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HIT Show rivela il suo vero volto: un’operazione ideologico-culturale e, adesso, politica per incentivare la diffusione delle armi

Rete Italiana per il Disarmo - Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia 26 Associazioni vicentine COMUNICATO STAMPA 10 febbraio 2017 L’operazione che nei giorni scorsi ha visto protagonista Italian Exhibition Group (IEG), il nuovo ente promotore della manifestazione fieristica HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), in programma a Vicenza dall’11 al 13 febbraio, è tanto incredibile nella sua goffaggine quanto patetica ed inaccettabile. A seguito delle pressioni di alcuni esponenti del mondo politico veneto[1] e di alcune associazioni di categoria[2], Italian Exhibition Group ha infatti modificato il “Regolamento Visitatore” pubblicato sul sito ufficiale di HIT Show e ha reintrodotto il permesso di ingresso alla manifestazione fieristica...

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La piccola Presley e la responsabilità delle aziende produttrici di armi

Brescia, 9 febbraio 2017 Il video di una bambina statunitense cui viene regalato un fucile da tiro sportivo – postato in evidenza sulla pagina Facebook di Beretta U.S.A. – ha fatto il giro del mondo, ottenendo migliaia di visualizzazioni e un ampio numero di commenti in buona parte critici. Possiamo comprendere le reazioni contrastanti e lo sdegno evidenziati da più parti: crediamo però che queste pur legittime manifestazioni possono correre il rischio di allontanarci da alcune questioni di interesse generale. La Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, principale produttrice italiana di armi leggere e una delle più importanti imprese del settore a livello internazionale, presenta infatti come molte altre aziende del comparto, diverse...

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Porteremo all’attenzione della Procura di Brescia anche le affermazioni odierne del Ministro Gentiloni sulle esportazioni italiane di sistemi militari all’Arabia Saudita

Fonte: ©Rete Disarmo 26 ottobre 2016 “Le gravi affermazioni del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni al Question Time odierno confermano la necessità di un’indagine della magistratura sulle esportazioni di materiali d’armamento autorizzate dal Governo Renzi verso l’Arabia Saudita. Le porteremo perciò all’attenzione del Viceprocuratore di Brescia, dott. Fabio Salamone, che ha aperto un’inchiesta sulle spedizioni dall’Italia di materiali d’armamento destinate alle forze armate della monarchia saudita che, a capo di una coalizione di diversi paesi, dal marzo del 2015 è intervenuta militarmente nel conflitto in Yemen senza alcun mandato da parte delle Nazioni Unite”. E' questa la posizione di Rete Italiana per il Disarmo...

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Comunicato stampa di Rete Disarmo e OPAL sul Convegno sulle armi comuni a Vicenza

18 ottobre 2016 La Rete Italiana per il Disarmo e l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) di Brescia considerano il seminario promosso dall’Amministrazione Comunale di Vicenza sulle armi comuni un passo significativo ed auspicano che possa contribuire anche a definire presto un regolamento generale di HIT Show(Hunting, Individual Protection and Target Sports): un regolamento, cioè, sia per gli espositori che per i visitatori, capace di concretizzare l’assunzione di responsabilità etica e sociale che tale manifestazione fieristica implica. HIT Show è la fiera che da due anni si tiene a febbraio presso il quartiere fieristico vicentino a seguito di...

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La guerra sporca dell’Italia in Yemen

Giorgio Beretta - Fonte: © Il Manifesto 15 ottobre 2016 Export di morte. «La ditta Rwm Italia ha esportato in Arabia Saudita in forza di una licenza rilasciata in base alla normativa vigente». I dati sulle esportazioni degli armamenti made in Italy sono opachi, ma dalla ministra della Difesa Pinotti arriva la conferma indiretta del nostro coinvolgimento nei bombardamenti della coalizione a guida saudita che fanno strage di civili. di Giorgio Beretta (Analista dell’Osservatorio Permanente sulle armi leggere e le politiche di difesa e sicurezza di Brescia) English Translation:  Italy’s dirty war in Yemen Potrebbero essere di fabbricazione italiana le bombe che sabato scorso...

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La Ministra Roberta Pinotti in Arabia Saudita per promuovere contratti militari in spregio ai diritti umani

Comunicato congiunto con Amnesty International Italia Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - Amnesty International Sezione Italiana - 06 ottobre 2016 La Ministra della Difesa, sen. Roberta Pinotti, si è recata nei giorni scorsi in Arabia Saudita per alcuni incontri di alto livello. I media sauditi riportano che la ministra è stata ricevuta il 4 ottobre, dal Re saudita Salman e successivamente dal Vice principe ereditario e Ministro della Difesa, Muhammad Bin Salman. I media sauditi riportano che nei colloqui con re Salman la ministra Pinotti abbia discusso “le modalità per rafforzare le relazioni bilaterali” e abbia “passato in rassegna i recenti sviluppi...

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Basta armi italiane a regimi repressivi e in conflitti: il Parlamento assuma proprie responsabilità

Roma, 24 giugno 2016 – COMUNICATO AI MEDIA Bombe e accordi militari italiani continuano a favorire regimi autoritari e conflitti, mentre la trasparenza è sempre più compromessa. Una situazione inaccettabile: Rete Disarmo fa appello al Parlamento affinché ritorni ad occuparsi dell'export militare italiano per una rigorosa applicazione della legge 185/90. Ancora bombe per i conflitti, ancora accordi militari con regimi autoritari che vanno ad infiammare le regioni di maggior tensione del pianeta. E' questa la situazione relativa all'export militare italiano che anche le ultime notizie ci dipingono. E che, ancora una volta, danno ragione a chi come la Rete Italiana per il Disarmo...

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(AL)ITALIA – Emirati Arabi Uniti – 450 Giorni di guerra in Yemen

Brescia, 16 giugno 2016 Nei giorni scorsi alcuni illustri editorialisti hanno scritto, tra il sarcastico e l’indignato, sulle nuove divise dell’Alitalia, la cui proprietà si trova oggi nelle mani degli Emirati Arabi Uniti (EAU). L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (OPAL) non ha condiviso per nulla i giudizi sommari, superficiali e liquidatori espressi da formule sprezzanti e parole gravide di pregiudizio come "Europa Saudita" o "il committente è musulmano e si vede" (sic!), come abbiamo letto su La Stampa. Per leggere la "certificazione" di ciò che accade quando un prodotto italiano finisce in alcuni paesi arabi suggeriremmo un altro tema...

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Per un mare di pace: riconvertiamo Seafuture!

La Spezia lunedì 23 maggio 2016 Un evento dedicato al mare del futuro, fagocitato dalla Marina Militare, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle Forze armate di paesi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Questo è “SeaFuture 2016”, la fiera internazionale che sotto la copertura dell’innovazione e della sostenibilità, nasconde un altro intento: promuovere nuovi affari soprattutto per il comparto militare. La Quinta edizione di “SeaFuture 2016” rivela la vera natura della manifestazione: da evento presentato nel 2009 alla stampa e alla città per valorizzare le potenzialità del territorio ligure favorendo l’incontro tra...

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L’Europa non è trasparente sulle armi che vende nel mondo

Fonte: © Rete Disarmo 05 maggio 2016 La Relazione annuale dell’UE sul controllo delle esportazioni di armi e sistemi militari: in ritardo, incompleta e incoerente. Il Consiglio dell’Unione europea non sta prendendo sul serio il controllo democratico sull’esportazione di armamenti La Rete italiana per il disarmo (RID) insieme al European Network Against Arms Trade (ENAAT) esprimono una forte critica nei confronti del Consiglio dell’Unione europea «per non prendere sul serio il controllo democratico sulle esportazioni di armi e di sistemi militari». Le due organizzazioni rendono nota la loro posizione in un comunicato congiunto (in allegato) emesso oggi a seguito della pubblicazione della “XVII Relazione sulle esportazioni di tecnologia...

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