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Lettera aperta: “Occorre fermare la violenza e riconoscere lo Stato di Palestina”

“In Palestina serve azione diplomatica, di pace e di rispetto del Diritto Internazionale. Occorre fermare la violenza, rimuovendone le cause, e riconoscere lo Stato di Palestina” Diverse organizzazioni, associazioni, sindacati della società civile italiana hanno inviato oggi una lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al Presidente della Commissione Esteri Senato, al Presidente della Commissione Esteri della camera per esprimere la profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nella martoriata terra di Palestina e per chiedere che l’Italia si faccia promotrice di una forte azione diplomatica affinché cessi il...

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Armi italiane: la metà dell’export va in Nord Africa e Medio Oriente

Giorgio Beretta - Fonte: Osservatorio Diritti 7 maggio 2021 Dall'Egitto allo Yemen, dalla Libia all'Iraq: la maggior parte delle armi italiane è esportata da 5 anni nelle zone più calde del pianeta. In anteprima un'analisi dettagliata dell'ultima relazione del governo sulle esportazioni italiane di armamenti. Ancora una volta sono Africa settentrionale e Medio Oriente le principali zone di destinazione delle armi e dei sistemi militari made in Italy. Nell’area di maggior tensione del mondo (guerra in Siria e Yemen, conflitti in Libia e Iraq), nella quale persistono gravissime violazioni dei diritti umani (Egitto e monarchie del Golfo) e dei diritti dei popoli (come palestinesi, saharawi, curdi) è stata diretta anche nel 2020, per il quinto anno consecutivo, la gran parte degli armamenti...

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Rwm in Sardegna, riconvertire si può: dalle armi a progetti sostenibili

Elvira Corona - Fonte: © Altreconomia 01 aprile 2021 Dalle organizzazioni della società civile arrivano proposte per la riconversione della fabbrica che produce bombe a Domusnovas. L’obiettivo è creare economie locali alternative, rispettose dell’ambiente e dei lavoratori e libere dalla guerra. Negli ultimi mesi si stanno concretizzando alcune proposte per la riconversione di Rwm, la fabbrica controllata dalla tedesca Rheinmetall Defence, che produce materiale bellico a Domusnovas, nel Sud-Est della Sardegna. Una riconversione capace di creare nuove opportunità anche per il territorio in cui sorge, partendo dalla valorizzazione delle risorse già presenti e caratterizzata dal netto rifiuto della guerra. Da...

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Export di armi, record del governo Renzi e boom di commesse dall’Arabia Saudita

RAPHAËL ZANOTTI - Fonte: ©La Stampa 2 marzo 2021 C'è un elemento, in tutta la vicenda dei rapporti tra l’ex premier Matteo Renzi e l’Arabia Saudita, che non è ancora emerso. Il leader di Italia Viva si è ben guardato dall’affrontarlo nella sua recente auto intervista. Eppure è un elemento dirimente perché, al di là delle note perplessità intorno al governo di Riad, proietta una nuova luce su quei rapporti. È un fatto – sebbene non sia mai stato pubblicizzato dall’ex premier – che durante il... Link all'articolo Leggi tutto l'articolo in .pdf

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In Messico poliziotti e narcotrafficanti uccidono con le armi italiane

Claudia Fanti – Fonte: © Il Manifesto 16 dicembre 2020 Secondo Opal, un terzo delle armi vendute al paese centroamericano tra il 2006 e il 2018 sono state prodotte dalla Beretta. Destinate a polizia ed esercito, finiscono (non per caso) in mano ai cartelli della droga e alla criminalità organizzata. La guerra invisibile che affligge la terra messicana – dove dal 2006 (l’anno in cui Felipe Calderón scatenò la sua offensiva contro il narcotraffico) al 2019 si sono contati più di 276mila omicidi – si combatte anche con armi italiane. Addirittura un terzo delle 238mila armi vendute dal 2006 al...

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Le armi italiane nelle violenze della polizia in Messico

LE ARMI ITALIANE NELLE VIOLENZE DELLA POLIZIA IN MESSICO:GRAVI RESPONSABILITA’ DEL GOVERNO ITALIANO E DELL’AZIENDA BERETTA Brescia, 15 dicembre 2020 Un terzo delle 238mila armi vendute dal 2006 al 2018 alla polizia messicana sono state prodotte dall’azienda Beretta di Gardone Val Trompia ed esportate dall’Italia. Sono armi che sono state utilizzate dalla polizia di diversi Stati messicani in molteplici gravi violazioni dei diritti umani e di cui una parte è finita nel mercato illegale. Lo rivela il rapporto “Deadly Trade. How European and Israeli arms exports are accelerating violence in Mexico” (Commercio mortale. Come le armi europee e israeliane stanno...

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Troppi femminicidi con armi detenute legalmente: si cambi la legge sul porto d’armi

Nadia Somma – Fonte: © Il Fatto Quotidiano 10 dicembre 2020 Jessica Novaro è morta a 29 anni per un colpo di pistola sparato dal compagno della madre. Il femminicidio, una vera e propria esecuzione, è avvenuto a Casanova Lerrone (Savona) il 6 dicembre scorso. La Beretta calibro 9 con la quale Corrado Testa ha fatto fuoco contro Jessica era detenuta illegalmente, ma non i 5 fucili per i quali aveva il porto d’armi che non gli era stato mai revocato nonostante fosse in cura in un centro psichiatrico. Proprio lo scorso settembre era stato approvato un ordine del giorno in Senato per istituire una banca dati già...

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IEG non cancella la fiera delle armi HIT Show ma la rinvia ad aprile: decisione irresponsabile

Comunicato Stampa – 9 dicembre 2020 IEG non cancella la fiera delle armi HIT Show ma la rinvia ad aprile:decisione irresponsabile in tempi di pandemia Si confermano le gravi irresponsabilità e il carattere propagandistico del salone fieristico HIT Show: a differenza delle altre maggiori fiere mondiali del settore non solo gli organizzatori del salone non rinunciano all’evento per il 2021, ma continuano a permettere l’esposizione di armi e attività non conformi alle finalità dichiarate, la partecipazione di esponenti politici e l’ingresso ai minorenni. Ribadiamo la richiesta di definire un rigoroso regolamento per gli espositori e i visitatori. Lo scorso 25...

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Spara e uccide la famiglia «Troppe le armi nelle case»

di Andrea Zaghi – Fonte: ©Avvenire Martedì 10 novembre 2020 Una donna e il figlio uccisi a colpi di pistola, un uomo omicida e suicida poco dopo, una figlia in condizioni disperate in ospedale. È accaduto alle 5 ieri mattina in Borgata Ceretto 76 a Carignano, a sud di Torino. Ultimo episodio di una serie terrificante di omicidi e suicidi iniziata nello scorso gennaio. La scena della tragedia è quella di una villetta a due piani dipinta di rosso, con le finestre bianche aperte sulla campagna piemontese. (...) Quanto accaduto tira in ballo la diffusa detenzione legale di armi. Italia come...

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Le armi da fuoco in famiglia sono un problema anche in Italia

di Stefano Iannaccone – Fonte: ©Fanpage Lunedì 9 Novembre 2020 La tragedia di Carignano aggrava il bilancio delle persone uccise da pistole legalmente detenute. Da inizio 2020 ci sono più di 30 vittime. I dati dell’Opal di Brescia denunciano che negli ultimi anni le armi regolarmente detenute hanno provocato più morti della mafia. Mentre l’esecutivo attuale non ha nemmeno sfiorato la normativa sulla legittima difesa che pure fu contestata durante l’approvazione in Parlamento. Una tragedia, l’ennesima, legata all’uso di armi legalmente detenute. A Carignano, in provincia di Torino, si è consumata una strage in famiglia compiuta da Alberto Accastello che ha ucciso...

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