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Bombe dall’Italia all’Ucraina: inchiesta su una quadrangolazione di Stato

di Giorgio Beretta, Duccio Facchini e Maria Tavernini  - Fonte: © Altreconomia 18 Ottobre 2024  Oltre 200mila proiettili di bombe da cannone prodotti in India sono stati importati da un’azienda italiana per poi essere spediti, con il consenso del Governo Meloni, in Slovacchia ma con una destinazione finale diversa: l’Ucraina. Non ci sono pertanto solo i sistemi militari forniti prima dal Governo Draghi e poi dal Governo Meloni all’Ucraina con nove decreti legge con i quali è stata concessa l’“Autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina”. E il problema non è solo che l’elenco di questi materiali, comunicato al Comitato parlamentare...

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Più morti causati dalle armi “legali” che da mafia e rapina

Thomas Bendinelli - Fonte: @Corriere della Sera 27 settembre 2024 Beretta (Opal): 600mila licenze ma gli sportivi sono solo 150mila L’uomo che a Nuoro ha ucciso la moglie, la figlia, un figlio e un vicino di casa era un appassionato di armi sportive. Lo ricorda Giorgio Beretta (solo omonimia, nessun legame di parentela con i produttori d’armi della Val Trompia) dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia (Opal) osservando che nel 2024 sono già trenta gli omicidi commessi in Italia con armi legalmente detenute[...] «La legge dovrebbe fare in modo che la licenza...

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Beretta a Fanpage: “Governo limita la trasparenza sull’export di armi a favore delle aziende produttrici”

A cura di Annalisa Girardi — Fonte: Fanpage In un’intervista con Fanpage.it, Giorgio Beretta – analista di Opal – denuncia come il governo stia modificando la legge sull’esportazione degli armamenti per “limitare i divieti, l’informazione al Parlamento e la trasparenza a favore delle aziende produttrici di armi”, reintroducendo “una sorta di “segretezza di Stato” dando al Parlamento e alla società solo poche e generiche informazioni su un business miliardario e che riguarda la sicurezza di tutti come l’export di armamenti”. Il governo di Giorgia Meloni sta mettendo mano alla legge che regola l'esportazione delle armi, con delle modifiche che secondo...

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L’Italia ha esportato “Armi e munizioni” verso Israele dopo il 7 ottobre. I dati dell’Istat

di Duccio Facchini — Fonte: Altreconomia  Contrariamente a quanto assicurato dal governo, l’export di “Armi e munizioni” verso Tel Aviv non è stato “bloccato” dopo l’inizio dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Lo certificano le Statistiche del commercio estero aggiornate ai mesi di ottobre e novembre 2023. Le cifre, pur esigue, impongono chiarezza. Che l’esecutivo nega. Tra ottobre e novembre del 2023 l’Italia ha esportato “Armi e munizioni” verso Israele per un valore di 817.536 euro: in particolare 233.025 euro a ottobre e 584.511 a novembre. A certificare l’export sono le Statistiche del commercio estero periodicamente aggiornate dall’Istat, da ultimo a...

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Armi italiane e trasparenza, ritorno al passato

di Chiara Bonaiuti - Fonte: Sbilanciamoci.info   L’Italia supera la Russia in export di sistemi d’arma verso Paesi aggressivi e repressivi e nello stesso tempo un disegno di legge governativo approvato dal Senato assesta un duro colpo alla trasparenza nel commercio di armi finora regolato dalla legge 185. L’Italia supera la Russia nell’esportazione di grandi sistemi d’arma a Paesi autocratici classificati come non liberi da Freedom House. Infatti le esportazioni di armi italiane a Paesi repressivi e aggressivi sono in costante ascesa nell’ultimo decennio con un’impennata negli ultimi due anni (2020-2022) proprio nel corso della guerra in Ucraina. E intanto...

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Beretta (Opal): «L’arma nel cassetto non rende più sicuri»

Marco Birolini - Fonte: @ Avvenire 19 febbraio 2024 Giorgio Beretta (Opal): «Ogni anno 40 morti provocati da pistole regolarmente detenute. Attenzione alla subcultura violenta di un certo rap» «C’è un crescente interesse per le armi che non va sottovalutato». Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere), registra una maggior attrazione per pistole e fucili, non solo tra la criminalità di strada («le mafie invece hanno sempre avuto i loro arsenali») ma anche tra i cittadini comuni, probabilmente alla ricerca di un malinteso senso di sicurezza personale. «Ci sono segnali che confermano questa tendenza - sottolinea Beretta-: una volta...

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“Così il governo Meloni vuole nascondere il commercio di armi con Paesi in guerra e dittature”

Un disegno di legge riduce le informazioni sulle esportazioni e sulle coperture bancarie delle aziende che vendono materiale bellico. Giorgio Beretta (Opal) a Today.it: "Un favore alle lobby" di Fabio Salamida – Fonte: Today.it Un'iniziativa passata un po’ in sordina, ma che sembra tanto un favore alle lobby delle armi. È questo, in sostanza, il disegno di legge approvato dalla commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, che contiene tre emendamenti che riducono gravemente la trasparenza della Relazione annuale al Parlamento sulle esportazioni dall’Italia di materiali militari, regolati dalla legge 185/90. Ne parla, a Today.it, Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente...

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Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: il governo non è trasparente

di Duccio Facchini - Fonte: Altreconomia Il governo italiano si rifiuta di dare informazioni precise su vendita ed esportazione di armi a Israele dal 7 ottobre 2023. L’Autorità nazionale Uama, ovvero l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento in seno al ministero degli Esteri, ha opposto infatti a metà gennaio un diniego totale alla richiesta di trasparenza avanzata tramite due accessi civici generalizzati da Altreconomia in merito sia al rilascio di nuove autorizzazioni all’esportazione sia alle esportazioni definitive di materiale d’armamento da Roma a Tel Aviv dall’inizio dei bombardamenti a tappeto sulla Striscia di Gaza. Lo stesso rifiuto ha riguardato anche la...

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Il “no” del Papa a Leonardo: per le aziende italiane un business da 30 milioni con Israele per i sistemi militari

di Salvatore Frequente - Fonte: Il Fatto Quotidiano  Il “no grazie” del Vaticano alla donazione di un milione e mezzo di euro di Leonardo per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha fatto storcere il naso al colosso industriale italiano. Un regalo “inopportuno” in questo periodo di guerra per la Santa Sede, proprietaria dell’ospedale infantile. I fondi sarebbero serviti per l’acquisto di una Pec Tac per i piccoli pazienti colpiti da malattie rare, ma il Vaticano ha fatto sapere di non poterli accettare: una scelta in linea con le numerose dichiarazioni di Papa Francesco contro l’industria militare. La società attiva...

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En Italie, l’extrême-droite cherche à “normaliser” l’usage des armes

Rome. De notre correspondante: Caroline Bordecq - Fonte: Ouest-France Le soir du Nouvel an, un coup de feu tiré avec l’arme d’un député de Fratelli d’Italia a blessé un homme de 31 ans. L’affaire a relancé la polémique autour de la position des partis d’extrême-droite au pouvoir sur la détention des armes. Le Nouvel an aurait pu virer au drame. Ce soir-là, Emanuele Pozzolo, un député du parti d’extrême-droite Fratelli d’Italia, se rend, mini-revolver en poche, à une fête dans le centre culturel de Rosazza, un petit village du nord. Il est minuit passé quand un coup de feu résonne. Un homme...

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