Via Venezia 112, 25123 Brescia (BS)

Caricatori made in Italy

Carlo Tombola - Fonte: © Ricerche Coordinamento scientifico OPAL 15 ottobre 2019  Caricatori made in Italy È ormai passato più di un anno dall’approvazione del D.L. 10.8.2018 n° 104, che ha recepito – se­condo quel che auspicavano Matteo Salvini e il Comitato Direttiva 477 – la direttiva europea 2017/853 sul possesso delle armi, tra l’altro estendendo i limiti dei caricatori consentiti senza de­nuncia e detenibili in numero illimitato (da 5 a 10 colpi per le armi lunghe, da 10 a 20 colpi per le armi corte), concedendo tra l’altro l’uso di caricatori su­periori ai limiti a tiratori iscritti a club...

Read More

Il business milionario della vendita di armi alla Turchia: “Non serve a nulla bloccare solo i nuovi contratti come vuole Di Maio”

Marco Cimminella - Fonte:©BusinessInsider 15 ottobre 2019 - Nelle prossime ore l’Italia varerà un decreto ministeriale per fermare “l’export di armamenti verso la Turchia per tutto quello che riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del vertice comunitario. Una presa di posizione che arriva un po’ in ritardo rispetto ad altri governi dell’Ue. E che rischia di essere inefficace contro l’avanzata delle truppe di Erdogan: “Serve a poco e niente bloccare gli ordinativi futuri, bisogna sospendere subito le forniture dei contratti già in essere. Diversamente, continueremo...

Read More

Quanto vale l’export italiano di armi in Turchia

Redazione - Fonte: © Quotidiano.net 14 ottobre 2019 Un giro di affari di oltre 360 milioni nel 2018. Rete per il Disarmo: "Nel 2019 già consegnati 46 milioni di materiale militare". Germania e Stati Uniti i maggiori fornitori. Nella Ue Italia al secondo posto La Rete Italiana per il Disarmo aggiunge che "nel 2019 sono stati (già) consegnati46 milioni di euro" di materiale militare alla Turchia, "un record". Per la maggiora parte, spiega Giorgio Beretta, analista di Opal (Osservatorio Permanente sulle armi leggere) e di Rete Disarmo, si tratta di armi e munizionamento prodotti nella provincia di Roma (39 milioni), ma figurano anche quasi...

Read More

È successo di nuovo, a Orta Nova. La strage delle pistole d’ordinanza tenute in casa

Edoardo Venditti, Mattia Giusto Zanon - Fonte: ©Il Manifesto 13 ottobre 2019 È successo di nuovo. A Orta Nova, in provincia di Foggia, intorno alle due di sabato si è consumata l’ennesima tragedia con armi legalmente detenute. L’agente di polizia penitenziaria Cirio Curcelli, 53 anni, ha ucciso la compagna Teresa 54enne e le due figlie di 12 e 18 anni, per poi suicidarsi. Con la pistola di La distanza psicologica dell’arma. Una "dinamica delittuosa" con numeri in forte in crescita, anche in Italia. La ricerca dimostra chiaramente come ci sia un’immediatezza nell’uso dell’arma da fuoco che nessun altro tipo di...

Read More

Leonardo, Alenia o Beretta: gli affari italiani nella guerra turca

Salvatore Cannavò - Fonte: ©Il Fatto Quotidiano 12 ottobre 2019 - Che la battaglia tra la Turchia e l’esercito curdo in Siria sia impari non è dimostrato solo dal fatto che quello di Ankara è il secondo esercito della Nato, né dal fatto di disporre di 400 mila uomini contro, forse, le 35 mila unità dell’Ypg. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), la Turchiadetiene il 15º esercito del mondo e solo nel 2018 ha impiegato 18,9 miliardi in spese militari contro i 12,5 miliardi stanziati dieci anni prima, nel 2008: un balzo di circa il 50%.... ...“Negli ultimi...

Read More

Perché il «lupo solitario» non è affatto solo

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 11 ottobre 2019 L’odio xenofobo e razzista. Tarrant, Breivik, Traini, Balliet si sentono parte di quella schiera di gruppi neonazisti e neofascisti che in tutta Europa si sta facendo forte grazie al sostegno dei vari partiti dell’estrema destra... leggi tutto l'articolo L’articolo in PDF

Read More

È guerra, appello della società civile: “Stop armi italiane alla Turchia, lo prevede la legge”

Redazione - Fonte: ©Today 10 ottobre 2019 - Via all'offensiva nel nord della Siria. La legge 185 del 1990 impedisce di inviare armi a Paesi in stato di conflitto armato. La Turchia è da molti anni uno dei maggiori clienti dell’industria bellica italiana: “Chiediamo con forza al Governo italiano di adoperarsi" ...La Rete Italiana per il Disarmo chiede formalmente al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che vengano sospese con effetto immediato tutte le forniture di armamenti e sistemi militari verso il Governo di Ankara, come prevede la legge 185 del 1990 che impedisce di inviare armi a Paesi in stato di...

Read More

Dazi Usa, le aziende italiane delle armi sono salve: che cosa “c’è dietro”

Andrea Maggiolo - Fonte: © Today 07 ottobre 2019 La stangata dei dazi Usa potrebbe abbattersi su molti prodotti italiani, ma le armi non rientrano nella lista. Beretta (Opal) a Today: "Il settore armiero italiano è capace non solo di propagandare la propria immagine, ma soprattutto di coltivare il proprio esclusivo interesse" "E’ alquanto singolare, ma non inspiegabile, che nell’elenco dei prodotti che l’amministrazione Trump intende sottoporre a dazi nei confronti dell’Unione europea non rientrino le armi da fuoco - dice a Today Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (OPAL) di Brescia. La decisione è singolare perché i dazi...

Read More

Trump ci tassa tutto meno le armi. Niente dazi sulle pistole italiane.

Carmine Gazzani - Fonte: © La Notizia 06 ottobre 2019 Tra i prodotti nel mirino anche gli scopini da bagno. E le lobby armate ringraziano la Casa Bianca. Un particolare, questo, sfuggito ai più, ma non a Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal) di Brescia: “È certamente singolare, ma non inspiegabile che nell’elenco dei prodotti che l’amministrazione Trump intende sottoporre a dazi nei confronti dell’Unione europea non rientrino le armi da fuoco”, spiega Beretta. La ragione è presto detta: “Stando ai dati del commercio internazionale riportati dall’Onu (ComTrade) – commenta l’analista – gli Stati Uniti sono, dopo...

Read More

“A casa loro” serve cibo non carri armati

La fame nel mondo torna a crescere. Un bambino su tre in Africa e Asia è affetto da malnutrizione cronica.Sono maggiormente colpite da questa piaga le nazioni dove la spesa militare incide di più. Mentre l’Italia continua a esportare armi. Alla faccia dell’«aiutiamo i profughi nei loro Paesi» di Giorgio Beretta (Fonte: ©Left, 13-19 settembre 2019) Sono 821 milioni. Più di uno su nove. Sono le persone nel mondo «che non ricevono cibo sufficiente per condurre una vita sana e attiva». Persone denutrite che soffrono la fame.  Persone che il World food programme (Wfp, Programma alimentare mondiale), cioè l’agenzia delle Nazioni unite...

Read More