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Il caso Pozzolo e quel legame tra destra e lobby delle armi

di Fabio Salamida  - Fonte: Today.it Il deputato di Fratelli d'Italia è al centro della bufera per il colpo partito dalla sua mini revolver durante una festa di Capodanno, ma la vicenda è solo la punta dell'iceberg di un consolidato rapporto tra Lega, Fratelli d'Italia e associazioni che da anni pressano per cambiare la legge sulla Legittima Difesa. A Today.it interviene Giorgio Beretta (Opal) La vicenda che ha coinvolto il parlamentare di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo, riaccende i fari sui rapporti tra la politica e la lobby delle armi, soprattutto su quella parte della destra sovranista che spinge per modificare la...

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La destra e la “cultura” delle armi: non c’è solo Pozzolo

di Giorgio Beretta - Fonte: Il Manifesto E’ diventato un caso politico quanto accaduto nella notte di San Silvestro al deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo. Durante la festa di Capodanno nei locali della Pro loco di Rosazza, un paesino in provincia di Biella, dalla pistola regolarmente detenuta dal deputato meloniano è stato sparato un colpo che ha ferito ad una gamba il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia e compagno di partito Andrea Delmastro, presente alla festa. Il deputato ha dichiarato che non era lui a maneggiare l’arma quando il colpo è partito “accidentalmente”. L’arma...

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Seconda arma senza licenza né controlli agli agenti: il “regalo” di Fratelli d’Italia

Simone Alliva - Fonte: L'Espresso 16 novembre 2023 Una norma “molto attesa dal comparto”, viene sottolineato da fonti di palazzo Chigi. Con cui circa 300 mila persone, che già sul lavoro disponevano di un'arma di servizio, potranno averne una privata senza necessità di ulteriori autorizzazioni. Critica l'opposizione: «Pericoloso e inquietante in un Paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili»[...] Critiche le opposizioni. «Pericoloso e inquietante in un paese che conosce molti fatti di fuoco legati alle armi troppo facili», commenta il senatore del Pd Filippo Sensi. E anche dal mondo delle associazioni si levano voci...

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Più carcere e più armi, il governo fa un passo verso lo stato di polizia

Stefano Iannacone - Fonte: Domani 16 novembre 2023 Approvato il pacchetto sicurezza, che comunque  dovrà passare l’esame del parlamento prima di entrare in vigore. Tra le norme l’aumento delle pene per i blocchi stradali e carcere per le donne incinte Inasprimento delle pene a cascata, contrasto alle forme di protesta più sgradite, e maggiore facilità per il possesso di pistole, seppure solo per gli agenti delle forze dell’ordine. «Potranno avere delle armi non di ordinanza», ha confermato in conferenza stampa il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. [...] Il ministro Piantedosi ha poi spiegato che è stata introdotta una reclusione, fino a 6 anni,...

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Lecita violenza

di Mimmo Cortese Scellerata, inaccettabile, scelta di Hamas. Da orrore non può che nascere orrore, da guerra, guerra. Non sarà da una sola goccia di sangue israeliano che sortirà una sola virgola di diritti per i palestinesi. Non si può credere che quel suono lugubre che si sta diffondendo in Europa, ancora una volta, quel “combatteremo, armati, fino alla vittoria” – applaudito, esaltato, infiammato da capi di stato e di governo – si stia allargando al resto del mondo. Non si può credere che l’occhio per occhio, dente per dente, sia tornato ad essere il linguaggio e lo strumento col quale...

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Egitto: la “grazia” a Zaki e la necessità di non abbassare la guardia

di Ilaria De Bonis - Fonte: Agenzia SIR L’atto di clemenza del presidente egiziano al-Sisi verso Patrick Zaki ed el-Baqer (l’avvocato del più noto prigioniero politico britannico in Egitto), “non devono farci cantar vittoria”. Il Paese del Nord Africa, dal 2014 nelle mani di un regime militare, soffre una costante violazione dei diritti umani e privazione delle libertà. I prigionieri politici in Egitto ammontano ad oltre 60mila, secondo i calcoli di alcuni gruppi per i diritti umani e sono circa la metà di tutti i carcerati egiziani. Oltre 4mila e 500 persone non hanno mai subito un processo e sono...

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OPAL: «Difficile dimenticare le forniture del passato di RWM»

di Manuel Colosio - Fonte: Corriere della Sera - Brescia  Giorgio Beretta, analista di OPAL, ricorda le «ombre» sull’Arabia Saudita Per qualcuno una «fabbrica di morte», mentre per altri un «baluardo della democrazia occidentale». Rwm Italia, azienda controllata dalla multinazionale tedesca degli armamenti Rheinmetall con sede legale a Ghedi ed insediamenti produttivi in Sardegna, è protagonista di una storia contrastata che ha attraversato diverse volte il territorio bresciano, in particolare in occasione delle proteste promosse da gruppi pacifisti e antimilitaristi che, nel corso degli anni, si sono più volte ritrovati fuori dalla sede bresciana con manifestazioni, presidi e flash mob dalla...

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Import-Export di armi senza trasparenza: manca da aprile la Relazione governativa

di Gianni Rosini - Fonte: Il Fatto Quotidiano Rimane il buio totale sulle importazioni ed esportazioni di armi dell’Italia nel 2022. Mancano pochi giorni a luglio e, al momento in cui si scrive, il Parlamento non ha ancora reso pubblica la relazione annuale sull’import-export italiano dei sistemi d’arma che, per legge, dovrebbe essere trasmessa entro il 31 marzo. Il governo ha inviato il documento alle Presidenze delle Camere solo il 9 maggio, ma da quel giorno rimane al momento impossibile stabilire perché non sia ancora stato diffuso. A sollevare le proteste è la Rete italiana Pace e Disarmo che, in un comunicato, denuncia la totale mancanza di...

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A Brescia gli aeroportuali caricavano armi sui cargo a loro insaputa

di Antonio Murzio - Fonte: La Notizia Rivolta degli aeroportuali. Lo scalo di Brescia diventa un caso. Venerdì il presidio di protesta dell’Usb Manovravano armi ed esplosivi senza saperlo. è stato solo a metà aprile scorso che un delegato del sindacato Usb ha scoperto che, a turno, una trentina dei circa ottanta addetti dell’aeroporto “Gabriele d’Annunzio” di Montichiari (Brescia), lavoravano alle operazioni di carico di materiale bellico su aerei cargo senza che fossero stati avvisati e senza avere una preparazione specifica per svolgere quel tipo di mansione. RIVOLTA DEGLI AEROPORTUALI. LO SCALO DI BRESCIA DIVENTA UN CASO. VENERDÌ IL PRESIDIO...

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