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Italia-Israele: inaccettabili esercitazioni militari e affari di armi

Giorgio Beretta - Fonte: © Unimondo 09 giugno 2021 “Inaccettabile e fortemente preoccupante: per questo chiediamo che l’esercitazione militare venga sospesa fino a quando non vi saranno informazioni precise al riguardo ed invitiamo il Parlamento ad interpellare urgentemente il Ministro della Difesa affinché renda conto dell’esercitazione in atto, delle finalità e delle ripercussioni sui processi di distensione nella zona mediorientale e sulla politica estera e di difesa dell’Italia”. La Rete Italiana Pace e Disarmo non usa mezzi termini per definire l’esercitazione militare “Falcon Strike 2021” in corso in questi giorni in Italia tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la...

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Esercitazione Falcon Strike 2021, inaccettabile e preoccupante: il Parlamento chieda conto al Ministero della Difesa

Comunicato Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo La Rete Italiana Pace e Disarmo ritiene inaccettabile e fortemente preoccupante l’esercitazione  militare Falcon Strike 2021 in corso in questi giorni in Italia tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la Royal Air Force britannica e l’aeronautica militare israeliana (IAF). E’ la prima esercitazione congiunta in cui sono impiegati i cacciabombardieri F-35 italiani a fianco non solo di quelli di Paesi alleati (Regno Unito e Stati Uniti) ma di Israele. Come noto, gli F-35 israeliani hanno fatto il loro debutto operativo durante l’operazione “Guardiani del muro” con intensi bombardamenti sulla Striscia di Gaza che hanno ucciso 230 palestinesi,...

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Export armi italiane e diritti umani violati

Evento Online di Rete Italiana Pace e Disarmo e Amnesty Trento MERCOLEDÌ 26 MAGGIO 2021 ALLE ORE 18:00 Ogni giorno, migliaia di persone sono uccise, ferite o costrette a fuggire dalle loro case a causa della violenza e dei conflitti armati.La maggior parte delle vittime nei conflitti armati sono civili. Armi come i missili distruggono ospedali, case, mercati e sistemi di trasporto. La vita delle persone viene distrutta. Il trattato globale sul commercio delle armi (ATT) è diventato diritto internazionale il 24 dicembre 2014. L’applicazione del trattato sul commercio delle armi implica, per ogni Stato che lo ha ratificato, l’obbligo...

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Myanmar, salta la tregua con l’etnia Karen, a migliaia fuggono nella giungla, sbloccati gli aiuti umanitari

Redazione - Fonte: © Repubblica 13 maggio 2021 Proiettili italiani sparati dai golpisti in Myanmar? L'incontro delle Associazioni per la difesa dei diritti umani con il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano [...]Proiettili italiani usati dai militari. "Il sottosegretario del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano (M5S) ha raccolto le nostre osservazioni e richieste sulla questione dei bossoli di produzione italiana impiegati dall'esercito del Myanmar - ha detto Cecilia Brighi, dell'Associazione Italia-Birmania Insieme - con l'impegno che ne riferirà anche al ministero degli Interni". La dichiarazione c'è stata al termine di un incontro virtuale, che si...

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Professione “poliziotto” 40 anni dopo

Daniele Tissone - Fonte: © Collettiva 12 maggio 2021 La legge 121 dell'aprile 1981 ha cambiato la pubblica sicurezza. avvicinando i suoi lavoratori alla società civile. Oggi, però, servono più risorse per gli operatori, più dotazioni tecnologiche e interventi immediati per la gestione dello stress   La storia della Repubblica italiana è costellata di date e avvenimenti importanti che hanno tracciato la narrazione e la ragion d'essere del nostro vivere civile e democratico. Tra questi sicuramente c'è la riforma della Polizia di Stato, con la legge 121/81, che ha tagliato ad aprile 2021 il traguardo dei 40 anni.[...] Leggi pericolose,...

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Export di armi. Le regole sono giuste e i cittadini lo hanno ben chiaro

Giorgio Beretta e Francesco Vignarca - Fonte: © Avvenire 09 maggio 2021 Il caso Yemen, le manovre contro la legge 185, un sondaggio rivelatore Il sondaggio d’opinione di Greenpeace pubblicato ieri in anteprima da 'Avvenire' fotografa un sentiment nazionale che le forze politiche dovrebbero considerare con attenzione. I cittadini dei quattro principali Paesi produttori di sistemi militari nell’Unione Europea – Francia, Germania, Italia e Spagna – contestano fortemente le politiche di esportazione di armamenti dei loro governi. Il punto più critico per due italiani su tre è la considerazione che il Governo non tenga sufficientemente conto dei princìpi morali ed etici...

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Le armi e la motovedetta con cui i libici ci hanno sparato potrebbero essere italiane

Alessandro Canella - Fonte: © Radio Città Fujiko 07 maggio 2021 Momenti di tensione nel Mediterraneo, ieri, quando il peschereccio “Aliseo” della flotta di Mazara del Vallo, impegnato in una battuta di pesca al largo delle coste di Bengasi, è stato mitragliato da una motovedetta militare libica. I colpi d’arma da fuoco hanno ferito il comandante, Giuseppe Giacalone a un braccio. La nave Libeccio della Marina Militare è intervenuta in soccorso. L’episodio è stato condannato d’ufficio da tutti i partiti, ma ciò che pochi hanno detto è che sia la motovedetta che le armi in mano ai libici potrebbero essere...

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How did Italian bullets end up in Myanmar despite EU Arms Embargo?

Elena Siniscalco - Fonte: ©Mizzima 06 maggio 2021 In North Okkalapa, Yangon, on the 3rd of March 2021, Myanmar police fired live bullets at a civilian ambulance. As the aftermath of the event was recorded, a witness held up one of the bullets to show the camera. Discernible on the bullet was a name: Cheddite.[...] However, Giorgio Beretta, an arms trade analyst from the Permanent Observatory on Small Arms and Security and Defense Policies (OPAL), did know where to look and was able to provide an explanation using information available in the public domain. Beretta first consulted the Italian Ministry...

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“Birmania, democrazia interrotta”: videoconferenza a sostegno del popolo birmano

mercoledì 5 maggio 2021 alle ore 21,00 sulla piattaforma Zoom Un aggiornamento della situazione, e a sostegno del popolo birmano che chiede la liberazione dei prigionieri politici, e il ritorno alla democrazia il Centro per la Pace Forlì-APS e il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo – Onlus di Forlì hanno organizzato una videoconferenza. "Tre mesi fa il Myanmar è rimasto scioccato da un colpo di stato militare. Molto sangue e molte lacrime sono state versate. Ma il Myanmar non si è fermato. Da un lato un popolo pacifico che chiede e vuole il rispetto del voto...

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