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Seafuture, manifestazione per la riconversione 2018

Fonte: ©Tele Liguria Sud 15 giugno 2018 Il comitato “Riconvertiamo Seafuture!” per domani dalle 17 al Centro Allende ha organizzato il convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture”. Alla manifestazione aderiscono una ventina di associazione tra cui anche Caritas diocesana e Acli che pongono l'accento sull'aumento della spesa militare e l'esportazione degli armamenti in Paesi in via di sviluppo...guarda il video https://youtu.be/-efVZ1SIb_A

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Beretta contro Seafuture di Spezia: “Stop all’export di usato militare verso Africa e Medio Oriente”

Video di Pietro Barabino - Fonte: © Repubblica 5 giugno 2018   Dal 19 al 23 giugno a La Spezia si terrà Seafuture 2018, un’esposizione di tecnologie navali che, stando a quanto denuncia Giorgio Beretta dell’Osservatorio permanente sul commercio delle armi: “Non è altro che un modo di disfarci di vecchie unità navali della Marina Militare, non più funzionali alle nostre esigenze, vendendole a eserciti di Paesi del Medio Oriente e del continente africano”. Per le associazioni della Rete Italiana Disarmo, il rischio di questo commercio è che si ripeta quanto avvenuto ai tempi di Gheddafi, quando alla massiccia vendita...

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Spese e missioni militari: l’Italia in guerra

Spese e missioni militari: l'Italia in guerra con Giorgio Beretta ricercatore analista e collaboratore Rete Disarmo e OPAL Lunedì 04 giugno 2018 dalle ore 17:30 alle ore 20:00 Organizzato da Genova che Osa ed ospitati presso Gelatina Gelatina è uno spazio polivalente situato nel centro storico di Genova, dove la cultura del dolce e quella delle immagini si fondono in un’unica realtà. Via Giuseppe Garibaldi 20r, 16124 Genova SalvaSalva SalvaSalva SalvaSalva SalvaSalva

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Più armi più insicurezza

Alberto Friso - Fonte: © Messaggero Sant'Antonio 17 maggio 2018 Desta preoccupazione la diffusione delle armi leggere, non solo negli Usa ma anche in Italia. Il coraggio della denuncia da parte di centinaia di migliaia di giovani statunitensi, di papa Francesco, delle associazioni pacifiste. «Mio nonno aveva un sogno: che i suoi quattro figli non venissero giudicati per il colore della pelle, ma per la loro personalità. E anche io ho un sogno, e cioè che quando è troppo è troppo. E che questo dovrebbe essere un mondo senza armi, punto». Sorride, ma non per questo è meno determinata Yolanda Renee King...

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Armi negli Usa, le lobby non sono invincibili

Carlo Cefaloni - Fonte: ©Città Nuova 27 marzo 2018 La grande manifestazione del 24 marzo dimostra la maturazione di un rifiuto crescente dello strapotere della National Rifle Association, l’associazione dei produttori di armi. Ma il nostro Paese, secondo esportatore mondiale di armi cosiddette leggere, non è indenne da una certa cultura della falsa sicurezza. Intervista a Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di difesa e sicurezza di Brescia. Le immagini delle oceaniche ed emozionanti manifestazioni negli Stati Uniti contro la pratica della circolazione indiscriminata delle armi in quel grande Paese hanno offerto il volto di una società che...

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Riarmo di Stato

Fabio Dessì - Fonte: © La Nuova Ecologia 23 marzo 2018 Nel 2018 il ministero dello Sviluppo economico “investirà” 3,5 miliardi di euro per l’acquisto di armamenti, il 5% in più rispetto al 2017. Tra distorsioni e paradossi / "Ma il Parlamento che fa?", intervista a Giorgio Beretta / Cooperazione, dove sei? Più che la guerra, l’Italia ripudia il buon senso. È sorprendente scoprire fra i dati contenuti negli stati di previsione allegati alla legge di bilancio che nel 2018 il ministero dello Sviluppo economico sganci 3,5 miliardi di euro per l’acquisto di armamenti militari (+ 5% rispetto al 2017). E ancora più...

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“Manca un adeguato controllo da parte del Parlamento”

Fabio Dessì - Fonte: © La Nuova Ecologia23 marzo 2018Giorgio Beretta, protagonista della campagna “Contro i mercanti di morte”, denuncia la scarsa trasparenza sull’export di armi. E le responsabilità dei media Sociologo, membro della Rete per il disarmo, analista per l’Osservatorio sulle armi leggere di Brescia, ricercatore sui temi del commercio internazionale di armamenti e sul ruolo delle banche. Giorgio Beretta è stato fra i protagonisti della campagna “Contro i mercanti di morte”, che negli anni ‘80 svelò all’opinione pubblica lo scandalo della vendita di armi a Paesi sotto embargo come il Sudafrica. E che nel 1990 portò l’Italia a...

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L’omicidio di Cisterna di Latina e quell’arma d’ordinanza

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 03 marzo 2018 “Perché aveva ancora la pistola d’ordinanza?”.“Non lo so, non lo chieda a me”. La domanda della giornalista di TGcom24 all’avvocato Maria Belli, il legale della signora Antonietta Gargiulo solleva una questione che molti si sono posti a seguito dell’efferato omicidio di Cisterna di Latina. Come noto, mercoledì scorso l’appuntato dei Carabinieri, Luigi Capasso, ha sparato con la sua arma d’ordinanza alla moglie Antonietta Gargiulo ferendola gravemente e successivamente è salito in casa dove ha sparato tre colpi uccidendo le figlie Martina e Alessia di 7 e 13 anni e successivamente, sempre con la pistola d’ordinanza, si è suicidato....

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Cresce il popolo degli italiani armati

Romina Gobbo - Fonte: © Famiglia Cristiana 16/02/2018  Nei giorni di Hit Show, la fiera delle armi comuni di Vicenza, le associazioni Opal e ControllArmi hanno organizzato il convegno “Insicurezza, rancore, farsi giustizia: dentro l'Italia che si arma”. Ne è emerso un quadro preoccupante «L'Italia è un Paese molto sanguinoso, il primo in Europa per numero di omicidi». A dirlo è il giornalista Riccardo Iacona, intervenuto nei giorni scorsi a Vicenza, al convegno “Insicurezza, rancore, farsi giustizia: dentro l'Italia che si arma”, organizzato nei locali dei missionari saveriani, da Opal (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa) e ControllArmi (Rete italiana per...

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Così l’industria bellica italiana arma le guerre di Erdogan

Giorgio Beretta - Fonte: ©  Il Nuovo Manifesto 04 febbraio 2018 È uno dei maggiori clienti delle nostre aziende militari, soprattutto quelle a controllo statale come Leonardo (già Finmeccanica) e Fincantieri. Al quale l’Italia esporta un ampio arsenale bellico: dalle pistole ai fucili mitragliatori, dai veicoli terrestri agli aeromobili, dalle apparecchiature per la direzione del tiro fino a bombe, siluri, razzi e missili. È la Turchia di Erdoagan alla quale nel 2016 (ultimo dato disponibile) il governo Renzi ha autorizzato esportazioni di sistemi militari per oltre 134 milioni di euro. Una cifra, tutto sommato, modica che però fa di Ankara...

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