«C’è un crescente interesse per le armi che non va sottovalutato». Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere), registra una maggior attrazione per pistole e fucili, non solo tra la criminalità di strada («le mafie invece hanno sempre avuto i loro arsenali») ma anche tra i cittadini comuni, probabilmente alla ricerca di un malinteso senso di sicurezza personale.
«Ci sono segnali che confermano questa tendenza – sottolinea Beretta-: una volta chi scassinava una cassaforte e ci trovava un’arma se ne disfava immediatamente, perché sapeva che le forze dell’ordine non gli avrebbero dato tregua. Adesso invece no, c’è una domanda crescente sul mercato nero di armi sottratte nelle abitazioni. Non solo pistole, ma anche fucili. Interessano ai piccoli criminali, bande giovanili comprese». Un “bisogno” su cui incidono due fattori.[…]