brescia. Se non c’è un comunicato ufficiale della Farnesina sull’eventuale sospensione, se non c’è un atto formale, tutto resta com’è. E quello che sappiamo, incrociando i dati a...

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Armi senza crisi

Simona Ciaramitaro - Fonte: ©RadioArticolo1 08 gennaio 2020 Intervista a Duccio Facchini (direttore di Altreconomia) e Giorgio Beretta (analista di OPAL), autori dell’inchiesta di Altreconomia sul d’affari milionario di armamenti tra Italia e Turchia: le vendite di munizioni in un anno ha raddoppiato il fatturato. Ascolta l'audio

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Spese militari e commercio di armamenti: le nostre responsabilità

SPESE MILITARI , PRODUZIONE e COMMERCIO DI ARMAMENTI : DIRITTI UMANI VIOLATI  e  NOSTRE RESPONSABILITA' LUNEDI' 13 GENNAIO 2020  ore 20,45 a  CASTELVETRO PIACENTINO presso Biblioteca piazza E . Biazzi 1  (di fianco al municipio ) Incontro con GIORGIO BERETTA  analista dell'Osservatorio OPAL e Rete Disarmo - Anpi sezione Castelvetro Piacentino  e  Anpi Provinciale Piacenza - Arci Amici del Po Monticelli d'Ongina  e  Arci comitato Provinciale Piacenza - Pax Christi Fidenza  -  Pax Christi Cremona Per ulteriori informazioni leggi tutto qui

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L’Italia arma ancora Erdogan

Duccio Facchini e Giorgio Beretta - Fonte: ©Altreconomia 2 gennaio 2020Armi e munizioni da Roma ad Ankara: il flusso milionario non si è fermato. Tra gennaio e settembre 2019, forniture pari a 76,2 milioni di euro sono partite dall’Italia e sono arrivate in Turchia. Nello stesso periodo del 2018 giunsero “solo” a quota 24,9 milioni. L'inchiesta di copertina del primo numero del 2020 di Altreconomia è dedicata al flusso crescente di armi e munizioni che lega in particolare la provincia di Roma e la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan. Un movimento continuo che lo scorso anno ha raggiunto valori milionari...

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Cosa prevede l’alleanza tra Messico e Ue contro il traffico d’armi

Rossana Miranda - Fonte: ©Formiche.net 10 dicembre 2019 Tra le altre cose, l’accordo prevede lo scambio di informazioni tra il governo messicano e i Paesi europei firmatari. Il report sulle armi made in Italy in mano ai narcos Una battaglia combattuta insieme per frenare il flusso illecito di armi. Il Messico e l’Unione europeo hanno siglato ieri un accordo di cooperazione contro il traffico di materiale bellico. Hanno firmato l’alleanza strategica rappresentanti diplomatici di Germania, Austria, Spagna, Italia e Romania, insieme alla delegazione dell’Unione europea in Messico. Il report, a cura di Carlo Tombola dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere e Politiche...

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Armi in Messico, l’Italia contribuisce a massacri e sparizioni

Emanuele Isonio - Fonte: © Valori 14 novembre 2019 In Messico, circolano almeno 20mila pistole e fucili "sottratte" al controllo governativo. Una su sette è italiana e viene usata per far sparire le persone scomode «Negli ultimi dodici anni – spiega a Valori Carlo Tombola, dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere, OPAL –  l’Italia è stata il secondo maggiore fornitore di pistole, fucili e munizioni non militari al Messico. Due terzi delle armi importate dal Paese centroamericano provengono dagli Stati Uniti. Ma la metà della quota restante è Made in Italy. In pratica un’arma da fuoco su sette è tricolore. In media, le...

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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

Redazione - Fonte: © Unità 12 novembre 2019 «Le esportazioni di armi italiane e la mancanza di controlli sull’uso finale stanno alimentando il fuoco della violenza in Messico», ha dichiarato Carlo Tombola dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere, OPAL. «L’Italia dovrebbe sospendere le esportazioni di armi in Messico», ha aggiunto. La Posizione Comune dell’UE afferma che, quando “esiste un chiaro rischio che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate per la repressione interna”, le licenze di esportazione dovrebbero essere negate. Ciò è particolarmente vero per i paesi con gravi violazioni dei diritti umani. In effetti, gli utenti finali...

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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

  Redazione - Fonte: © Pressenza 12 novembre 2019 «Le esportazioni di armi italiane e la mancanza di controlli sull’uso finale stanno alimentando il fuoco della violenza in Messico», ha dichiarato Carlo Tombola dell’Osservatorio Permanente Armi Leggere, OPAL. «L’Italia dovrebbe sospendere le esportazioni di armi in Messico», ha aggiunto. La Posizione Comune dell’UE afferma che, quando “esiste un chiaro rischio che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate per la repressione interna”, le licenze di esportazione dovrebbero essere negate. Ciò è particolarmente vero per i paesi con gravi violazioni dei diritti umani. In effetti, gli utenti...

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Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano

Carlo Tombola – Fonte: © Ricerche Coordinamento scientifico OPAL 12 novembre 2019   Il made in Italy che contribuisce al massacro messicano La maggior parte delle armi esportate in Messico proviene dagli Stati Uniti, ma la maggior parte di quelle non americane è fabbricata in Italia. Negli ultimi dodici anni, l’Italia è stata il secondo esportatore di armi da fuoco e munizioni non militari, superando di molto altri importanti esportatori come Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Austria, Belgio, Corea del Sud e Israele. I produttori italiani hanno venduto e immesso nel mercato messicano circa 10.000 pistole e revolver e 1.100 fucili...

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