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Armi in Italia: chi le produce e chi le possiede

  Ketty Riga - Fonte: © Sky TG24 17 luglio 2018 Mentre Matteo Salvini difende il "patto d'onore" siglato con i produttori d'armi, le opposizioni si oppongono. Ma quante sono le armi da fuoco in Italia?   Matteo Salvini difende il "patto d'onore" siglato con i produttori d'armi - il comitato D-477 - con cui si impegna a consultare le associazioni ogni qualvolta siano in discussione norme che riguardano il settore. Ma le opposizioni insorgono perché, dicono, così si fanno gli interessi soltanto delle lobby delle armi: 2.500 imprese in tutto, tra indotto e produzione, che contano 92mila occupati. Un settore che vale più...

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Bombe made in Italy sullo Yemen, il gioco delle parti tra Movimento 5 stelle e Pd

Carmine Gazzanni - Fonte: © Left 16 luglio 2018 «Bombe italiane vengono usate in Yemen. Da anni denunciamo l’esportazione illegale di armi alla coalizione saudita impegnata nella guerra civile in Yemen». Da qui l’appello: «Fermiamo il massacro saudita» perché «i bambini continuano a morire, uno ogni dieci minuti». Era il 16 giugno 2017 quando l’europarlamentare M5s Fabio Massimo Castaldo denunciava, ancora una volta, la vendita di bombe dall’Italia all’Arabia, le stesse bombe che, come accertato dai commissari Onu, sono utilizzate in Yemen, in una guerra che ha prodotto una crisi umanitaria senza precedenti e migliaia di morti civili. Il Movimento...

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“La vera emergenza sono gli omicidi con armi legalmente detenute e la legittima difesa aumenterà la corsa ad armarsi”

Stefano Iannaccone - Fonte: © Addio alle Armi 04 luglio 2018 La vera emergenza in Italia non sono furti e rapine, ma delitti commessi con armi legalmente detenute. Giorgio Beretta (nella foto), analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia (Opal), racconta dati alla mano l’attuale situazione: nel 2017 ha contato almeno 40 vittime per casi del genere. E sottolinea: in Italia è più facile avere un porto d’armi che la patente, e con una nuova legge sulla legittima difesa ci potrebbe essere una corsa a pistole e fucili. In questa intervista, l’esperto propone anche delle soluzioni per diminuire i rischi...

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Armi leggere. L’Onu fa un passo avanti per fermare il traffico

Lucia Capuzzi - Fonte: © Avvenire 29 giugno 2018 L a loro stazza è inversamente proporzionale ai dan- ni causati. Le armi cosiddette “leggere” – 1,3 mi- liardi di pezzi in circolazione nel mondo, di cui il trenta per cento concentrato negli Usa – sono il combustibile dei conflitti civili, nonché lo strumento prediletto delle organizzazioni terroristiche e criminali. Solo 156 milio- ni sono affidati al controllo delle forze di polizia e mili- tari. Il resto è nelle mani dei civili. Per tale ragione, l’O- nu ha convocato i rappresentanti dei governi mondiali e della società civile a New York...

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Armi e legittima difesa, la legge italiana è già permissiva: “Servono più controlli”

Andrea Maggiolo - Fonte: © Today 29 giugno 2018 Dopo l'apertura di Salvini, c'è chi propone una legge più permissiva sul possesso di armi da fuoco. "Ma oggi è più difficile ottenere la patente che una licenza per armi per uso sportivo" dice a Today.it Giorgio Beretta (Opal): "Anzi, servirebbero specifici esami psicologici e clinico-tossicologici. E in Italia la lobby delle armi ha già un'influenza molto forte" E' vivace il dibattito di questi giorni sulla legittima difesa: il ministro dell'Interno Matteo Salvini non esclude una nuova legge più permissiva e il 39% degli italiani sembra essere favorevole all'introduzione di criteri meno rigidi per...

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Armi leggere, crimini pesanti

Carlo Tombola, Francesco Vignarca - Fonte: © Il Manifesto 29 giugno 2018 Armamenti. Nel mondo sono un miliardo e 13 milioni le armi leggere, 857 milioni quelle in mano ai civili. Alla Conferenza Onu la protesta «arancione», il colore del nuovo movimento Usa contro le armi da fuoco. Negli Stati uniti 15.600 vittime nel 2017. In Italia oltre 1.100.000 licenze: il Ministero «tace» La scorsa settimana nel Palazzo di Vetro delle Nazioni unite a New York gran parte dei partecipanti alla terza Conferenza di revisione del Programma di Azione Onu sul traffico illecito di armi leggere ha indossato qualcosa di...

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Navi dismesse a peso d’oro: l’Italia vende la vecchia flotta anche ai regimi autoritari

Stefano Iannaccone - Fonte: © Addio Alle Armi 25 giugno 2018 Si è presentato con gli abiti del salone per la ricerca e l’innovazione, ma nei fatti si è trasformato in un momento per cercare contatti buoni con lo scopo di vendere le navi militari dismesse a chiunque. Compresi i Paesi che non hanno rispetto dei diritti umani e che sono in guerrA. Il Seafuture 2018 di La Spezia, terminato il 23 giugno, ha cambiato pelle rispetto al progetto iniziale, proseguendo una metamorfosi costante: ora la Marina Militare mette in mostra parte della vecchia flotta in cerca di acquirenti. Il...

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SeaFuture, così l’Italia venderà navi ai regimi dittatoriali e in guerra

Carmine Gazzanni - Fonte: © Left 25 giugno 2018 Egitto, Turchia, Israele, Arabia Saudita, Qatar, Marocco, Angola. Paesi che non brillano per la tutela dei diritti umanitari. Paesi tutti invitati – e tutti presenti – a SeaFuture, il maxi salone che si è tenuto dal 19 al 23 giugno a La Spezia. Forse pochi ne sono a conoscenza, ma parliamo di un evento colossale, una sorta di “expo” dell’arsenale militare. Basti pensare che tra gli organizzatori c’erano Aiad (la Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio e la difesa) e la Direzione nazionale degli armamenti del Segretariato generale della Difesa. E...

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“Riconvertiamo Seafuture” incontra il ministro: “Primo positivo passo”

Redazione - Fonte: © Cittadella Spezia 23 giugno 2018 Il resoconto della riunione che si è svolta tra i membri del comitato che chiede un'impronta meno militare per la manifestazione e di non coinvolgere delegazioni di Paesi in guerra. La Spezia - Ieri, venerdì 22 giugno, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha incontrato presso il Circolo Ufficiali della Marina della Spezia una delegazione del comitato “Riconvertiamo Seafuture”. La delegazione era composta da Lorenzo Azzolini, Giorgio Beretta, Veruschka Fedi e Stefania Novelli. L’incontro, che si è protratto per oltre mezz’ora, era stato richiesto dal comitato per esporre al ministro le diverse...

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«Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!»

  Redazione - Fonte: © Riforma 21 giugno 2018  Un Comitato a La Spezia riunisce chiesa metodista, battista e avventista, insieme a diverse organizzazioni, sui temi delle migrazioni, del disarmo e della tutela ambientale. Si chiama «Riconvertiamo Seafuture!» il comitato nato a La Spezia di cui fanno parte la locale chiesa metodista, che ne ospita l’attività, le chiese battista e avventista, insieme a numerose organizzazioni (Caritas, Emergency, Rete italiana per il disamo, Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia) a livello cittadino e nazionale. Aderiscono infatti anche associazioni di Livorno, Lucca, Cascina, Acireale, Firenze, Roma....

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