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Porti aperti alle navi che trasportano bombe?

Comunicato Stampa - Fonte: © Rete Disarmo 14 Aprile 2019 La nave saudita «Bahri Yanbu», carica di armi che rischiano di essere utilizzate anche nella guerra in Yemen, sta cercando di attraccare nei porti europei per caricare armamenti destinati alle forze armate della monarchia assoluta saudita. Dopo aver caricato munizioni di produzione belga ad Anversa, ha visitato o tentato di visitare porti nel Regno Unito, in Francia e Spagna, e dovrebbe attraccare nel porto italiano di Genova a partire dal 18 maggio prossimo. La nave partita dagli Stati Uniti, passata per il Canada prima di arrivare in Europa, ha come...

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La relazione del governo. Stabile l’industria delle armi, ancora bombe ai sauditi

Luca Liverani - Fonte: © Avvenire 14 maggio 2019 L’industria italiana delle armi ridimensiona il suo volume di affari con 5,2 miliardi di euro tra autorizzazioni e vendite nel 2018. Ma produce e vende comunque di più degli anni scorsi Dopo le 'mega-commesse' degli anni scorsi – aerei al Kuwait e navi al Qatar – l’industria italiana delle armi ridimensiona il suo volume di affari con 5,2 miliardi di euro tra autorizzazioni e vendite nel 2018. Ma produce e vende comunque di più degli anni scorsi, prima cioè delle grandi ordinazioni. Il dimezzamento delle nuove autorizzazioni del Governo, insomma, non mortifica...

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Export militare da 5,2 miliardi. Dal Qatar agli Emirati Arabi ecco a chi vendiamo bombe, missili, navi, caccia e carri armati

Carmine Gazzanni - Fonte: © La Notizia 14 maggio 2019 Bombe, missili, caccia, navi e carri armati. C’è anche questo tra le esportazioni italiane di armi nel 2018. Armi vendute a una vasta platea di acquirenti che per il 70% è composta da Paesi extra Ue o extra Nato, con tutto quello che ne consegue rispetto alla tutela dei diritti umani. È questo il dato, sconcertante, che emerge dalla relazione governativa sull’export italiano di armamenti, consegnata con un mese di ritardo rispetto a quanto previsto dalla legge e analizzata nel dettaglio dalla Rete italiana per il Disarmo. Non solo: dalla relazione...

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Export armi: dimezzate autorizzazioni, costante vendita. Destinatari sempre più fuori NATO ed EU

Fonte: ©Rete Italiana per il Disarmo 13 maggio 2019 Oltre il 70% delle licenze singole finisce a Stati non EU e non NATO: ai vertici della classifica dei Paesi destinatari troviamo Qatar, Pakistan, Turchia, Emirati Arabi Uniti. Finalmente pubblica la Relazione al Parlamento prevista dalla legge 185/90: l’export militare italiano si attesta su 5,2 miliardi di € di autorizzazioni e 2,5 mld€ di trasferimenti definitivi nel corso dell’anno 2018 Oltre il 70% delle licenze singole finisce a Stati non EU e non NATO: ai vertici della classifica dei Paesi destinatari troviamo Qatar, Pakistan, Turchia, Emirati Arabi Uniti. Germania e Regno Unito ai vertici...

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Beretta (Rete Disarmo): ‘L’ONU permette di bloccare l’esportazioni di armi in Yemen!’

Fonte : Piazza Pulita LA7 02 maggio 2019 Giorgio Beretta (Rete Disarmo): ‘Le Nazioni Unite permette di bloccare l’esportazione di armi in Yemen! Signori, 10mila morti non li possiamo giustificare!’  Guarda il video Il reportage di Piazza Pulita sulle bombe italiane in Yemen:http://www.la7.it/piazzapulita/video/le-armi-italiane-in-yemen-02-05-2019-270466 Il dibatto: il sottosegretario Manlio Di Stefano (M5S) e Giorgio Beretta (OPAL e Rete Disarmo: qui dal min. 2:03:00 e link qui: http://www.la7.it/piazzapulita/rivedila7/piazzapulita-la-rincorsa-puntata-02052019-03-05-2019-270505

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Cala l’export di armamenti, ma l’Italia continua a fornire bombe ai sauditi

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 12 aprile 2019 L’agenzia Ansa ha riportato ieri alcune anticipazioni dei dati e delle informazioni contenute nella Relazione del governo al Parlamento sulle esportazioni di armamenti relative all’anno 2018: i testi si possono trovare in questo mio tweet e, per quanto riguarda il caso delle forniture all’Arabia Saudita, in questa notizia riportata sul portale dell'agenzia. Trattandosi di dati e informazioni di carattere tecnico è importante analizzarli con attenzione per comprenderne il significato. Un nuovo sgarbo istituzionale L’Ansa riporta di “aver preso visione” della Relazione annuale al Parlamento sulle esportazioni di armamenti. Si tratta della Relazione che,...

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Primi dati export armi del 2018 – Rete Disarmo: le forniture di bombe all’Arabia Saudita non sono state interrotte

Comunicato Stampa - Rete Disarmo 11 aprile 2019 Secondo le indiscrezioni di agenzia non confermate (il documento ufficiale non ancora presentato a Camera e Senato) sarebbero le licenze ad essere pari a zero nel 2018, non le forniture (che possono usare le autorizzazioni pregresse). Ancora un grave sgarbo istituzionale nei confronti del Parlamento. Un altro grave sgarbo al Parlamento che, in continuità con quanto avvenuto lo scorso anno, appare instaurare una prassi di comunicazione irrispettosa delle prerogative delle Camere, chiaramente incompleta se non volutamente distorta. Lo afferma Rete Italiana per il Disarmo a seguito delle anticipazioni diffuse oggi dall’agenzia ANSA...

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Rete Disarmo: le forniture di bombe all’Arabia Saudita non sono state interrotte

Fonte: © Rete Italiana per il Disarmo 11 aprile 2019 Primi dati export armi del 2018 Secondo le indiscrezioni di agenzia non confermate (il documento ufficiale non ancora presentato a Camera e Senato) sarebbero le licenze ad essere pari a zero nel 2018, non le forniture (che possono usare le autorizzazioni pregresse). Un altro grave sgarbo al Parlamento che, in continuità con quanto avvenuto lo scorso anno, appare instaurare una prassi di comunicazione irrispettosa delle prerogative delle Camere, chiaramente incompleta se non volutamente distorta. Lo afferma Rete Italiana per il Disarmo a seguito delle anticipazioni diffuse oggi dall’agenzia ANSA riguardo...

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Riparte l’azione NO F-35: “Governo e Parlamento non spendano 10 miliardi per nuovi caccia da guerra”

Comunicato Stampa – Rete Disarmo 11 aprile 2019 Presentate a Roma le iniziative della società civile contro la partecipazione italiana al programma Joint Strike Fighter.  Anche il Governo Conte ha sottoscritto contratti per la continuazione degli acquisti e nei prossimi mesi dovrà essere presa la decisione definitiva. In gioco fin da subito 3,7 miliardi che potrebbero arrivare a 10 (per solo acquisto). Se non si cambierà rotta. Le alternative possibili: welfare, lavoro, istruzione, diritti, ambiente. A dieci anni di distanza dal voto in parlamento (dell’aprile 2009) che aveva sancito la partecipazione italiana al progetto JSF è stata rilanciata oggi, in...

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