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Armi, come misurare e controllare la violenza di un miliardo di “pezzi leggeri”

Fonte: © La Repubblica 21 giugno 2018 A New York i governi di tutto il mondo si incontrano per capire come diminuirne la diffusione nel mondo. Presenti la Rete Italiana per il Disarmo e Opal Brescia NEW YORK - E' in corso a New York la Terza “Conferenza di Revisione del Programma di Azione che le Nazioni Unite hanno impostato per prevenire, combattere, sradicare il traffico illecito di armi leggere in tutti suoi aspetti”. Per due settimane i Governi di tutto il mondo avranno quindi la possibilità di valutare i progressi fatti nell’implementazione di questo strumento di controllo degli impatti problematica causati dalla diffusione...

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Venghino, dittatori venghino. Navi militari in vendita ai regimi.

Carmine Gazzanni - Fonte: © La Notizia 19 giugno 2018   A La Spezia l’esposizione dell’arsenale Made in Italy. Tra gli acquirenti interessati pure Egitto, Arabia e Qatar Un vero e proprio usato militare “per la vendita delle navi dismesse dalla Marina militare”, come denunciato da Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio Permanente Armi Leggere). Da oggi aprirà i battenti SeaFuture 2018 presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. Forse pochi ne sono al corrente, ma parliamo di un evento colossale. Organizzata da Italian Blue Growth (società che raggruppa diversi enti pubblici e fondazioni) con la Regione Liguria e in collaborazione con...

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Seafuture 2018: a La Spezia navi militari offerte ai regimi autoritari

Giorgio Beretta - Fonte: © Osservatorio Diritti 18 giugno 2018 Seafuture 2018 si presenta ufficialmente a La Spezia come il salone della sostenibilità e dell'innovazione. Eppure, di fatto, si è trasformato in un salone dell'usato militare, dove la Marina Militare cerca di vendere navi dismesse. Senza andare troppo per il sottile sui potenziali acquirenti: tra gli invitati ci sono regimi autoritari di mezzo mondo. Un salone dell’usato militare per promuovere la vendita delle navi dismesse dalla Marina Militare. Il tutto spacciato con lo slogan della sostenibilità e dell’innovazione. È questo Seafuture 2018, l’evento che prenderà il via martedì 19 giugno all’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia. La rassegna,...

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Convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture” al Centro Allende

  Redazione - Fonte: © Città Della Spezia 16 giugno 2018   La Spezia - Il comitato “Riconvertiamo Seafuture!” promuove sabato 16 giugno dalle 17 alle 20.30 al Centro Allende alla Spezia il convegno “Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture”. “Il convegno - si legge in una nota -, che si aprirà con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime dei “viaggi della speranza” nel Mediterraneo, intende porre l’attenzione ed approfondire numerose tematiche di rilevanza pubblica che non troveranno spazio all’interno del salone “Seafuture 2018”: dall’aumento della spesa militare italiana alle esportazioni irresponsabili di armamenti che alimentano guerre...

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L’Italia triplica export di armi, la guerra non va mai in crisi

  Tatiana Santi - Fonte: © Sputniknews 15 giugno 2018 L’Italia nel 2015 ha visto un export di armi nel mondo veramente esplosivo, con un incremento del 200%. La vendita di armi made in Italy è triplicata, ma fra i destinatari troviamo anche Paesi in guerra o Stati dove vi sono gravi violazioni dei diritti umani. Da una parte i politici europei parlano di un'urgenza nella stabilizzazione delle zone di guerra, che provocano ondate di profughi, d'altra parte però armano proprio i Paesi in conflitto. Fra tutti il caso più eclatante riguarda le bombe italiane vendute all'Arabia Saudita che poi vengono...

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Più armi più insicurezza

Alberto Friso - Fonte: © Messaggero Sant'Antonio 17 maggio 2018 Desta preoccupazione la diffusione delle armi leggere, non solo negli Usa ma anche in Italia. Il coraggio della denuncia da parte di centinaia di migliaia di giovani statunitensi, di papa Francesco, delle associazioni pacifiste. «Mio nonno aveva un sogno: che i suoi quattro figli non venissero giudicati per il colore della pelle, ma per la loro personalità. E anche io ho un sogno, e cioè che quando è troppo è troppo. E che questo dovrebbe essere un mondo senza armi, punto». Sorride, ma non per questo è meno determinata Yolanda Renee King...

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Armi italiane in Yemen. Giorgio Beretta: «Ecco perché l’Italia potrebbe essere condannata»

Daniele Ruzza - Fonte: Left© 19 aprile 2018 «L’Italia potrebbe essere condannata per favoreggiamento di crimini di guerra». Questa la dura accusa di Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Beretta collabora con l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid). Tre ong sostengono di avere le prove che delle bombe italiane sono responsabili della morte di alcuni civili nello Yemen. Lo European center for constitutional and human rights, la Mwatana organization for human rights, la...

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“Bombe italiane per uccidere civili nello Yemen”, Rete disarmo: “Unici in Ue a non dichiarare a chi vendiamo armi”

Angela Gennaro - Fonte: © Il Fatto Quotidiano 18 aprile 2018 Alcune organizzazioni dichiarano di avere le prove che ad uccidere alcuni civili durante il conflitto nello Yemen sono state armi italiane. Il loro impiego da parte del contingente guidato dai sauditi è stato più volte denunciato da parte degli operatori umanitari, ma questa volta le prove verranno consegnate direttamente alla procura di Roma perché accerti le responsabilità italiane in merito a un preciso episodio in cui dei bambini e una donna incinta hanno perso la vita. La denuncia penale è stata avviata dall’European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), da Mwatana Organization for Human Rights, con sede...

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Armi. Bombe italiane in Yemen, la denuncia penale delle Ong: «Violata la legge 185»

Nello Scavo - Fonte: Avvenire© 18 aprile 2018 Secondo le organizzazioni, Rwm Italia e le autorità italiane «sono complici di un attacco aereo dall’esito mortale sferrato nello Yemen dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita» Una coalizione internazionale di Organizzazioni Non Governative ha depositato una denuncia penale contro Rwm Italia, filiale italiana del produttore di armamenti tedesco Rheinmetall AG, e contro l’Autorità Nazionale per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti (Uama). Secondo le organizzazioni il produttore di armi e le autorità italiane “sono complici di un attacco aereo dall’esito mortale sferrato nello Yemen dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita”. Alle 3 dell'8 ottobre 2016, un raid aereo condotto verosimilmente dalla coalizione militare guidata...

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Ong, denuncia su bombe Rwm in Yemen

Redazione Ansa - Fonte: © Ansa 18 aprile 2018 La vicenda delle "bombe italiane" che verrebbero utilizzate nel conflitto in Yemen è l'oggetto di una denuncia penale che le Organizzazioni non governative Ecchr, Mwatana e Rete Italiana per il Disarmo, insieme con l'Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal), hanno presentato alla Procura di Roma a carico dei dirigenti di RWM Italia SpA (l'azienda controllata dal gruppo tedesco Rheinmetall, con stabilimento in Sardegna, a Domusnovas, che produce bombe) e "alti funzionari" dell'Uama, l'Unità nazionale per le Autorizzazioni dei materiali d'Armamento. Secondo le Ong il produttore di armi e le autorità italiane...

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