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Vuoti normativi che supportano la cultura delle armi delle destre

di Giorgio Beretta - Fonte: © il Manifesto Dopo il triplice omicidio di domenica a Roma. Poligoni di tiro senza verifiche né controlli. E chi ha problemi psichici non è segnalato. La sparatoria che domenica scorsa ha sconvolto un tranquillo rione di Fidene vicino a Roma ricorda i mass-shooting che con puntuale cadenza si verificano nelle più disparate località degli Stati Uniti. La “cultura” delle armi da fuoco, cioè di quelle lecitamente detenute sulla base del fatto che «ad un onesto cittadino non si può negare il diritto a difendersi», da anni si sta facendo strada anche in Italia. E...

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Italia armata: il buco nero dei poligoni dietro la strage di Roma

di Alberto Berlini - Fonte: © Today.it Tutti possono iscriversi ad un tiro a segno nazionale o ad un poligono. Anche chi si è visto negato il porto d'armi perché considerato una minaccia per la pubblica sicurezza come spiega Giorgio Beretta a Today.it dopo il caso del pluriomicidio di Roma. Leggi l'articolo sul sito di Today.it Foto: © RomaToday.it

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In un libro i falsi miti che circondano il commercio delle armi in Italia

Novita Amadei - Fonte: © La Repubblica - Parma 28 novembre 2022 L’autore, Giorgio Beretta presenta, il suo saggio al Festival della Pace di Parma   L’Italia viene definita nell’ultimo libro di Giorgio Beretta "il paese delle armi". Analista dei rapporti tra finanza e armamenti e del commercio nazionale e internazionale di sistemi militari e di "armi leggere", Beretta si dedica da alcuni anni al tema della diffusione delle armi in Italia in relazione al fenomeno degli omicidi in famiglia e dei femminicidi. Nel suo saggio, “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” (edito da...

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Iran, caccia ai pallini made in Italy che i repressori usano contro le piazze

Alessandro De Pascale – Fonte: © Il Manifesto 1 Dicembre 2022 Già un mese dopo l’inizio delle proteste in Iran contro il regime degli ayatollah, cominciate il 13 settembre, le organizzazioni per i diritti umani diffusero le prime foto dei manifestanti colpiti con pallottole da caccia. Una di queste, rilanciata sui social da Mariano Giustino, inviato in Turchia di Radio Radicale, mostrava la schiena di una ragazza che manifestava a Saqqez (est Iran) colpita da «550 pallini di proiettili di un fucile da caccia». È la cosiddetta «rosata di pallini di piombo, perché una singola cartuccia può arrivare a contenerne...

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L’Italia, il Paese delle armi. Intervista all’autore

di Pierluigi Mele - Fonte: © Rainews Giorgio Beretta è analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di “armi leggere” e dei rapporti tra finanza e armamenti. Nel suo saggio “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” edito da Altreconomia in collaborazione con l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e di difesa (OPAL) di Brescia, affronta con rigore scientifico i temi del possesso e della diffusione legale delle armi nel nostro paese. Il libro mette in discussione i falsi miti che circondano la produzione delle armi in Italia...

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“In Italia è ancora impossibile monitorare i detentori legali di pistole e fucili”

Caterina Ceccuti – Fonte: Luce.lanazione.it 12 novembre 2022 Gabriella Neri, presidente di 'Ognivolta', ha perso il marito per un colpo esploso da un ex collaboratore con disturbi psichici che si è poi suicidato: "DisarmArte, per non dimenticare". Il 23 luglio del 2010 Luca Ceragioli e Jan Frederik Hilmer, rispettivamente direttore e responsabile amministrativo dell’azienda Gifas Electric di Massarosa (in Toscana), vengono barbaramente uccisi a colpi di arma da fuoco. Non si è trattato di un omicidio perpetrato dalla criminalità organizzata, né di una rapina a mano armata. L’assassino è un ex collaboratore esterno dell’azienda, Paolo Iacconi, che si è palesato...

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𝗚𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗨𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗮: 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼. 𝗣𝗲𝗿 𝘂𝗻’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗰𝗲

Evento di Opal Brescia  - Auditorium San Barnaba Chiunque su Facebook o fuori Facebook 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘦𝘨𝘯𝘰 𝗚𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗨𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗮: 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼. 𝗣𝗲𝗿 𝘂𝗻’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗰𝗲 Sabato 3 settembre 2022 h 9:30-18:00 Auditorium San Barnaba Corso Magenta, 44 - Brescia 𝗗𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 Il convegno si svilupperà in un’intera giornata divisa in due parti: la prima di approfondimento sul conflitto in Ucraina in riferimento anche ad altri conflitti nel mondo e alle tensioni internazionali; la seconda per dare spazio e rilevanza alle numerose iniziative delle associazioni della società civile e della cooperazione internazionale. Studiosi ed esperti approfondiranno i vari aspetti...

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Quando a uccidere sono le armi “regolari”

Giorgio Beretta* – Fonte: © Il Manifesto 17 agosto 2022 Nel periodo agosto 2021- luglio 2022 vi sono stati 16 omicidi di donne in ambito familiare e relazionale con armi regolarmente detenute. Il numero appare contenuto, ma rappresenta il 14,8% di questi omicidi e femminicidi: un dato rilevante e preoccupante se si considera che solo il 6-8% della popolazione adulta italiana ha una licenza. C’è una persistente grave emergenza in Italia. Ma non sono gli sbarchi di immigrati e nemmeno i furti o le rapine. Sono i femminicidi e gli omicidi di donne. È ciò che emerge dal Dossier Viminale presentato, come...

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Armi da fuoco, il nodo non è solo il “lupo solitario”

Giorgio Beretta – Fonte: Il Manifesto 17 maggio 2022 Luca Traini - a cui il suprematista di Buffalo dice di essersi ispirato - ottenne la licenza di “tiro sportivo” in diciotto giorni. Quanti altri come lui, animati da ideologie nazifasciste, ce ne sono in Italia? Nessuno lo sa. E, come lui, potrebbero essere tutti legalmente armati. La strage di Buffalo negli Stati uniti riguarda in realtà da vicino anche l’Italia. Non tanto perché lo stragista, Payton Gendron, il 18enne suprematista bianco che ha ucciso dieci persone, ha rivelato l’origine nord-europea e italiana dei suoi genitori. Non solo perché, come altri...

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Quante armi legali circolano in Italia

Adil Mauro– Fonte: © L’Essenziale 16 maggio 2022 Il 26 gennaio un uomo ha fatto una strage a Licata, in provincia di Agrigento, uccidendo con diverse pistole quattro familiari – il fratello, la cognata e due nipoti adolescenti – per poi togliersi la vita. L’assassino, Angelo Tardino, aveva un porto d’armi per uso caccia. Ma questo è solo uno degli ultimi gravi casi di cronaca legati alla detenzione legale di armi da fuoco. Due mesi prima, a Ercolano, in Campania, il camionista di 53 anni Vincenzo Palumbo aveva esploso undici colpi di pistola dal balcone della sua abitazione contro l’auto...

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