Abbiamo un problema in Italia con gli anziani che detengono (legalmente) armi in casa

Andrea Maggiolo – Fonte: ©Today
15 aprile 2021

La strage di Rivarolo con una pistola regolarmente detenuta con licenza per ‘tiro sportivo’ pone con forza il tema. Ci sono criticità sui controlli ma anche a livello politico-culturale. “Oggi in Italia è più facile essere uccisi da un legale detentore di armi che dalla mafia o dai rapinatori” dice a Today.it Giorgio Beretta (Opal). Bisogna “cominciare a regolamentare in modo più rigoroso la detenzione di armi togliendole almeno agli anziani a rischio”[…]

Licenze per uso sportivo: come stanno le cose in Italia

“Gli omicidi di Rivarolo Canavese con una pistola regolarmente detenuta con licenza per ‘tiro sportivo’ – dice a Today Giorgio Beretta, dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) – dovrebbero portare all’attenzione pubblica e soprattutto delle rappresentanze politiche, una serie di problemi”.

C’è innanzitutto il problema delle norme e della facilità con cui si può ottenere una licenza armi. “Oggi in Italia – spiega Beretta – a qualsiasi cittadino, esente da malattie nervose e psichiche, non alcolista o tossicodipendente è consentito di ottenere una licenza per armi dopo aver superato un breve esame di maneggio delle armi e un controllo da parte della Questura circa la sua affidabilità. Dal punto di vista medico, tutto si basa su un’autocertificazione controfirmata dal medico curante e una breve visita presso l’Asl, simile a quella per ottenere la patente di guida: non è prevista, di solito, alcuna visita specialistica né un esame tossicologico né una valutazione psichiatrica”.

Per il rinnovo non è previsto alcun esame clinico o psichiatrico

In secondo luogo il problema riguarda i controlli: “Le licenze per detenere armi – ci dice Beretta –  hanno una validità di cinque anni, sia per un diciottenne sia per un ottuagenario. Allo scadere del quinto anno, occorre presentare la domanda di rinnovo corredata da un certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dall’Asl, ma anche in questo caso non è generalmente previsto alcun esame clinico o psichiatrico. Un periodo troppo lungo, soprattutto quando si tratta di anziani: non a caso per la patente di guida il rinnovo è previsto ogni tre anni (dai  60 ai 70 anni) e ogni due anni (dopo gli 80 anni)”. […]

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