Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 10 gennaio 2018 fotografia © BlastingNews Un annuncio fastidioso. Meglio non darne notizia e non rilasciare commenti. Così è stato considerato a Roma il comunicato con cui nei giorni scorsi il ministero degli Affari esteri della Norvegia ha annunciato la sospensione delle autorizzazioni per le forniture di armi e munizioni agli Emirati Arabi Uniti. Un fastidio comprensibile considerati i lucrosi affari delle nostre industrie militari con gli Emiri del Golfo. Ma ancor più in ragione della motivazione: “Sulla base di una valutazione globale della situazione nello Yemen e dei crescenti rischi associati all’impegno militare degli Emirati Arabi Uniti nel Paese il...
Tamara Peddis - Fonte: © La Nuova Sardegna 09 gennaio 2018 I sindacati scettici e anche il sindaco non ha avuto riscontri sul l'indiscrezione ma dall'osservatorio sulle armi confermano il due punti il nuovo stabilimento è già pronto l'Arabia Saudita punterebbe alla produzione autonoma di bombe aeree e potrebbe non avere più necessità di importare gli ordini prodotti nella fabbrica rwm di domusnovas. La rvm sta pensando da tempo ad una virgolette conveniente di localizzazione chiuse virgolette. Non si conoscono al momento nei tempi nelle nei modi. Queste notizie mettono in discussione il futuro dello stabilimento... leggi tutto l’articolo nel...
Pierluigi Mele - Fonte: © Rainews 09 gennaio 2018 L’inchiesta del New York Times sulle bombe italiane utilizzate dall’aeronautica militare saudita nel conflitto in Yemen ha riacceso l’attenzione e il dibattito sulle esportazioni di armamenti. Facciamo il punto della situazione con Mimmo Cortese, membro del Consiglio scientifico dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia L’inchiesta del New York Times sulle bombe italiane utilizzate dall’aeronautica militare saudita nel conflitto in Yemen ha riacceso l’attenzione e il dibattito sulle esportazioni di armamenti. Sollecitata dal prestigioso quotidiano d’oltreoceano, la Farnesina ha diffuso un comunicato e diversi commentatori...
Fonte: © SardiniaPost “Gli stabilimenti sardi della Rwm non stanno per chiudere: c’è una recente commessa da 411 milioni di euro (circa 20mila bombe) destinata a un paese dell’area M.e.n.a (Medio Oriente e nord Africa) da soddisfare”. Lo sostiene l’analista della Rete Italiana Disarmo (Rid) e dell’Osservatorio per le armi leggere (Opal) Giorgio Beretta, intervenendo sul dibattito innescato da un articolo di Avvenire pubblicato il 7 gennaio scorso. Secondo il quotidiano della CEI, infatti, la multinazionale tedesca Rheinmetall avrebbe un piano per spostare la produzione degli armamenti oggi confezionati a Domusnovas in Arabia Saudita, primo cliente della Rwm. La prova sarebbe la realizzazione di nuovi stabilimenti a sud di...
Nello Scavo - Fonte: © Avvenire Armi italiane in Yemen. Rwm da 2 anni vuole spostare la produzione di bombe a Riad La Norvegia ha annunciato di avere sospeso le sue esportazioni di armi e munizioni verso gli Emirati arabi uniti, a causa del loro coinvolgimento nella guerra in Yemen dove continuano a morire civili inermi. L’Italia, al contrario, non indietreggia. Potrebbe però essere l’Arabia Saudita a toglierci d’impaccio. In accordo con la multinazionale Rwm, da quasi due anni Riad sta lavorando alla messa in opera di una propria autonoma linea di produzione delle bombe aeree finora fabbricate in Sardegna. «Lo sviluppo del conflitto...
Mimmo Cortese - ©Fonte: Pagina FB 04 gennaio 2018 Le parole di Michele Nones esprimono solo il suo pensiero o, indirettamente, anche quello della Ministra Pinotti, visto che è suo consigliere? La Ministra può confermarci pubblicamente che sia «fuorviante» – come ha incredibilmente affermato il suo portavoce – sostenere che l’Arabia Saudita è impegnata in un conflitto armato contro lo Yemen? I 10.000 morti civili (nella stima più restrittiva), gli ospedali bombardati, gli oltre tre milioni di sfollati, i 7 milioni ridotti alla fame, i 600.000 casi di colera, i 14 milioni senza acqua potabile sono un’invenzione del New York...
Martedì 23 Gennaio 2018 ore 20.30 →Johan Galtung (Oslo, 24 ottobre 1930) è un sociologo e matematico norvegese, fondatore nel 1959 del Peace Research Institute Oslo (PRIO), nel 1964 del Journal of peace research[1] e direttore della rete "Transcend International: A peace and development network" per la risoluzione dei conflitti. L'operato di questo istituto è finalizzato a promuovere la composizione pacifica delle controversie internazionali...leggi tutto
Martedì 16 gennaio , al nuovo Eden, verrà proiettato " _Vita agli Arresti Di Aung San Suu Kyi_ " alla presenza del regista e dell'attrice protagonista. Assieme a loro ci sarà anche il direttore di sala del CTB, il centro teatrale bresciano. Mimmo Cortese del Consiglio Scientifico di OPAL presenterà la serata.
Partecipa alla mobilitazione della società civile coordinata dalla campagna Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo per convincere il Governo a firmare il Trattato che ha messo al bando le bombe nucleari. Sotto lo slogan “Italia Ripensaci!” verranno raccolte le firme dei cittadini e le cittadine che firmano simbolicamente il Trattato e diverse iniziative e azioni con il fine di convincere il Governo e il Parlamento a cambiare rotta allineandosi a quello che è il sentire comune degli italiani: che le armi nucleari di distruzione di massa siano messe al bando! Qui tutte le indicazioni per firmare e diffondere l’appello della Campagna “Italia Ripensaci!” e il libretto...