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Stragi xenofobe e omicidi: anche in Italia troppe leggerezze sulle armi. Intervista a Giorgio Beretta

Pierluigi Mele - Fonte: ©Rai News - Confini 06 marzo 2020 La strage del 20 febbraio scorso in Germania, in cui Tobias Rathien, un “lupo solitario” tedesco di 43 anni, ha ucciso nove persone e ne ha ferite quattro nel quartiere frequentato da immigrati turchi e curdi di Hanau, ha riportato all’attenzione il problema delle stragi di matrice xenofoba e razzista. Nell’intervista al giornalista Giovanni Tizian, abbiamo approfondito le questioni collegate al diffondersi, in Germania ma anche in Italia, di atti di violenza da parte di gruppi neonazifascisti che inneggiano al suprematismo razziale e al clima politico che li alimenta....

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Sui profughi siriani spariamo due volte

Daniele De Luca - Fonte:© Estreme Conseguenze 06 marzo 2020 (...) Dalla dichiarazione ufficiale di Di Maio sul fatto che l’Italia “avrebbe congelato le commesse di armi in essere verso la Turchia e avrebbe rivisto le licenze per l’immediato futuro” non c’è traccia. Lo conferma a EC lo stesso Giorgio Beretta: “Non risulta che la revisione sia stata fatta – ci spiega Giorgio Beretta di Opal – Se non c’è un comunicato ufficiale della Farnesina sull’eventuale sospensione, se non c’è un atto formale, tutto è restato come prima. Quello che sappiamo, incrociando i dati a disposizione fino a novembre scorso...

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Paesi vietati ai turisti italiani: perchè la Farnesina tace?

Giorgio Beretta - Fonte: ©Unimondo 28 Febbraio 2020 Ingresso vietato agli italiani. Motivo? In Italia c’è un’epidemia da coronavirus. Un provvedimento assurdo e ingiustificato considerato che l’epidemia riguarda solo alcune zone ben delimitate e non certo tutto il territorio nazionale. Il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ha presentato un piano per informare direttamente e puntualmente tutti gli ambasciatori accreditati in Italia sulla diffusione del coronavirus in Italia. Ma ci si sarebbe aspettati anche, non dico delle “forti e vibranti” rimostranze pubbliche per aver visto i nostri connazionali “trattati come appestati”, ma almeno uno straccetto di comunicato di protesta da...

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Strage di Hanau: Silenzi e omertà che proteggono lo stragista

Giorgio Beretta - Fonte: © "Il Manifesto" - 22 febbraio 2020 Le norme europee e anche italiane sulla detenzione di armi rappresentano una porta spalancata non solo per il “lupo solitario”, ma anche per gruppi ispirati da ideologie di stampo xenofobo Quante armi sono legalmente detenute nei Paesi dell’Unione europea? E quanti cittadini hanno una licenza per armi? Domande semplici, finanche banali nell’era dell’informazione in tempo reale, che diventano domande cruciali all’indomani della strage di Hanau in Germania. Tobias Rathjen, detentore di una regolare licenza per porto d’armi e per la caccia, iscritto da otto anni ad un’associazione di tiro a...

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Mani armate, mani legate

Marco Magnano - Fonte: ©Riforma 19 febbraio 2020 La vendita di armi e mezzi militari dall’Italia all’Egitto non conosce crisi. Su questo piano così redditizio si sacrificano i principi democratici e umanitari. L’analisi di Giorgio Beretta (Opal) L’arresto di Patrick George Zaki, lo studente egiziano che stava svolgendo un master all'università di Bologna prima di essere recluso in Egitto con l’accusa di attacco contro lo Stato, sta diventando un caso internazionale. A differenza della vicenda, certamente più famosa, di Giulio Regeni, scomparso nel nulla il 25 gennaio 2016 e ricomparso, senza vita, il 3 febbraio dello stesso anno, in questo...

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Weapon Watch, dall’Italia la rete globale che svela i traffici di armi

Andrea Bottalico - Fonte: © Il Manifesto 14 febbraio 2020 Business militare. Il progetto nasce dalla mobilitazione dei portuali dello scorso anno contro il cargo saudita Bahri Yanbu. Uno strumento transnazionale di analisi dei movimenti e dei lavoratori per definire la geografia dei produttori di armi e i percorsi Anche la presenza di personale di polizia durante le soste delle Bahri entro la cinta portuale testimonia i forti interessi, venuti alla luce con l’azione dello scorso maggio a Genova. Come ha sottolineato Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal (Osservatorio Permanente Armi Leggere di Brescia), autore insieme a Sergio Finardi del...

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Patrick Zaky, gli affari con l’Egitto possono diventare un’arma per l’Italia

Andrea Lanzetta - Fonte: © TPI 13 febbraio 2020  L’Italia resta uno dei primi partner commerciali dell’Egitto, il cui ruolo nello scacchiere energetico mediterraneo sembra insostituibile, ma gli affari non devono necessariamente rappresentare un ostacolo alla difesa dei diritti umani, anzi Oltre all’energia infatti, anche il mercato della difesa egiziano attrae numerose aziende internazionali del settore, visto che il Cairo ha stanziato in media il 16,5 per cento del proprio bilancio in spese militari. Secondo la Presidenza del Consiglio dei ministri, nel 2018 l’Egitto, con il suo regime repressivo e militarista, era il decimo Paese al mondo per importazioni di...

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Giorgio Beretta: e se fossero le aziende armiere a dettare la politica estera dell’Italia?

Luca Kocci - Fonte: ©Adista 07 febbraio 2020 Per approfondire alcuni aspetti relativi all’export di armi italiane verso la Turchia rivelati da Altreconomia (v. qui), Adista ha intervistato Giorgio Beretta, autore dell’inchiesta insieme a Duccio Fanchini e analista dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (Opal). Beretta, la vostra inchiesta su Altreconomia documenta un grande aumento delle esportazioni di armi made in Italy verso la Turchia, che di fatto è un Paese in guerra contro i curdi. La legge 185/90 sul commercio delle armi consente queste esportazioni? Cioè si tratta di un export illecito o solo inopportuno? Ci sono due...

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Navi da guerra italiane all’Egitto: “Il Governo dimentica Regeni (e le divergenze sulla Libia)”

Redazione - Fonte: ©Today 07 febbraio 2020 Pecunia non olet. Nel 2018 è decuplicato a oltre 69 milioni di euro l’export militare italiano verso l'Egitto, paese violatore seriale di diritti umani e con cui l'Italia vede aperto da 4 anni il contenzioso sull'assassinio a Il Cairo di Giulio Regeni ..E nel 2019 sarebbero state spedite al Cairo “armi leggere” per oltre 1,5 milioni di euro spiega al Manifesto Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere Opal. Ora le due navi da guerra che incrementerebbero gli "affari" con 1,5 miliardi di euro.E a finanziare il tutto sarebbero prestiti accordati da banche europee e agenzie...

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Elicotteri e navi militari, gli affari invisibili tra Italia ed Egitto

Chiara Cruciati - Fonte: © Il Manifesto 05 febbraio 2020 Armi. Indiscrezioni su nuovi contratti di vendita a favore della Difesa del Cairo. Fincantieri e Leonardo non commentano. Continua senza scossosi il flusso di armamenti tra i due paesi: nel 2018 boom dell’export (69 milioni di euro), nel 2019 armi leggere da 1,5 milioni (...) Nel 2019 l’andazzo è simile: «L’Italia ha continuato a fornire sistemi militari e armi leggere all’Egitto anche dopo l’omicidio di Giulio Regeni – spiega al manifesto Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere Opal – Nel 2019, da gennaio a ottobre, sono state spedite al...

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