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Le armi da fuoco in famiglia sono un problema anche in Italia

di Stefano Iannaccone – Fonte: ©Fanpage Lunedì 9 Novembre 2020 La tragedia di Carignano aggrava il bilancio delle persone uccise da pistole legalmente detenute. Da inizio 2020 ci sono più di 30 vittime. I dati dell’Opal di Brescia denunciano che negli ultimi anni le armi regolarmente detenute hanno provocato più morti della mafia. Mentre l’esecutivo attuale non ha nemmeno sfiorato la normativa sulla legittima difesa che pure fu contestata durante l’approvazione in Parlamento. Una tragedia, l’ennesima, legata all’uso di armi legalmente detenute. A Carignano, in provincia di Torino, si è consumata una strage in famiglia compiuta da Alberto Accastello che ha ucciso...

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Repressive Gulf Regimes Face Mounting Pressure From EU Legislators

by Stasa Salacanin – Fonte: © Inside Arabia Monday 2 November 2020 In recent weeks, European legislators increased the pressure on several Arab nations over their grave record of human rights abuses and their role in Yemen’s war, signaling that arms transfers contributing to human rights and international law violations are no longer tolerable for many EU states. European lawmakers adopted a motion on September 17, calling on EU member states to impose an embargo on arms as well as surveillance technology and other equipment on Saudi Arabia, the United Arab Emirates (UAE), Bahrain, and Egypt. The European Parliament (EP) also demanded member states to impose...

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Sei milioni di euro di armi ad Ankara

Irene Panighetti - Fonte: ©BresciaOggi L'appello di Rete Pace e Disarmo e Opal: «No all'export verso governi autoritari che violano i diritti» Domenica 1 novembre Evidente autoritarismo del governo turco, gravi violazioni dei diritti umani, ingerenze dirette in vari conflitti (Libia, Nagorno Karabakh) e indirette su tutto lo scacchiere geostrategico del Mediterraneo: elementi che spingono anche la Rete italiana pace e disarmo, che a Brescia conta uno dei suoi punti strategici, a chiedere lo stop immediato della vendita di armi alla Turchia. «Da Brescia nel primo semestre 2020 sono statii esportati prodotti bellici per 5.690.732 euro, la gran parte per armi di...

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Parlamento Ue dice stop armi a Arabia, Egitto e Turchia. L’Italia tace

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 23 ottobre 2020 “Astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale attiva nel conflitto in Yemen, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. “Sospendere la concessione di licenze di esportazione di armi alla Turchia”. “Sospendere le esportazioni verso l’Egittodi armi, tecnologie di sorveglianza e altre attrezzature di sicurezza”. Lo chiede, senza troppi giri di parole, il Parlamento Europeo che lo scorso 16 settembre ha approvato un’importante risoluzione sulla “Esportazione di armi” in attuazione della Posizione comune 2008/944/PESC. Una risoluzione beatamente...

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Cambiamo mira, investiamo nella pace

ATTENZIONE: AGGIORNAMENTO DEL 19/10/2020. IN CONFORMITÀ  CON IL DCPM DEL 18/10/2020, L’EVENTO E’ STATO ANNULLATO E VERRA’ NUOVAMENTE RIPROGRAMMATO APPENA LE CONDIZIONI LO PERMETTERANNO, SECONDO QUANTO PREVISTO DALLE DISPOSIZIONI ANTI-CONTAGIO DA CORONAVIRUS CHE VERRANNO EMANATE DALLE AUTORITÀ COMPETENTI. Fonte: © Africa Rivista 06 ottobre 2020 Il business degli armamenti alimenta guerre e instabilità in molte parti dell’Africa. E il mondo della finanza, a noi vicino, è responsabile di questo oscuro commercio che semina morte e non conosce crisi. A 20 anni dal lancio della Campagna di pressione alle Banche Armate – promossa dalle riviste Missioni Oggi, Mosaico di Pace e Nigrizia – venerdì 30 ottobre alle...

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Italiani a mano armata

Adil - Fonte: © La stanza di Adil 05 ottobre 2020 Esportazioni verso regimi autoritari e nazioni in guerra, femminicidi, possibilità di detenere un vero arsenale con una semplice licenza per uso sportivo, dati opachi e norme da rivedere... Conversazione con Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Ascolta l'intervista

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La finanza che abbiamo in comune

Una iniziativa dei Git di Parma - Reggio Emilia - Modena - gruppo Mission Parma Venerdì 18 settembre ore 20:45 incontro Online su piattaforma Meet   Coordina l’incontro: Marco Gallicani Banca Etica Riflessione iniziale: Padre Filippo Ivardi direttore di Nigrizia Intervengono: - Giorgio Beretta analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni - Daria Iacopozzi consigliera comunale di Parma e relatrice della mozione "tesoreria disarmata Parma chiuse" - Marco Boschini coordinatore associazione dei comuni virtuosi Chiedi il link per il collegamento a gitparma@bancaetica.org    

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In lockdown picco di femminicidi: 44 in 87 giorni

Paola Rizzi - Fonte: © Business Insider Italia 12 settembre 2020 Le armi legali servono più a uccidere le donne che a difendersi dai malfattori. A luglio nel giro di due giorni sono morte Anastasia Rossi, Eufrosina Martini e Grazia Sicilia. Hanno poche cose in comune: Anastasia era un’infermiera 35enne di Borgotaro, Eufrosina una pensionata 71enne di Bagnolo Piemonte, Grazia una venditrice ambulante 45enne siciliana ma residente ad Aprilia. A unirle però due cose: sono morte ammazzate dal compagno o marito, che in tutti e tre i casi si è poi sparato in testa, e sono state uccise con armi legalmente...

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Studi e Ricerche di Opal

“STUDI E RICERCHE DI OPAL”   L’Agenzia Industrie Difesa e le operazioni di importazione ed esportazione di armamenti Giorgio Beretta, Carlo Tombola 11 settembre 2020 Sommario. Con questo primo contributo – nel trentesimo anniversario della legge n. 185 del 1990 che ha stabilito “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” – dedicato all’analisi delle autorizzazioni governative concesse per il commercio di armamenti, OPAL intende porre una specifica attenzione all’attività dello Stato italiano come attore nel mercato degli armamenti. Al centro della ricerca, l’Agenzia Italiana Difesa, ente di diritto pubblico che agisce per conto del Ministero della...

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Femminicidio: il lockdown triplica gli omicidi di donne

Giorgio Beretta - Fonte: ©OsservatorioDiritti 4 settembre 2020 Durante la chiusura per l'emergenza sanitaria sono triplicati gli omicidi che hanno avuto come vittima una donna, arrivando a un femminicidio ogni due giorni. L’ambito di maggior pericolosità oggi è quello familiare dove avvengono oltre la metà degli omicidi in Italia. Ecco tutti i dati del Dossier Viminale 2020. Una strage di donne. Questo è stato il lockdown che ha costretto alla convivenza forzata anche molte donne con rapporti difficili in famiglia e le donne in via di separazione spesso da mariti e compagni violenti. Una strage annunciata da molti segnali (si veda Violenza...

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