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Porteremo all’attenzione della Procura di Brescia anche le affermazioni odierne del Ministro Gentiloni sulle esportazioni italiane di sistemi militari all’Arabia Saudita

Fonte: ©Rete Disarmo 26 ottobre 2016 “Le gravi affermazioni del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni al Question Time odierno confermano la necessità di un’indagine della magistratura sulle esportazioni di materiali d’armamento autorizzate dal Governo Renzi verso l’Arabia Saudita. Le porteremo perciò all’attenzione del Viceprocuratore di Brescia, dott. Fabio Salamone, che ha aperto un’inchiesta sulle spedizioni dall’Italia di materiali d’armamento destinate alle forze armate della monarchia saudita che, a capo di una coalizione di diversi paesi, dal marzo del 2015 è intervenuta militarmente nel conflitto in Yemen senza alcun mandato da parte delle Nazioni Unite”. E' questa la posizione di Rete Italiana per il Disarmo...

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Comunicato stampa di Rete Disarmo e OPAL sul Convegno sulle armi comuni a Vicenza

18 ottobre 2016 La Rete Italiana per il Disarmo e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) di Brescia considerano il seminario promosso dall’Amministrazione Comunale di Vicenza sulle armi comuni un passo significativo ed auspicano che possa contribuire anche a definire presto un regolamento generale di HIT Show(Hunting, Individual Protection and Target Sports): un regolamento, cioè, sia per gli espositori che per i visitatori, capace di concretizzare l’assunzione di responsabilità etica e sociale che tale manifestazione fieristica implica. HIT Show è la fiera che da due anni si tiene a febbraio presso il quartiere fieristico vicentino a seguito di...

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La guerra sporca dell’Italia in Yemen

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 15 ottobre 2016 Export di morte. «La ditta Rwm Italia ha esportato in Arabia Saudita in forza di una licenza rilasciata in base alla normativa vigente». I dati sulle esportazioni degli armamenti made in Italy sono opachi, ma dalla ministra della Difesa Pinotti arriva la conferma indiretta del nostro coinvolgimento nei bombardamenti della coalizione a guida saudita che fanno strage di civili. di Giorgio Beretta (Analista dell’Osservatorio Permanente sulle armi leggere e le politiche di difesa e sicurezza di Brescia) English Translation:  Italy’s dirty war in Yemen Potrebbero essere di fabbricazione italiana le bombe che sabato scorso...

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Procura di Brescia apre inchiesta su armi italiane ad Arabia Saudita, soddisfazione di Rete Disarmo

La Rete Italiana per il Disarmo esprime la propria soddisfazione per la conferma di apertura di un'inchiesta, da parte della Procura di Brescia, sulle forniture di bombe italiane al regno saudita a seguito dell'esposto presentato da RID in diverse città italiane a Gennaio 2016. La notizia di possibile reato era relativa alla violazione dell'articolo 1 della legge 185/90 che vieta l'esportazione di armamenti verso Paesi in stato di conflitto armato e che violano i diritti umani. Rete Disarmo esplicita a riguardo la piena disponibilità a collaborare con i Magistrati di Brescia, in particolare con il dott. Salamone titolare del fascicolo. Fonte:...

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La Ministra Roberta Pinotti in Arabia Saudita per promuovere contratti militari in spregio ai diritti umani

Comunicato congiunto con Amnesty International Italia Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - Amnesty International Sezione Italiana - 06 ottobre 2016 La Ministra della Difesa, sen. Roberta Pinotti, si è recata nei giorni scorsi in Arabia Saudita per alcuni incontri di alto livello. I media sauditi riportano che la ministra è stata ricevuta il 4 ottobre, dal Re saudita Salman e successivamente dal Vice principe ereditario e Ministro della Difesa, Muhammad Bin Salman. I media sauditi riportano che nei colloqui con re Salman la ministra Pinotti abbia discusso “le modalità per rafforzare le relazioni bilaterali” e abbia “passato in rassegna i recenti sviluppi...

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L’Unione Europea dovrebbe investire di più nella pace, non dare sussidi all’industria bellica

Fornire sussidi all'industria delle armi non è sicuramente la maniera migliore con cui il progetto europeo, fin dall'inizio fondato invece sulla pace, potrà recuperare sostegno presso cittadini ormai molto "euroscettici". Al contrario l'Unione Europea dovrebbe investire in posti di lavoro i progetti di ricerca che possano aiutare a prevenire i conflitti. Laetitia Sedou (Programme Officer in Bruxelles - European Network Against Arms Trade) Fonte: Euractiv - ENAAT - 15 settembre 2016 Dopo alcuni anni di lavoro continuo e persistente, oltre che discreto, in particolare di gruppi di pressione delle industrie gli armamenti come ASD, e con il supporto di alcuni...

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Riparte la mobilitazione sull’export di armi italiane

Fonte: Rete Disarmo 13 luglio 2016 Dalla due giorni di iniziative organizzate a Roma da Fondazione Culturale Responsabilità Etica (FCRE), Rete Italiana Disarmo (RID) e Sbilanciamoci una rinnovata volontà di azione per riattivare l’opinione pubblica sulle spese militari e ripristinare un rigoroso controllo sul commercio di armi in Italia. Leggi il Comunicato Stampa sul sito di Rete Disarmo Per approfondire:  Comunicato di Rete Disarmo: "Basta armi italiane a regimi repressivi e in conflitti" (24 giugno 2016) Convegno "Le armi Italiane nel mondo: destinazioni pericolose o rispetto della legge?" (13 luglio 2016)

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Basta armi italiane a regimi repressivi e in conflitti: il Parlamento assuma proprie responsabilità

Roma, 24 giugno 2016 – COMUNICATO AI MEDIA Bombe e accordi militari italiani continuano a favorire regimi autoritari e conflitti, mentre la trasparenza è sempre più compromessa. Una situazione inaccettabile: Rete Disarmo fa appello al Parlamento affinché ritorni ad occuparsi dell'export militare italiano per una rigorosa applicazione della legge 185/90. Ancora bombe per i conflitti, ancora accordi militari con regimi autoritari che vanno ad infiammare le regioni di maggior tensione del pianeta. E' questa la situazione relativa all'export militare italiano che anche le ultime notizie ci dipingono. E che, ancora una volta, danno ragione a chi come la Rete Italiana per il Disarmo...

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(AL)ITALIA – Emirati Arabi Uniti – 450 Giorni di guerra in Yemen

Brescia, 16 giugno 2016 Nei giorni scorsi alcuni illustri editorialisti hanno scritto, tra il sarcastico e l’indignato, sulle nuove divise dell’Alitalia, la cui proprietà si trova oggi nelle mani degli Emirati Arabi Uniti (EAU). L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (OPAL) non ha condiviso per nulla i giudizi sommari, superficiali e liquidatori espressi da formule sprezzanti e parole gravide di pregiudizio come "Europa Saudita" o "il committente è musulmano e si vede" (sic!), come abbiamo letto su La Stampa. Per leggere la "certificazione" di ciò che accade quando un prodotto italiano finisce in alcuni paesi arabi suggeriremmo un altro tema...

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Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!

La Spezia lunedì 23 maggio 2016 Un evento dedicato al mare del futuro, fagocitato dalla Marina Militare, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle Forze armate di paesi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Questo è “SeaFuture 2016”, la fiera internazionale che sotto la copertura dell’innovazione e della sostenibilità, nasconde un altro intento: promuovere nuovi affari soprattutto per il comparto militare. La Quinta edizione di “SeaFuture 2016” rivela la vera natura della manifestazione: da evento presentato nel 2009 alla stampa e alla città per valorizzare le potenzialità del territorio ligure favorendo l’incontro tra...

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