Via Venezia 112, 25123 Brescia (BS)

Di pane e non di fucili abbiamo bisogno

  lunedì 27 aprile 2020 ore 21 diretta streaming Facebook sui canali ACLI brescianeRelatori: Relatori: don Fabio Corazzina Percorri la pace Carlo Cefaloni il redattore di Città Nuova Francesco Vignarca coordinatore rete disarmo In collaborazione con: Coop - cattolico Democratica di cultura Commissione diocesana giustizia e pace Movimento non violento Movimento dei focolari Opal Paxchristi Corri per la Pace   Le spese militari ci costano un mondo campagna globale sulle spese militari

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Armi: la crisi questa sconosciuta

Giorgio Beretta - Fonte: ©Atlante delle guerre 23 aprile 2020 Un settore industriale italiano guarda con ottimismo al futuro. E’ quello della produzione di armamenti grazie a  una manna che si chiama Stati Uniti In un momento in cui, nelle celebrazioni per il 25 aprile e nel percorso verso la Marcia Perugia-Assisi, molte componenti della società civile italiana – a cominciare da Rete Disarmo* – richiamano l’appello a riconvertire la spesa militare in spesa pubblica per la salute e l’occupazione, dopo l’articolo di Carlo Tombola sul comparto industriale armiero italiano pubblichiamo questo estratto da un lungo contributo di Giorgio Beretta –...

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Nonostante l’emergenza Coronavirus l’Europa spende 160 milioni di euro in armamenti

Carmine Gazzanni - Fonte: ©Notizie 22 aprile 2020  L’emergenza Coronavirus ha messo in crisi interi settori economici a causa del lockdown. Ma ce n’è uno che, a quanto pare, tanto in Italia quanto in Europa, gode di un trattamento privilegiato: quello dell’industria militare. Mentre la discussione nelle sedi istituzionali europee a distanza di mesi ancora non è arrivata ad un punto condiviso su come aiutare i Paesi più colpiti dalla pandemia (Italia su tutti), pochi giorni fa, il 15 aprile, la Commissione europea ha pubblicato ben 24 bandi di gara per uno stanziamento complessivo di circa 160 milioni di euro...

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Clausura? Le fabbriche d’armi non hanno mai smesso di sparare

Paolo Tessadri - Fonte: © Giornale Trentino 20 aprile 2020 Quasi tutte le aziende avevano chiuso la produzione, ma non le aziende che producono armi, considerate essenziali dal governo. Anche la produzione degli F-35 è proseguita a Cameri nel Novarese ....Fincantieri, invece, ha sostanzialmente chiuso. La Beretta ha chiuso quasi tutto tranne il magazzino e le spedizioni. Quindi prosegue l’export della Beretta. Le altre aziende produttrici di armi comuni (fucili da caccia) hanno perlopiù chiuso e riaperto da pochi giorni alcuni settori. Hanno proseguito le attività le aziende che fabbricano armi militari, come la Victrix in Val Seriana, nel Bergamasco....

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Italia. Il peso delle armi leggere

Carlo Tombola - Fonte: © Atlante Guerre 20 aprile 2020 L’industria armiera nazionale  ha immesso sul mercato civile circa 10 milioni di  nuovi pezzi  negli ultimi quindici anni. L'intervento di Carlo Tombola, coordinatore scientifico di Opal, illustra l'ultima ricerca su un settore che presenta troppe ombre. Quello delle armi leggere, e della sua produzione dual use, sportivo-venatoria e militare, è forse il più opaco dei settori produttivi del comparto difesa. Le aziende sottostimano di proposito la loro produzione militare, favorite da una legislazione che classifica la stessa arma – una pistola semiautomatica, un fucile a pompa o di precisione –...

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Assistenza sanitaria, non sistema di guerra: le spese militari ci costano un mondo!

Giornate Globali di Azione sulle spese Militari 2020 (10 aprile - 9 maggio) Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - Campagna GCOMS   La crisi pandemica COVID-19 ha mostrato al mondo quali dovrebbero essere le priorità dell'umanità. Questo grave attacco alla sicurezza delle persone in tutto il mondo rende vergognose le spese militari globali e dimostra che sono uno spreco oltraggioso e una perdita di opportunità. Ciò di cui il mondo ha bisogno ora è di concentrare tutti i mezzi a disposizione sulle minacce fondamentali alla sicurezza: condizioni di vita sane per tutti, che derivano necessariamente da società più giuste,...

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L’idolo della bomba atomica non ci salva dalla pandemia

In diretta sulla pagina Facebook “Economia Disarmata" Venerdì 24 aprile 2020 dalle ore 19:00 Alla vigilia della Liberazione, in collegamento con Brescia, terra dei “ribelli per amore”, nell’ora più buia della lotta contro il contagio del virus, è urgente ripudiare il falso dogma dell’incubo nucleare, affrontando il fatto che, a due passi da Ghedi, sede di una base militare, ospitiamo le bombe atomiche B-61. Ne parliamo, in collegamento video live su facebook, con: - don Fabio Corazzina, parroco del quartiere Fiumicello Brescia; - Mauro Scaroni, pax Christi Brescia; - Lisa Clark, campagna mondiale per l’abolizione delle armi nucleari Nobel per la...

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Rapporto di OPAL sui dati del Banco Nazionale di Prova

Cala per sesto anno consecutivo la produzione italiana di “armi comuni” che nel 2019 ha segnato il dato più basso degli ultimi 15 anni: dopo il record di oltre 1 milione di armi prodotte nel 2013 è diminuita a poco più di 703mila del 2019 con un decremento complessivo del 31,5%, una riduzione quindi di quasi un terzo. E’ quanto emerge dall’ampio studio curato da Carlo Tombola, coordinatore scientifico dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia dal titolo “I dati del Banco Nazionale di Prova di Brescia nel contesto dell’informazione sulla produzione...

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Dialoghi di Disarmo: armi leggere

09 aprile 2020 - Intervista a Carlo Tombola direttore scientifico di Opal Brescia Armi leggere (cioè principalmente pistole e fucili): quante se ne producono? Quali sono le dinamiche di questa nicchia di mercato? Quali possono essere i percorsi di diffusione illegale e criminale?   Ne parliamo con Carlo Tombola, direttore scientifico dell’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia. Raccontando la recente indagine sui dati del Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia e le ricerche internazionali condotte sul caso del Messico, inondato di armi illegali utilizzate dai narcotrafficanti. Infine un aggiornamento è dedicato al progetto “Weapon Watch” sui flussi logistici...

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