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Elenco degli Omicidi con armi detenute con regolare licenza nel 2021

DATABASE DEGLI OMICIDI CON ARMI DETENUTE CON REGOLARE LICENZA NEL 2021 (in aggiornamento) a cura di Giorgio Beretta​ per l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa Viene qui riportato l’elenco per l’anno 2021 degli omicidi compiuti in Italia con armi legalmente detenute e/o da legali detentori di armi. Si tratta di un elenco di chiara importanza perché le statistiche nazionali e internazionali sugli omicidi solitamente non distinguono tra quelli effettuati da criminali pregiudicati che usano armi illegali e quelli compiuti da legali detentori di armi e/o con armi detenute da legali detentori. L’elenco è in costante...

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“Su armi servono norme più stringenti, controlli annuali e incrocio dati”

Giovanna Pasqualin Traversa - Fonte: © Redattore Sociale 24 giugno 2021 La strage di Ardea conferma ancora una volta la pericolosità di detenere, ancorché legalmente, armi in casa. "Oggi in Italia più di un omicidio su dieci è commesso con armi in possesso di persone che hanno una regolare licenza", spiega in questa intervista Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia. Nel nostro Paese è troppo semplice procurarsi una pistola e conservarla praticamente per sempre. Per Beretta "ogni licenza dovrebbe essere rinnovata almeno annualmente, e per ottenerla e rinnovarla andrebbero resi...

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Armi in casa, troppo facile?

Francesca Romana Ceci, Massimo Giraldi - Fonte: © Che giorno è Rai Radio 1 Armi in casa, troppo facile? Giorgio Beretta - Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal) Luca Di Bartolomei Daniele Tissone - Segretario Silp Cgil Alberto Siracusano - Direttore del Dipartimento Clinico di Neuroscienze del Policlinico Tor Vergata, membro del tavolo della salute mentale della Cei Ascolta l'audio

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La strage nell’Italia con la pistola in casa (ereditata)

Giorgio Beretta – Fonte: © Il Manifesto 15 giugno 2021 Una tragedia annunciata. Che solleva interrogativi ai quali la politica deve dare risposte urgenti. Domenica ad Ardea (Roma), Andrea Pignani, ingegnere disoccupato di 34 anni con problemi psichici, già sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio per comportamenti violenti verso la madre, ha ucciso i fratelli Daniel e David Fusinato di 10 e 5 anni, e un passante, Salvatore Ranieri, 74 anni, intervenuto per soccorrere i due bambini. Si è poi barricato in casa ed i carabinieri hanno cercato di convincerlo ad arrendersi ma, quando hanno fatto irruzione, si è sparato con...

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Strage di Ardea: Regole blande e pochi controlli

Stefano Iannaccone – Fonte: © il Fatto Quotidiano 20 maggio 2021 Nel 2018 e 2019 si contano 19 e 28 omicidi di mafia, mentre 54 e 34 sono quelli avvenuti con armi detenute regolarmente. Associazioni e una parte della politica cercano soluzioni: da controlli più frequenti a regole più stringenti e incrocio delle banche dati fino al monitoraggio costante delle condizioni psico-fisiche di chi detiene il porto d'armi Una tragedia annunciata per deficit di legislazione sul possesso delle armi. A cui si aggiunge l’impossibilità di incrociare le informazioni sullo stato di salute mentale dei detentori di pistole e fucili. Così...

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Ardea. Uccide 2 bimbi e l’uomo che li difende: gli interrogativi aperti

Redazione Interni – Fonte: © Avvenire 14 giugno 2021 Doveva essere la prima domenica di vacanza, dopo la chiusura delle scuole, si è trasformata in una domenica tragica per due bambini, un uomo che ha tentato di difenderli e un'intera comunità. Ieri mattina ad Ardea, in provincia di Roma, Andrea Pignani, 34 anni, ha preso la pistola e ha sparato a Daniel e David Fusinato, 10 e 5 anni, che passeggiavano in bicicletta vicino al parco giochi della cittadina. Poi ha giustiziato Salvatore Ranieri, che aveva tentato di intervenire in difesa dei due bambini, una volta visto l'uomo che puntava verso di...

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La corsa alle armi

di Giorgio Beretta - Fonte: ©La Voce del Popolo 10 giugno 2021 “Non è questo il tempo in cui continuare a fabbricare e trafficare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone e salvare vite” ammoniva papa Francesco lo scorso anno a Pasqua nel pieno della pandemia. Francesco ha ripetutamente denunciato la nuova corsa agli armamenti. E nell’Enciclica “Fratelli tutti” ha avanzato una proposta: “Con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari costituiamo un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame e per lo sviluppo dei Paesi più poveri, così che...

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Italia-Israele: inaccettabili esercitazioni militari e affari di armi

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 09 giugno 2021 “Inaccettabile e fortemente preoccupante: per questo chiediamo che l’esercitazione militare venga sospesa fino a quando non vi saranno informazioni precise al riguardo ed invitiamo il Parlamento ad interpellare urgentemente il Ministro della Difesa affinché renda conto dell’esercitazione in atto, delle finalità e delle ripercussioni sui processi di distensione nella zona mediorientale e sulla politica estera e di difesa dell’Italia”. La Rete Italiana Pace e Disarmo non usa mezzi termini per definire l’esercitazione militare “Falcon Strike 2021” in corso in questi giorni in Italia tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la...

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Il lungo viaggio delle armi

Paolo Andruccioli - Fonte: © Collettiva 3 giugno 2021   Export e industria della Difesa in Italia dopo la pandemia. Il ruolo delle banche e il nodo degli investimenti socialmente responsabili. Le campagne per la riconversione e le iniziative del sindacato In un Paese democratico le informazioni e la trasparenza sulle scelte delle aziende sono fondamentali per capire l’andamento di un settore strategico come quello della industria della Difesa e del sistema finanziario collegato. In questi anni si sono sviluppate varie campagne per lo sviluppo degli investimenti responsabili, mentre nel sindacato si stanno sperimentando forme di osservatori e analisi dei...

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Export armi italiane e diritti umani violati

Evento Online di Rete Italiana Pace e Disarmo e Amnesty Trento MERCOLEDÌ 26 MAGGIO 2021 ALLE ORE 18:00 Ogni giorno, migliaia di persone sono uccise, ferite o costrette a fuggire dalle loro case a causa della violenza e dei conflitti armati.La maggior parte delle vittime nei conflitti armati sono civili. Armi come i missili distruggono ospedali, case, mercati e sistemi di trasporto. La vita delle persone viene distrutta. Il trattato globale sul commercio delle armi (ATT) è diventato diritto internazionale il 24 dicembre 2014. L’applicazione del trattato sul commercio delle armi implica, per ogni Stato che lo ha ratificato, l’obbligo...

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