Redazione – Fonte: ©Agenzia Dire
23 febbraio 2021
L’intervista alla Dire di Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace e disarmo, organismo di coordinamento di diverse realtà italiane impegnate sui temi del disarmo e del controllo di armamenti e spese militari
ROMA – “Chi ha una licenza sportiva non è obbligato a praticare attività sportive e, proprio per questo, più della metà di coloro che detengono questa licenza non è iscritto ad alcuna Federazione: prende questa licenza solo per potere avere armi in casa”. A parlare e Giorgio Beretta, analista di Opal e della Rete italiana pace e disarmo, organismo di coordinamento di diverse realtà italiane impegnate sui temi del disarmo e del controllo di armamenti e spese militari, intervistato dall’agenzia Dire.
OTTENERE UNA LICENZA È TROPPO FACILE
“Chi ha una licenza sportiva- ha ribadito Beretta- non deve essere iscritto obbligatoriamente a una Federazione. Non è prevista, inoltre, alcuna visita medica specialistica, basta un’autodichiarazione del medico curante a cui segue una successiva visita presso la Asl competente. Con questi certificati poi bisogna ottenere un documento che attesti la capacità di maneggiare un’arma. Questi certificati, infine, vengono portati in Questura dove, se non ci sono impedimenti, viene approvata la licenza sportiva o quella relativa alla caccia. Di fatto basta davvero poco e, solitamente, nel giro di poco più di un mese viene rilasciata la licenza“…