di Stefano Iannaccone – Fonte: © Il Fatto Quotidiano
20 luglio 2021
La pandemia non ha frenato la corsa alle armi. Anzi, nel 2020 c’è stata un’accelerazione sulle licenze per detenere pistole in casa, nonostante le chiusure del Covid-19. Insomma, tra una zona rossa e l’altra, decine di migliaia di italiani hanno avviato e chiuso la pratica per il porto d’armi, sfidando lo slalom degli uffici chiusi o comunque a mezzo servizio. I numeri ufficiali della Polizia di Stato, che Ilfattoquotidiano.it ha visionato, parlano di un milione e 286.247 licenze (incluse quelle per le guardie giurate, salite a 39.083 rispetto alle precedenti 27.809) con una crescita di quasi il 10% rispetto al 2019, anno in cui si era verificata una diminuzione complessiva. Ma il dato che balza all’occhio è l’aumento delle licenze per tiro sportivo, tornate sopra 580mila: sono precisamente 582.531 (dalle 548.470 del 2019), appena 3mila in meno in confronto al 2018, anno record per questo tipo di porto d’armi. […]
[…] La pandemia non ha frenato la corsa alle armi. Anzi, nel 2020 c’è stata un’accelerazione sulle licenze per detenere pistole in casa, nonostante le chiusure del Covid-19. Insomma, tra una zona rossa e l’altra, decine di migliaia di italiani hanno avviato e chiuso la pratica per il porto d’armi, sfidando lo slalom degli uffici chiusi o comunque a mezzo servizio. I numeri ufficiali della Polizia di Stato, che Ilfattoquotidiano.it ha visionato, parlano di un milione e 286.247 licenze (incluse quelle per le guardie giurate, salite a 39.083 rispetto alle precedenti 27.809) con una crescita di quasi il 10% rispetto al 2019, anno in cui si era verificata una diminuzione complessiva. Ma il dato che balza all’occhio è l’aumento delle licenze per tiro sportivo, tornate sopra 580mila: sono precisamente 582.531 (dalle 548.470 del 2019), appena 3mila in meno in confronto al 2018, anno record per questo tipo di porto d’armi. […]
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