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L’armiero non perde un colpo: tengono i ricavi, alta la solidità

Claudio Teodori - Fonte: © Giornale di Brescia 19 novembre 2020 Il settore degli armamenti è di particolare rilievo non solo a livello economico ma anche politico e sociale. Per la sua rilevanza, il Governo predispone annualmente un’ampia relazione in merito alle operazioni autorizzate di export e import. Nel 2019 si rileva un ulteriore calo (1,4%) delle esportazioni autorizzate di materiale di armamento, assai inferiore a quello dello scorso anno ma che conferma la progressiva tendenza negativa nel tempo. Le esportazioni, che riguardano 84 Paesi, sono prevalentemente composte dai materiali (91% del totale contro il 94% dello scorso anno) e,...

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Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 15 novembre 2020 Il progetto è pronto, la planimetria anche: una sala stagionatura, quelle per la gocciolatura e l’affumicatura, locali caldaia, celle frigorifere. E un’idea: unire due battaglie sarde in una soluzione. Da una parte la richiesta di riconvertire la fabbrica Rwm di Domusnovas e Iglesias, produttrice di bombe e munizioni per conto della casa madre tedesca Rheinmetall, dall’altra la lotta dei pastori contro prezzi di vendita così bassi da affossare i ricavi. Nonostante la presunta crisi, l’azienda procede con l’ampliamento della fabbrica. Come è possibile? Lo spiega il bilancio annuale: nel 2019...

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Spara e uccide la famiglia «Troppe le armi nelle case»

di Andrea Zaghi – Fonte: ©Avvenire Martedì 10 novembre 2020 Una donna e il figlio uccisi a colpi di pistola, un uomo omicida e suicida poco dopo, una figlia in condizioni disperate in ospedale. È accaduto alle 5 ieri mattina in Borgata Ceretto 76 a Carignano, a sud di Torino. Ultimo episodio di una serie terrificante di omicidi e suicidi iniziata nello scorso gennaio. La scena della tragedia è quella di una villetta a due piani dipinta di rosso, con le finestre bianche aperte sulla campagna piemontese. (...) Quanto accaduto tira in ballo la diffusa detenzione legale di armi. Italia come...

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Le armi da fuoco in famiglia sono un problema anche in Italia

di Stefano Iannaccone – Fonte: ©Fanpage Lunedì 9 Novembre 2020 La tragedia di Carignano aggrava il bilancio delle persone uccise da pistole legalmente detenute. Da inizio 2020 ci sono più di 30 vittime. I dati dell’Opal di Brescia denunciano che negli ultimi anni le armi regolarmente detenute hanno provocato più morti della mafia. Mentre l’esecutivo attuale non ha nemmeno sfiorato la normativa sulla legittima difesa che pure fu contestata durante l’approvazione in Parlamento. Una tragedia, l’ennesima, legata all’uso di armi legalmente detenute. A Carignano, in provincia di Torino, si è consumata una strage in famiglia compiuta da Alberto Accastello che ha ucciso...

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Repressive Gulf Regimes Face Mounting Pressure From EU Legislators

by Stasa Salacanin – Fonte: © Inside Arabia Monday 2 November 2020 In recent weeks, European legislators increased the pressure on several Arab nations over their grave record of human rights abuses and their role in Yemen’s war, signaling that arms transfers contributing to human rights and international law violations are no longer tolerable for many EU states. European lawmakers adopted a motion on September 17, calling on EU member states to impose an embargo on arms as well as surveillance technology and other equipment on Saudi Arabia, the United Arab Emirates (UAE), Bahrain, and Egypt. The European Parliament (EP) also demanded member states to impose...

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Sei milioni di euro di armi ad Ankara

Irene Panighetti - Fonte: ©BresciaOggi L'appello di Rete Pace e Disarmo e Opal: «No all'export verso governi autoritari che violano i diritti» Domenica 1 novembre Evidente autoritarismo del governo turco, gravi violazioni dei diritti umani, ingerenze dirette in vari conflitti (Libia, Nagorno Karabakh) e indirette su tutto lo scacchiere geostrategico del Mediterraneo: elementi che spingono anche la Rete italiana pace e disarmo, che a Brescia conta uno dei suoi punti strategici, a chiedere lo stop immediato della vendita di armi alla Turchia. «Da Brescia nel primo semestre 2020 sono statii esportati prodotti bellici per 5.690.732 euro, la gran parte per armi di...

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Parlamento Ue dice stop armi a Arabia, Egitto e Turchia. L’Italia tace

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 23 ottobre 2020 “Astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale attiva nel conflitto in Yemen, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. “Sospendere la concessione di licenze di esportazione di armi alla Turchia”. “Sospendere le esportazioni verso l’Egittodi armi, tecnologie di sorveglianza e altre attrezzature di sicurezza”. Lo chiede, senza troppi giri di parole, il Parlamento Europeo che lo scorso 16 settembre ha approvato un’importante risoluzione sulla “Esportazione di armi” in attuazione della Posizione comune 2008/944/PESC. Una risoluzione beatamente...

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Cambiamo mira, investiamo nella pace

ATTENZIONE: AGGIORNAMENTO DEL 19/10/2020. IN CONFORMITÀ  CON IL DCPM DEL 18/10/2020, L’EVENTO E’ STATO ANNULLATO E VERRA’ NUOVAMENTE RIPROGRAMMATO APPENA LE CONDIZIONI LO PERMETTERANNO, SECONDO QUANTO PREVISTO DALLE DISPOSIZIONI ANTI-CONTAGIO DA CORONAVIRUS CHE VERRANNO EMANATE DALLE AUTORITÀ COMPETENTI. Fonte: © Africa Rivista 06 ottobre 2020 Il business degli armamenti alimenta guerre e instabilità in molte parti dell’Africa. E il mondo della finanza, a noi vicino, è responsabile di questo oscuro commercio che semina morte e non conosce crisi. A 20 anni dal lancio della Campagna di pressione alle Banche Armate – promossa dalle riviste Missioni Oggi, Mosaico di Pace e Nigrizia – venerdì 30 ottobre alle...

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Italiani a mano armata

Adil - Fonte: © La stanza di Adil 05 ottobre 2020 Esportazioni verso regimi autoritari e nazioni in guerra, femminicidi, possibilità di detenere un vero arsenale con una semplice licenza per uso sportivo, dati opachi e norme da rivedere... Conversazione con Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Ascolta l'intervista

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La finanza che abbiamo in comune

Una iniziativa dei Git di Parma - Reggio Emilia - Modena - gruppo Mission Parma Venerdì 18 settembre ore 20:45 incontro Online su piattaforma Meet   Coordina l’incontro: Marco Gallicani Banca Etica Riflessione iniziale: Padre Filippo Ivardi direttore di Nigrizia Intervengono: - Giorgio Beretta analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni - Daria Iacopozzi consigliera comunale di Parma e relatrice della mozione "tesoreria disarmata Parma chiuse" - Marco Boschini coordinatore associazione dei comuni virtuosi Chiedi il link per il collegamento a gitparma@bancaetica.org    

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