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Il presidente Toqaev reprime la protesta anche con armi italiane

Michela A.G. Iaccarino - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 11 gennaio 2022 Soprattutto quelle leggere: sono le armi che l’Italia esporta in Kazakistan da circa dieci anni. Gli agenti che in questi giorni hanno sparato ad altezza uomo sulla folla scesa in piazza a protestare contro l’aumento del costo del gas, da Astana ad Almaty, potrebbero utilizzare armi italiane. L’ultimo bilancio degli scontri riferisce di 164 morti, […] Leggi tutto l'articolo Il PDF dell'articolo

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La vendita di armi italiane al Kazakistan è un problema per il governo

Futura D’Aprile - Fonte: ©Editoriale Domani 10 gennaio 2022 Dal 2015 è in vigore un accordo di cooperazione militare tra Italia e Kazakistan volto a favorire l’export della difesa. Negli ultimi dieci anni il governo italiano ha autorizzato esportazioni di armi e materiali bellici al paese asiatico per oltre 1,7 milioni di euro. Il rischio è che parte delle munizioni acquistate dal Kazakistan siano usate per reprimere le proteste in corso dall’inizio del mese   Leggi tutto l'articolo Il PDF dell'articolo  

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Femminicidi: uno su 7 è commesso con armi da fuoco legalmente detenute dall’assassino

Si tratta del secondo strumento più utilizzato per uccidere le donne, dopo le armi da taglio Fonte: © Rai News 29 dicembre 2021 È quanto emerge dal Rapporto del Senato sul femminicidio tra il 2017 e il 2018 in Italia, secondo il quale nel biennio sono stati commessi 192 omicidi di donne, di cui 31 con uso di armi da fuoco legalmente detenute. Emerge quindi che il 16,1% degli autori aveva un regolare porto d’armi. Giorgio Beretta dell’Osservatorio permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (Opal) nota che gli autori sono in gran parte anziani: il 27%...

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Porto d’armi e omicidi: introdurre controlli medici per accertare stato psicofisico dei detentori

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Riformista 23 dicembre 2021 Nessuna intenzione vessatoria nei confronti di tiratori sportivi e cacciatori, ma la volontà di porre in atto misure praticabili e condivise per cercare di prevenire, per quanto possibile, un fenomeno sempre più ricorrente: gli omicidi e i delitti, tra cui soprattutto i femminicidi, commessi con armi regolarmente detenute. È quanto è emerso da un webinar promosso ieri dalla Rete italiana pace e disarmo (disponibile qui) sul tema della diffusione e dell’accesso legale alle armi da fuoco a cui hanno partecipato gli on. Walter Verini (PD) e Riccardo Magi (+Europa), le cui proposte di legge...

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Armi per uso sportivo in mano alla “persona sbagliata”: 10 anni dopo la strage di Firenze non è cambiato niente

Andrea Maggiolo - Fonte: ©Today.it 13 dicembre 2021 Dieci anni fa, era il 13 dicembre 2011, in piazza Dalmazia a Firenze, Gianluca Casseri, estremista di destra sostenitore di CasaPound, assassinò a sangue freddo Samb Modou e Diop Mor, vittime dell'odio per il colore della loro pelle. Ferì altri tre uomini, poi, braccato, si uccise. L'arma, un revolver Smith & Wesson calibro .357, era detenuta legalmente, autorizzata per tiro sportivo. Abbiamo da anni una "grana" da risolvere in Italia con le licenze. Gli omicidi con armi legali sono infatti una costante. E' bene parlarne, anzi è doveroso: per fare in modo...

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In Italia 1 femminicidio su 7 è commesso con armi detenute legalmente

Ida Artiaco - Fonte: ©Fanpage.it 26 novembre 2021 Fanpage.it a colloquio con Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (OPAL) di Brescia: “Secondo il Rapporto del Senato sul femminicidio tra il 2017 e il 2018 in Italia il 16,1% di questi reati è stato commesso da legali detentori di armi da fuoco. Intervenire subito a livello legislativo per risolvere il problema”. In Italia un femminicidio su 7 è commesso con armi da fuoco legalmente detenute dall'omicida. Queste sono il secondo strumento più utilizzato per commettere questo tipo di omicidio, dopo le armi da taglio. A livello numerico, si tratta...

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Troppe armi e pochi controlli, non bastano una visita e un certificato

Francesca Sabella - Fonte: © Il Riformista 6 novembre 2021 Nella nostra regione può succedere che una rapina finisca in tragedia e che qualcuno resti ucciso, ma ci sono più probabilità di morire per mano di una persona che detiene regolarmente un’arma che per mano di un rapinatore. Dal confronto dei dati Istat con quelli dell’Osservatorio OPAL emerge che nel triennio 2017-19 a fronte di 7 omicidi in tutta la Campania per furti o rapine ne sono stati commessi 11 con armi regolarmente detenute. Gran parte delle licenze per armi è rilasciata nella provincia di Napoli (42.660 licenze), e poi di Salerno (25.434 licenze), Caserta (23.407), Avellino (14.553 licenze) e infine Benevento (11.031 licenze) per...

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Ostia, anziana uccisa in casa con due colpi di fucile. Fermato il marito

Rinaldo Frignani - Fonte: © Corriere della Sera 4 novembre 2021 Sul posto gli investigatori della Squadra mobile e del commissariato Lido. A dare l’allarme i vicini e la badante della vittima. Trovato il fucile e anche altre armi regolarmente denunciate. Indagini anche sul rinnovo del porto d’armi al 79enne. Un colpo di fucile contro il muro della camera da letto, poi un altro contro la moglie, distesa fra le lenzuola, che forse ha cercato disperatamente di proteggersi in qualche modo tanto da far sbagliare mira al marito. Almeno in un primo momento. Potrebbe essere questa la ricostruzione dell’omicidio di ieri...

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Troppe armi, troppe tragedie: intervenga Lamogese per fermare il far west

Andrea Esposito - Fonte: © Il Riformista 3 novembre 2021 «È ora che il Governo valuti la modifica della normativa vigente per limitare la circolazione di armi da fuoco»: a sostenerlo è Riccardo Magi, presidente di +Europa, in un’interrogazione parlamentare indirizzata alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese dopo i tragici fatti di Ercolano. A supporto della sua proposta, l’ex segretario nazionale dei Radicali indica le tutt’altro che confortanti statistiche sulla circolazione delle armi da fuoco nel nostro Paese. «Gli episodi in cui persone fanno ricorso ad armi regolarmente detenute per reagire a presunte aggressioni si sono moltiplicate negli ultimi anni – sottolinea Magi nel testo dell’interrogazione – In base ai dati...

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Ercolano non è un fatto isolato

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 31 ottobre 2021 Non erano ladri e non stavano rubando. E, anche se stavano rubando, nessuna norma di legge permette di sparare ad un ladro che non stia minacciando qualcuno. Ma è successo l’altra notte a Ercolano (Napoli). Vincenzo Palumbo, camionista di 53 anni, vedendo un’automobile sospetta non lontano da casa è sceso in strada con la sua pistola, legalmente detenuta, ed ha esploso sei colpi contro la vettura, una Panda, centrando alla testa due giovani, Tullio Pagliaro (27 anni) e Giuseppe Fusella (26 anni), uccidendoli all’istante. Il camionista avrebbe poi telefonato ai...

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