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Nuovo lieve calo delle esportazioni italiane di armi, ma cresce l’export verso il Medio Oriente

RAPPORTO DI OPAL SULLE ESPORTAZIONI DI ARMI NEL 2016 DALL’ITALIA E DA BRESCIA  Brescia, 25 novembre 2017 Le esportazioni dall’Italia di armi e munizioni, di tipo militare e comune, mostrano anche nel 2016 un leggero calo (-2,4%): dai 1.252.573.023 euro del 2015 si passa ai 1.222.438.632 euro dello scorso anno in contrazione anche rispetto ai 1.302.319.271 euro del 2014. Aumentano invece le forniture, soprattutto di munizionamento militare, ai paesi del Medio Oriente (oltre 161 milioni di euro con un incremento del 63,0%) ed in particolare verso l’Arabia Saudita (40 milioni di euro) ma soprattutto verso la Giordania (52 milioni di...

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Stop alle forniture militari all’Arabia Saudita. Si salvi il lavoro in Sardegna

L'appello ai parlamentari italiani presentato oggi alla Camera da Reti e associazioni della pace, dei diritti umani e dell'intervento umanitario.  Le bombe italiane fanno stragi di civili in Yemen, alimentando uno dei conflitti più drammatici e gravi al mondo. Presentata oggi a Roma, in una partecipata conferenza stampa alla Camera dei Deputati, la proposta di Mozione parlamentare predisposta da alcune organizzazioni e reti della società civile italiana a riguardo del conflitto in Yemen. “Si fermino le forniture militari verso Arabia Saudita e propri alleati” è il punto principale della proposta, lanciata da Amnesty International Sezione Italiana, Fondazione Finanza Etica, Movimento dei...

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“UE, non investire in armi!”, lo chiedono quasi 120.000 cittadini europei

In una petizione online specifica, diffusa su tutto il territorio continentale e tradotta in cinque lingue, più di 117.500 cittadine e cittadini europei hanno finora espresso la loro contrarietà all'uso di fondi pubblici della UE per ricerca e sviluppo di nuovi armamenti. I Capi di Stato e di Governo della Unione Europea si incontrano oggi a Brussels per il Summit Europeo di Giugno, e discuteranno anche delle proposte della Commissione per un “Fondo Europeo della Difesa”. In una petizione online specifica, diffusa su tutto il territorio continentale e tradotta in cinque lingue, più di 117.500 cittadine e cittadini europei hanno finora...

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Raddoppia autorizzazione ad export armi italiane, ma il Governo ne è contento

Crescono vertiginosamente le autorizzazioni all'export militate italiano: 14,6 miliardi di euro (+85% rispetto al 2015, +452% rispetto al 2014). Il valore delle esportazioni effettive si attesta sui 2,85 miliardi, in linea con il passato, ma gli effetti delle autorizzazioni 2016 si vedranno nei prossimi anni. Pesa la mega-commessa (oltre 7 miliardi) di caccia Eurofighter per il Kuwait, ma tra i principali Paesi destinatari troviamo anche Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Pakistan, Angola, Emirati Arabi Uniti. Oltre il 60% delle nostre armi finirà a Paesi fuori da UE e NATO.  Per Rete Disarmo si tratta di una politica insensata e che contribuirà...

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“Legittima difesa e armi: necessario rivedere le norme che regolamentano il porto d’armi e un censimento sulle armi”

Brescia, 22 aprile 2017 Nei prossimi giorni in Parlamento si discuteranno alcune proposte di modifica delle normative attinenti alla legittima difesa. Al riguardo, l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) ritiene che, mentre possono essere comprensibili alcuni correttivi per modificare quelle norme che rischiano di penalizzare ingiustamente la persona che subisce un’aggressione, non è in alcun modo ammissibile l’assunto secondo cui “la difesa è sempre legittima”: per essere legittima la difesa deve, infatti, sempre rispondere alle condizioni, previste nel nostro ordinamento, della necessità di difendere se stessi o altri (e quindi come extrema ratio), di attualità o inevitabilità del pericolo (il pericolo deve...

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Database degli omicidi e reati con armi legalmente detenute

a cura di Giorgio Beretta dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa - Opal Brescia) Alcuni episodi di cronaca recente mi hanno fatto pensare alla necessità di pubblicare un database degli omicidi e dei reati compiuti in Italia con armi legalmente detenute. E' importante raccogliere in un unico elenco queste informazioni anche perché spesso le statistiche nazionali e internazionali disponibili sugli #omicidi, sui #suicidi e sui #reati con #armi non distinguono tra quelli effettuati da malfattori e criminali che usano armi illegali e quelli compiuti da legali possessori di armi e con armi legalmente detenute. Chiedo pertanto a tutti gli amici di segnalarmi,...

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HIT Show rivela il suo vero volto: un’operazione ideologico-culturale e, adesso, politica per incentivare la diffusione delle armi

Rete Italiana per il Disarmo - Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia 26 Associazioni vicentine COMUNICATO STAMPA 10 febbraio 2017 L’operazione che nei giorni scorsi ha visto protagonista Italian Exhibition Group (IEG), il nuovo ente promotore della manifestazione fieristica HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), in programma a Vicenza dall’11 al 13 febbraio, è tanto incredibile nella sua goffaggine quanto patetica ed inaccettabile. A seguito delle pressioni di alcuni esponenti del mondo politico veneto[1] e di alcune associazioni di categoria[2], Italian Exhibition Group ha infatti modificato il “Regolamento Visitatore” pubblicato sul sito ufficiale di HIT Show e ha reintrodotto il permesso di ingresso alla manifestazione fieristica...

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Una settimana di azione per la messa al bando delle armi nucleari: anche l’Italia partecipi ai negoziati ONU

Anche in Italia rilanciata la “Week of action” internazionale a sostegno dei negoziati per la messa al bando delle armi nucleari, che si svolgeranno nel 2017 in sede ONU. Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo chiedono che anche il Governo italiano partecipi ad una scelta di coraggio e lungimiranza per conto dell’umanità presente e futura Il 2017 sarà un anno cruciale per l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari: lo scorso 23 dicembre 2016 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha infatti adottato a larga maggioranza – 113 Paesi a favore, 35 contro, 13 astenuti, confermando una precedente decisione in...

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La piccola Presley e la responsabilità delle aziende produttrici di armi

Brescia, 9 febbraio 2017 Il video di una bambina statunitense cui viene regalato un fucile da tiro sportivo – postato in evidenza sulla pagina Facebook di Beretta U.S.A. – ha fatto il giro del mondo, ottenendo migliaia di visualizzazioni e un ampio numero di commenti in buona parte critici. Possiamo comprendere le reazioni contrastanti e lo sdegno evidenziati da più parti: crediamo però che queste pur legittime manifestazioni possono correre il rischio di allontanarci da alcune questioni di interesse generale. La Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, principale produttrice italiana di armi leggere e una delle più importanti imprese del settore a livello internazionale, presenta infatti come molte altre aziende del comparto, diverse...

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Yemen, Rete Disarmo al Governo Gentiloni: si segua l’esempio degli Stati Uniti interrompendo forniture di bombe all’Arabia Saudita

Fonte: © Rete Disarmo 16 dicembre 2016 Nei giorni scorsi l'amministrazione USA ha sospeso l’invio di diversi sistemi militari a Riyad a causa dei bombardamenti sauditi sui civili. La Rete Italiana per il Disarmo chiede un incontro urgente sulla questione con il nuovo Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano. “Il governo Gentiloni interrompa subito le forniture dei sistemi militari che vengono impiegati dalle forze armate saudite e dai suoi alleati nel conflitto in Yemen, in particolare le bombe aeree che hanno già causato migliaia di morti tra la popolazione civile di quel martoriato paese”. Lo torna a...

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